STRUMENTI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA: PROVE MT, BATTERIA TRESSOLDI CORNOLDI, PROVE PRCR2, PROVE TS. Dott.ssa Federica Ritorto

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1 STRUMENTI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA: PROVE MT, BATTERIA TRESSOLDI CORNOLDI, PROVE PRCR2, PROVE TS Dott.ssa Federica Ritorto

2 ARTICOLO 2 DECRETO ATTUATIVO INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI E STUDENTI CON DSA 1. Le istituzioni scolastiche provvedono a: segnalare alle famiglie le evidenze persistenti nonostante l applicazione di adeguate attività di recupero didattico mirato di un possibile DSA al fine di avviare il percorso per la diagnosi

3 LINEE GUIDA 2. L OSSERVAZIONE IN CLASSE Manifestazione DSA: ritardo e/o atipia definiti sulla base della media degli altri alunni DSA: sviluppano stili di apprendimento e caratteristiche cognitive specifiche, da riconoscere per attivare PDP Capacità di osservazione insegnanti = fondamentale: - Scuola dell infanzia e primaria: riconoscimento - Percorso scolastico: per individuare le caratteristiche cognitive su cui puntare per il successo formativo

4 LINEE GUIDA 2. L OSSERVAZIONE IN CLASSE 2.1 OSSERVAZIONE DELLE PRESTAZIONI ATIPICHE Individuazione DSA: - non necessariamente: strumenti appositi - può bastare: l osservazione delle prestazioni (lettura, scrittura, calcolo) Es. Scrittura: errori ricorrenti, duraturi, non occasionali (nei più grandi: estrema difficoltà a controllare regole ortografiche o punteggiatura) Es. Lettura: - lettura sillabica ben oltre ½ 1a cl primaria - Lettura della stessa parola in modi diversi nel medesimo brano - Perdita frequente del segno o della riga

5 PROVE DI LETTURA PER LA SCUOLA Brano: - Velocità (n. di sillabe) - Correttezza (n. di errori) ERRORI: omissioni, inversioni, salto di riga (non considerare le esitazioni!) Brano: con domande a scelta multipla (10 domande): - N. di errori

6 PROVA DI SCRITTURA (ORTOGRAFIA) Dettato Brano: Numero di errori rispetto alla media Analisi qualitativa: - Errori fonologici - Errori non fonologici - Accenti - Doppie PROVA DI SCRITTURA (GRAFIA) Velocità di scrittura: n. scritti al minuto - Check-list

7 CHECK-LIST DISGRAFIA 1. Scrive lettere in dimensioni troppo grandi 2. Scrive lettere in dimensioni troppo piccole 3. Scrive lettere in dimensioni diverse e irregolari 4. La sua scrittura non si tiene entro i margini della riga 5. Non rispetta i margini del foglio 6. In stampatello, lascia spazi irregolari fra le lettere 7. Lascia spazi irregolari e insufficienti fra parola e parola 8. Il tratto della matita/penna è troppo forte, tenue, a strappi o con altre forme di irregolarità 9. Scrive senza scorrevolezza 10. La presa della penna/matita non è corretta 11. Non tiene la mano allineata con foglio e spalla 12. Non tiene una posizione eretta del corpo e normale della testa 13. Scrive con le lettere fortemente inclinate a dx / sx / irregolarmente inclinate

8 CHECK-LIST DISGRAFIA 14 Nel corsivo, non scrive le maiuscole più grandi delle minuscole 15 Nel corsivo, non unisce fluidamente le varie lettere di una parola 16 La forma delle lettere presenta: angolature eccessive; forme troppo ricurve; tratti iniziali poco leggibili; tratti finali mal segnati 17 Presenta difficoltà a chiudere le lettere A B F etc 18 Presenta cattiva chiusura delle punte superiori (L come T; E come I) 19 Presenta la chiusura non richiesta di tratti (I come E) 20 Rende dritti tratti verso l alto che dovrebbero essere incurvati (N come U; C come I) 21 Presenta difficoltà nel tratto finale (non portato in su o in giù o non reso orizzontale a sx) 22 Presenta la parte alta troppo breve (nelle lettere B D H K) 23 Presenta difficoltà nell incrociare la T 24 Presenta lettere troppo piccole 25 Presenta chiusura di lettere a curva aperta (C H U W) 26 Presenta omissione di parti di una lettera

9 PROVE PER IL CALCOLO E NUMERI - Operazioni: addizioni (3) /sottrazioni (3) /moltiplicazioni (3) - Conteggio in avanti (fino a ): Errori e Tempi - Ordinamento numeri: dal maggiore al minore (4x5 serie) dal minore al maggiore (4x5 serie)

10 LINEE GUIDA 2. L OSSERVAZIONE IN CLASSE 2.1 OSSERVAZIONE DELLE PRESTAZIONI ATIPICHE Quando un docente osserva prestazioni atipiche attività di recupero e potenziamento Atipia permane: - Comunicazione alla famiglia di quanto riscontrato - Consiglio di ricorrere ad uno specialista per accertare la presenza o meno di un DSA

11 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti per la valutazione: prove MT, Batteria Tressoldi-Cornoldi; Prove PRCR2, Prove TS

12 Le prove proposte per la valutazione a scuola sono le stesse che vengono svolte in fase di valutazione diagnostica. Pertanto qualora le insegnanti decidano di avvalersi di tali strumenti devono essere abili e competenti nell utilizzarli. E, quindi, necessario studiare approfonditamente i manuali, confrontarsi con colleghe esperte per le prime correzioni, se possibile registrare i bambini nelle prove di lettura, in modo da poter verificare le annotazioni di errori compiute durante l ascolto della lettura. Infine si deve dare copia dei test ai genitori affinché li consegnino a chi si occuperà di fare Diagnosi perché non si deve ripetere la stessa prova entro sei mesi dalla prima somministrazione.

13 STRUMENTI DI VALUTAZIONE 1. La valutazione delle abilità di lettura viene effettuata attraverso le seguenti Batterie: Prove di lettura MT-2: Cornoldi C. e Colpo G. (1998, 2011), Firenze,OS Nuove Prove di lettura MT per la Scuola secondaria di I grado, Cornoldi C. e Colpo G. (2010) Firenze, OS MT Avanzate 2 Prove MT avanzate di lettura e matematica 2 per il biennio della scuola secondaria di II grado

14 PROVE DI LETTURA MT-2 PER LA SCUOLA PRIMARIA E una batteria di prove per una valutazione approfondita delle abilità di lettura e comprensione del testo scritto, articolata in 12 fasce (intermedia e finale per la 1ª classe della scuola primaria; d'ingresso, intermedia e finale per 2ª e 3ª ; d'ingresso e finale per 4ª e 5ª ) e 2 prove specifiche per ogni fascia (comprensione e correttezza-rapidità), per un totale di 25 prove, alle quali si aggiunge, per ogni classe dalla 2ª alla 5ª della scuola primaria, una coppia (8 prove) di brani per l indagine approfondita dell abilità di comprensione del testo scritto con maggiore capacità discriminativa dei punteggi per i livelli di abilità medio-alti. Questo set di prove offre nuovi riferimenti normativi, aggiornati secondo le linee guida emanate dalla Consensus Conference sui Disturbi Specifici dell Apprendimento. Per poter confrontare adeguatamente la prestazione del bambino e individuare i casi di maggiore difficoltà, l aggiornamento 2011 riporta sia il criterio delle quattro fasce di prestazione, che da sempre ha caratterizzato le prove MT, sia i valori del 5 percentile e delle due deviazioni standard dalla media, indicati dalle linee guida come criteri per la diagnosi di DSA.

15 PROVE DI LETTURA PER LA PRIMARIA PROVE COLLETTIVE Prove di lettura MT di comprensione: articolata in 12 fasce: -intermedia e finale per la 1ª classe della scuola primaria; - d'ingresso, intermedia e finale per 2ª e 3ª ( 1 brano narrativo ed 1 informativo); - d'ingresso e finale per 4ª e 5ª (1 brano narrativo ed 1 brano informativo) PROVE INDIVIDUALI Prove di lettura MT di correttezza e rapidità articolate in 12 fasce: -intermedia e finale per la 1ª classe della scuola primaria; - d'ingresso, intermedia e finale per 2ª e 3ª ; - d'ingresso e finale per 4ª e 5ª

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17 NUOVE PROVE DI LETTURA MT Le Nuove Prove di lettura MT sono test standardizzati per ogni fascia di età scolare a partire dalla prima fino alla terza classe della scuola secondaria di I grado, utilizzabili per valutare la correttezza, la rapidità e la comprensione della lettura, per individuare tempestivamente casi problematici e pianificare adeguati piani di recupero. L edizione 2012 ripropone le prove del 1995 corredate di riferimenti normativi aggiornati secondo le linee guida emanate dalla Consensus Conference ai fini della diagnosi di DSA (Disturbo Specifico dell Apprendimento). Il cambiamento più importante è relativo alle fasce di prestazione che sono state modificate tenendo conto di ulteriori somministrazioni e in modo da far corrispondere la fascia della Richiesta di intervento immediato con il quinto percentile, cut-off raccomandato nei documenti delle Consensus Conference. Grazie a nuove somministrazioni, sono stati inoltre modificati i dati relativi alla misura della comprensione e della rapidità, quest ultima precisata secondo una prassi sempre più diffusa in termini di sillaba per secondo, oltre che in tempo per la sillaba.

18 PROVE DI LETTURA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PROVE COLLETTIVE Prove di lettura MT di comprensione: articolata in 3 fasce: -iniziale e finale per la 1ª classe della scuola secondaria di I grado (1 brano narrativo ed 1 informativo); - iniziale e finale per la 2ª classe della scuola secondaria di I grado ( 1 brano narrativo ed 1 informativo); - iniziale e finale per la 3ª classe della scuola secondaria di I grado (1 brano narrativo ed 1 brano informativo) PROVE INDIVIDUALI Prove di lettura MT di correttezza e rapidità articolate in 3 fasce: -iniziale e finale per la 1ª classe della scuola secondaria di I grado; - iniziale e finale per 2ª classe della scuola secondaria di I grado; iniziale e finale per 3ª classe della scuola secondaria di I grado;

19 MT AVANZATE 2 Le MT Avanzate 2 rappresentano il primo e unico strumento standardizzato in Italia per valutare i livelli di apprendimento della lettura e della matematica nella scuola secondaria di II grado. I disturbi dell apprendimento che persistono negli ordini di scuola superiori, infatti, sono responsabili di gravi ripercussioni sul successo scolastico e accademico dei ragazzi. I test, di facile e rapida somministrazione, offrono informazioni fondamentali sulle conoscenze e sulle abilità del soggetto, sull attività didattica svolta e sul lavoro di recupero da programmare.

20 PROVE DI LETTURA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO PROVE COLLETTIVE Prove di lettura MT di comprensione: articolata in 2 fasce: - prove per la 1ª classe della scuola secondaria di II grado: 7 sub test - prove per la 2ª classe della scuola secondaria di I grado : 7 sub test PROVE INDIVIDUALI Prove di lettura MT di correttezza e rapidità articolate in 2 fasce: - prova unica per la 1ª classe della scuola secondaria di II grado; - prova unica per 2ª classe della scuola secondaria di I grado;

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23 STRUMENTI DI VALUTAZIONE 2. La valutazione delle abilità di scrittura viene effettuata attraverso le seguenti Batterie: Tressoldi P. e. e Cornoldi C. (2000), Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo, Firenze, OS. Tressoldi P. E., Cornoldi C. e Re Anna Maria (2013) BVSCO-2 Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica 2, Firenze, OS

24 BVSCO-2 La batteria, che costituisce una versione rinnovata rispetto all edizione del 2000 sia per l aggiornamento dei riferimenti normativi sia per l aggiunta di nuove prove, si propone come uno strumento completo per valutare tutti gli aspetti della scrittura, così come vengono implicati nel percorso di apprendimento scolastico, dalla classe prima della scuola primaria al terzo anno della scuola secondaria di I grado.

25 Attraverso le prove presentate, è possibile stimare le competenze del bambino nei tre aspetti della scrittura: il grafismo, la competenza ortografica e la produzione del testo scritto.

26 LaBVSCO-2 si fonda sul più accreditato modello di apprendimento dell ortografia, che prevede che il bambino acquisisca inizialmente i meccanismi di trasformazione propri della fase alfabetica e successivamente quelli relativi alla fase ortografica e lessicale. Gli errori sono classificati in tre categorie principali errori fonologici, non-fonologici ed errori di accenti e doppie entro le quali si possono far rientrare tutti gli errori ortografici possibili, semplificando la comprensione delle abilità richieste per il loro superamento e la predisposizione di interventi efficaci e mirati.

27 Gli errori sono classificati in tre categorie principali : - errori fonologici, - non-fonologici - errori di accenti e doppie entro le quali si possono far rientrare tutti gli errori ortografici possibili, semplificando la comprensione delle abilità richieste per il loro superamento e la predisposizione di interventi efficaci e mirati.

28 PROVE DI SCRITTURA PER LA SCUOLA PRIMARIA Prove collettive e/o individuali PROVE DI COMPETENZA ORTOGRAFICA Prova 1: Dettato di brano: Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Classe 4ª Classe 5ª Prova 2: Copia di brano: Stesso brano somministrabile dalla classe 2ª alla 5ª Prova 5: Scrittura di nomi di figure: 1ª classe primaria Prova 6: Dettato di frasi con parole omofone non omografe: Frasi da dettare per tutte le classi Frasi da dettare dalla fine della 2ª Frasi da dettare dalla fine della 4ª PROVE DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA DI PRODUZIONE DEL TESTO Prova 3a: Descrizione 1 tavola: 2ª classe e primo quadrimestre 3ª classe 2 tavola: secondo quadrimestre 3ª classe, 4ª classe, 5ª classe Prova 3b: Narrazione 1 tavola: 1ª classe, 2ª e primo quadrimestre della 3ª classe 2 tavola: secondo quadrimestre della 3ª classe, 4ª classe, 5ª classe PROVA DI VALUTAZIONE DELLA VELOCITA DI SCRITTURA Prova 4 (a,b,c,d): Velocità di scrittura Tutte le 5 classi

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30 PROVE DI SCRITTURA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Prove collettive e/o individuali PROVE DI COMPETENZA ORTOGRAFICA Prova 1: Dettato di brano: Classe 1ª Classe 2ª Classe 3ª Prova 2: Copia di brano: Stesso brano somministrabile dalla classe 1ª alla 3ª Prova 6: Dettato di frasi con parole omofone non omografe: Dettare tutte le frasi per tutte le classi PROVE DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA DI PRODUZIONE DEL TESTO Prova 3a: Descrizione 3 tavola: per tutte e tre le classi Prova 3b: Narrazione 3 tavola: per tutte e tre le classi PROVA DI VALUTAZIONE DELLA VELOCITA DI SCRITTURA Prova 4 (a,b,c,d): Velocità di scrittura Per tutte le 3 classi

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33 STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i bambini dai 5 ai 7 anni, per l esame delle prime fasi dell apprendimento della lettura: Cornoldi C. e Gruppo MT (1992, 2009), PRCR-2 Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura, Firenze, OS

34 SCOPO permette di esaminare, in maniera molto semplice e rapida il livello dei prerequisiti specifici e di esecuzione dei processi parziali implicati nell'attività di decodifica di lettura e scrittura. Le prove sono state ideate per l'esame di tutti i bambini della scuola materna e dei primi due anni della scuola elementare e per la diagnosi di casi con difficoltà di apprendimento fino alla 5 elementare.

35 INDICAZIONI Le prove possono essere somministrate anche dall'insegnante. Una parte delle prove va proposta individualmente, un'altra collettivamente.

36 STRUTTURA Il test si divide in sei aree, ognuna delle quali indaga delle abilità specifiche, mediante diversi compiti. Scheda anamnestica Area A: analisi visiva (AV) Area B: lavoro seriale da sinistra a destra (SD) Area C: discriminazione uditiva e ritmo (DUR) Area D: memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva (MUSFU) Area E: integrazione visivo-uditiva (IVU) Area F: globalità visiva (GV)

37 AREA A: PROVA DEI SEMICERCHI Prova dei semicerchi, serie A-B (fino a metà della prima elementare) e serie B-C (dopo metà della prima elementare). (appendice PRCR2) Stimoli gli item della prova sono costituiti da segni diversamente orientati, i quali sono riprodotti su cartonicini bianchi. Procedura ogni soggetto deve eseguire due serie di prove in base all'età. Prima della somministrazione è distribuito ad ogni soggetto il foglio di risposta suddiviso in tre colonne, di dieci caselle ciascuno. Le caselle di sinistra sono destinate alla riproduzione delle serie composte da un numero inferiore di segni. (appendice PRCR3) Dopo aver spiegato la modalità di compilazione al bambino l'esaminatore mostra il primo cartoncino della prima serie, lo fa osservare attentamente, lo nasconde ed infine fa riprodurre lo stimolo osservato nel foglio di risposta. L'esaminatore procede in questo modo, item per item, fino al completamento della prima serie; dopo un breve intervallo verrà presentata la seconda serie di "semicerchi e linee rette" diversamente orientati.

38 AREA A: RICONOSCIMENTO DI LETTERE Scopo questa prova è finalizzata all'esame della capacità di analisi visiva, soprattutto nel bambino che sta per iniziare o ha appena iniziato l'apprendimento dei grafemi. Sul suo successo quindi incide l'addestramento che il bambino ha ricevuto sulla forma dei grafemi, ma, nei bambini che ancora ne hanno scarsa conoscenza, può permettere di valutare se sono presenti difficoltà di analisi visiva e di orientamento spaziale. Stimoli e procedure Oltre la metà della prima elementare, la prova non va proposta, se non in casi di difficoltà gravissime manifestate dal soggetto in altre prove. Per la somministrazione si fornisce al soggetto la scheda, si dice di sbarrare la lettera uguale a quella inquadrettata e si fa insieme il primo esercizio. Non esistono limiti di tempo. Punteggio è dato dal numero di scelte corrette (non si considera quella col primo item). Si considera errore anche quando il bambino sceglie più alternative, tuttavia gli è permesso di cambiare opinione e modificare la scelta.

39 AREA B: 1 PARTE - DENOMINAZIONE DI OGGETTI Scopo questa parte serve per controllare la variabile della competenza linguistica specie per i bambini della scuola materna e per verificare se il bambino è in grado di usare la direzionalità richiesta. Stimoli e procedure vengono riportati disegni di 30 oggetti diversi disposti in righe di 6. Il bambino deve denominare gli oggetti seguendo la direzione da sinistra a destra e dall'alto in basso (partendo dal piede e arrivando al coniglio). Se in 5" il bambino non indica il nome, dirglielo. Punteggio computare errori (omissioni e inversioni) e tempo necessario.

40 AREA B: 2 PARTE - OGGETTI INTRECCIATI Scopo Questa parte permette di evidenziare, attraverso le omissioni, l'iter dei movimenti oculari e la velocità di spostamento. E' anche possibile valutare la maggior difficoltà data dalla presentazione intrecciata e seminascosta degli oggetti confrontando il tempo richiesto per denominare ciascun item nella prima parte e nella seconda. Stimoli vengono riportate 3 sequenze dei medesimi oggetti in formato ridotto e leggermente sovrapposti l'uno all'altro. Procedura gli stimoli vengono mostrati al bambino che deve denominarli. Se in 5" il bambino non denomina l'oggetto, aiutarlo. Punteggio computare tempo ed errori: erronee denominazioni, omissioni, inversioni (la correttezza d'ordine si stabilisce in base al punto centrale della figura).

41 AREA B: 3 PARTE - OGGETTI PUNTATI Scopo questa parte fornisce un indice della rapidità di denominazione del soggetto, la correttezza delle fissazioni e dell'ordine di esse e la capacità visuo-percettiva di individuare una figura da un contesto sfondo in cui si trova parzialmente nascosta. Stimoli vengono riportate due righe di oggetti dello stesso formato della seconda parte. Sopra ciascuna riga, alla distanza di 15 mm. sono segnati alcuni punti. Procedura il bambino deve denominare l'oggetto che si trova sotto ogni punto (il primo punto della prima riga serve da esempio). Nelle istruzioni si dice: "Adesso, se tu facessi una linea che cade giù dritta sotto al primo punto, quale figura sceglieresti?" Se il bambino è in difficoltà, aiutarlo. Punteggio computare gli errori (omissioni, erronee denominazioni e inversioni) e il tempo impiegato.

42 AREA B: RICERCA DI LETTERE Stimoli e procedure viene presentata una lista di lettere alfabetiche all'interno della quale il bambino deve barrare due grafemi maiuscoli ("B" e "L"), iniziando da in alto a sinistra procedendo verso destra. Punteggio computare gli errori (lettere crociate errate ed omissioni assegnando un punto per ciascuno di esse) e il tempo impiegato. Scopo questa prova indaga sia la capacità di discriminazione e ricerca visiva e di procedere da sinistra a destra sia la memoria a breve termine.

43 AREA B: RICERCA DI SEQUENZA DI LETTERE Stimoli vengono presentate 3 liste di lettere che si differenziano per sequenza, grandezza del carattere e distanza tra le lettere. Procedura il bambino deve ricercare e barrare la sequenza di lettere "TOC". Il tempo di esecuzione è di 12' per i bambini fino alla metà della prima elementare, di 7' per i bambini di scolarità successiva. Punteggio computare omissioni, errori e tempo impiegato per ogni serie; il punteggio viene calcolato sottraendo da 32 (numero massimo di bersagli) il numero di omissioni. Disposizione dei bersagli TOC nella scheda

44 AREA C: RIPETIZIONE DI PAROLE SENZA SENSO Scopo questa prova serve per misurare le capacità di discriminazione fonemica e la memoria immediata di fonemi e parole prive di senso. Stimoli la prova comprende una serie di 5 sillabe di crescente complessità ("BA"), una serie di 5 bisillabi di 5 lettere ("NANTA"), una serie di 5 bisillabi di 6 lettere ("NONTRO"), una serie di 5 trisillabi, 3 piani e 2 sdruccioli ("PRUSTELA") e una serie di 5 quadrisillabi, 2 sdruccioli e 3 piani ("PASTOMETRO"). Gli item sono stati scelti in modo da poter disporre di una sequenza di lettere che hanno alta probabilità di successione nella lingua italiana. Procedura l'esaminatore presenta le istruzioni con due esempi ("VAD" e "PUNGA") e legge ad alta voce ogni item invitando il soggetto a ripeterlo. Punteggio il punteggio massimo è 60 e viene calcolato assegnando un punto per ogni sillaba correttamente ripetuta; per l'errore di accento si toglie un punto.

45 AREA C: PROVA DI ANALISI E SEGMENTAZIONE FONEMICA Fase 1 - Identificazione ultimo fonema di parole (PIUF) Stimoli e procedure il soggetto deve riferire l'ultimo fonema della parola presentata verbalmente (esempio: "NIDO" * "O"). Punteggio per calcolare il punteggio si attribuisce un punto per ogni risposta esatta e mezzo se indica più di un fonema ("DO" per "NIDO"). Fase 2 - Identificazione primo fonema di parole (PIPF) Stimoli e procedure il bambino deve indicare il primo fonema delle parole pronunciate ("C" per "CA"). Punteggio il calcolo del punteggio è uguale a quello della fase 1.

46 AREA C: PROVA DI ANALISI E SEGMENTAZIONE FONEMICA Fase 3 - Prova di segmentazione fonetica (PSF) Stimoli e procedure il bambino deve segmentare la parola pronunciata dall'esaminatore ("VIA" = "V-I-A"). Punteggio per il calcolo del punteggio si da un punto per ogni parte correttamente riferita (esempio "NAVE" * "NA- VE" = 2 punti; "N-A-VE" = 3 punti; "N-A-V-E" = 4 punti). Totale dei punteggi nelle 3 prove

47 AREA D: PROVA SPAN-4 (DI VOCALI) Scopo questa prova valuta la capacità di memoria a breve termine e la capacità di integrazione intermodale (tra diversi canali sensoriali). Modalità uditivo-orale Stimoli e procedure il bambino deve ripetere una sequenza di tre vocali presentategli a voce (una lettera al secondo); la ripetizione deve rispecchiare la sequenza udita. In caso di errore gli si presenta la sequenza di recupero anch'essa di tre vocali e se sbaglia nuovamente presentargli una sequenza di due vocali. Ogni volta che il bambino ripete correttamente una sequenza si passa ad una con una vocale in più. Si sospende la prova quando sbaglia due sequenze consecutive con lo stesso numero di vocali. Durante la prova è necessario annotare se il bambino fa giusto alla prima o alla seconda ripetizaione. Se il bambino non sa leggere o scrivere si deve proporgli solo la fase uditivoorale. Punteggio è dato dalla sequenza più lunga ripetuta correttamente al primo e/o al secondo tentativo.

48 AREA D: PROVA SPAN-4 (DI VOCALI) Modalità visivo-orale Stimoli e procedure viene presentato per 10 secondi un cartoncino dove sono scritte sequenze di vocali. Non appena viene tolto il bambino deve ricordarle,se le ricorda unificando (es: EIU) chiedergli di ricordarle una alla volta (es: E-I-U). In caso di errore gli si presenta la sequenza di recupero anch'essa di tre vocali e se sbaglia nuovamente presentargli una sequenza di due vocali. Ogni volta che il bambino ripete correttamente una sequenza si passa ad una con una vocale in più. Si sospende la prova quando sbaglia due sequenze consecutive con lo stesso numero di vocali. Durante la prova è necessario annotare se il bambino fa giusto alla prima o alla seconda ripetizione. Punteggio è dato dalla sequenza più lunga ripetuta correttamente al primo e/o al secondo tentativo.

49 AREA D: PROVA SPAN-4 (DI VOCALI) Modalità orale-scritto Stimoli e procedure viene presentata oralmente la sequenza di vocali e il bambino deve scriverla. In caso di errore gli si presenta la sequenza di recupero anch'essa di tre vocali e se sbaglia nuovamente presentargli una sequenza di due vocali. Ogni volta che il bambino ripete correttamente una sequenza si passa ad una con una vocale in più. Si sospende la prova quando sbaglia due sequenze consecutive con lo stesso numero di vocali. Durante la prova è necessario annotare se il bambino fa giusto alla prima o alla seconda ripetizione. Punteggio è dato dalla sequenza più lunga scritta correttamente al primo e/o al secondo tentativo.

50 AREA D: PROVA SPAN-4 (DI VOCALI) Modalità visivo-scritto Stimoli e procedure il bambino deve scrivere sequenze di vocali presentate visivamente mediante dei cartoncini. In caso di errore gli si presenta la sequenza di recupero anch'essa di tre vocali e se sbaglia nuovamente presentargli una sequenza di due vocali. Ogni volta che il bambino ripete correttamente una sequenza si passa ad una con una vocale in più. Si sospende la prova quando sbaglia due sequenze consecutive con lo stesso numero di vocali. Durante la prova è necessario annotare se il bambino fa giusto alla prima o alla seconda ripetizione. Punteggio è dato dalla sequenza più lunga scritta correttamente al primo e/o al secondo tentativo.

51 AREA D: PROVA DI FUSIONE DI SILLABE E FONEMI Scopo questa prova serve a verificare le informazioni conservate nella memoria sensoriale e nella memoria a breve termine. Stimoli e procedure la prova consiste nella percezione di fonemi staccati e nella loro unificazione in modo da formare una parola. Sono state scelte 12 parole concrete e ad alto valore immaginativo (cavallo, soldato, mulino, disegno, candela, mela, ponte, frate, tesoro, verdura, arancia e testamento) e dodici a basso valore immaginativo (momento, speranza, favore, futuro, sostanza, vita, stato, mente, difesa, fortuna, tecnica ed invenzione), ordinate secondo difficoltà crescente. Dopo metà della prima elementare si somministra la prova di fusione di fonemi, saltando la prova di fusione sillabe.

52 AREA D: PROVA DI FUSIONE DI SILLABE E FONEMI 1 fase (sillaba per sillaba) Stimoli e procedure l'esaminatore pronuncia individualmente al soggetto una parola esempio (GENTE e LUNA), scandendo chiaramente ogni sillaba e il bambino deve pronunciare la parola che risulta dalla fusione dei suoni. Se il bambino non fonde correttamente l'esempio bisognerà mostrargli come si procede e ripetere l'esercizio cercando di arrivare almeno ad un caso svolto correttamente. Una volta compreso l'esempio si comincia con la serie di parole. Punteggio si danno 2 punti per ogni fusione completa di parole (es.: CAVALLO = CAVALLO), 1 punto se almeno due sillabe risultano fuse (es.: CAVALLO = CAVALLE, VALLO, CA- VALLO, CAVALLONE).

53 AREA D: PROVA DI FUSIONE DI SILLABE E FONEMI 2 fase (lettera per lettera) Stimoli e procedure le parole vengono pronunciate lentamente scandendo ogni lettera e il bambino deve ripeterle velocemente in modo da costituire il suono fuso tipico della lingua parlata. Anche in questo caso si inizia con due esempi, assicurandosi che le istruzioni siano state comprese. Punteggio viene dato 1 punto per ogni sillaba fusa correttamente (es.: MELA = ME) e 1 punto anche se la sillaba non è riprodotta nella posizione corretta o viene riprodotta una sillaba più ampia della sillaba corretta, ma la comprende (es.: MELA = MLA); 2 punti se il bambino ripete correttamente la parola, ma scandendola in sillabe (es.: MELA = ME-LA); 3 punti se la parola è ripetuta correttamente.

54 AREA E: RICERCA DI LETTERA SCRITTA IN MODI DIVERSI Scopo questa prova misura abilità di integrazione uditivovisiva. Stimoli e procedure la prova consiste nel cercare nel minor tempo possibile uno stesso fonema scritto in modi diversi (stampatello, corsivo, maiuscolo e minuscolo). Al bambino viene detto di cercare e fare una crocetta sulla lettera D come "dado" e che questa è scritta in tanti modi diversi e che vanno tutti bene. Punteggio l'esaminatore deve computare il tempo, le omissioni e gli errori.

55 AREA E: LETTURA DI NON-PAROLE (solo dopo metà della prima elementare) Scopo questa prova valuta la capacità di decodifica (capacità tecnica di lettura) e la capacità lessicale (legata alla comprensione letterale e alla conoscenza delle parole). Stimoli e procedure il bambino deve leggere, ad una ad una, un elenco di parole con e senza senso; la prova comprende una serie di 15 parole, 8 senza senso (es.: CRURIVERE) e 7 dotate di significato (es.: SPEDIRE), una serie di 3 enunciati (es.: SIGARETTE LEGGERE), una serie di 8 parole, due piane (es.: TRITOLO) e 6 sdrucciole (es.: MANICA), infine una serie di 4 parole con difficoltà ortografiche (es.: GLICINE). Punteggio si assegna 1 punto per ogni parola sbagliata e mezzo punto per ogni autocorrezione. Mentre con le parole dotate di senso uno sbaglio di accento è considerato errore, nelle parole senza senso qualsiasi accento è considerato corretto. Alla fine si devono ottenere due punteggi: uno relativo alle parole e l'altro relativo alle non-parole.

56 AREA F: RICERCA DI PAROLA 1 FASE Scopo Queste prove valutano la capacità di individuare una parola scritta in stampatello minuscolo fra le altre parole. 1 fase (appendice PRCR14) Stimoli e procedure Il bambino deve trovare la parola ELEFANTE fra altre parole rispetto alle quali risulta facilmente discriminabile sia percettivamente sia semanticamente (la parola compare 27 volte). Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni.

57 AREA F: 2 FASE 3 FASE 2 FASE STIMOLI E Procedura Il bambino deve cercare la parola CANE tra alternative ampiamente discriminabili. Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni. 3 FASE Stimoli e procedure Il bamino deve individuare la parola CANE tra altre parole che sono scritte in modo molto simile e a volte sono connesse semanticamente. Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni.

58 AREA F: 4 FASE Stimoli e procedure Il bambino deve cercare la parola CANE tra altre parole che sono meno discriminabili a livello percettivo (es.: AANE, CAN, CENA). Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni.

59 PROVA FACOLTATIVA 1 fase Stimoli e procedure Il bambino deve cercare la parola ELEFANTE in un contesto linguistico sensato. Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni. 2 fase Stimoli e procedure Il bambino deve cercare la parola ELEFANTE in un contesto privo di senso. Punteggio L'esaminatore deve computare errori, tempo ed omissioni.

60 ANNOTAZIONE: PREREQUISITI FONOLOGICI COME PREDITTORI DELLO SVILUPPO DI ABILITÀ DI SCRITTURA E LETTURA Componenti specifiche visive e uditive costituiscono dei prerequisiti per l'apprendimento della lettura e della scrittura. L'esame delle componenti fonologiche permette di meglio identificare soggetti con rischio di insuccesso in lettura e scrittura; l'esame delle componenti visive individua soggetti caratterizzati da successo particolare. L'abilità di comprensione sembra indipendente da tali componenti. Studi compiuti da Cornoldi et al. (1988) indicano che il livello di performance ottenuto nelle prove di prerequisito permette di predire il livello di apprendimento di lettura e scrittura a distanza di 4 mesi. I risultati ottenuti indicano che un livello basso di apprendimento di lettura e scrittura dipende da uno scarso sviluppo delle abilità fonologiche e di memoria verbale a breve termine. Eventuali differenze tra soggetti italiani nella prestazione alla prova di fusione fonemica possono essere imputabili alle loro capacità mnestiche più che alla loro consapevolezza fonemica. Nelle versioni italiane di questa prova, infatti, si arriva fino a parole composte da 10 fonemi, al fronte di al massimo 3 o 4 fonemi nelle versioni inglesi.

61 NORME Le prove criteriali MT sono raccomandate per tutti i bambini della scuola materna e, per casi sempre meno frequenti, fino alla quinta elementare o le scuole medie. Le tabelle allegate riportano gli indici della tendenza centrale, di dispersione e della distribuzione ordinale. Data la distribuzione non-normale di molte prove è più opportuno usare indici quali mediana e percentili. Si ricorda che la mediana indica quel punteggio per cui il numero dei soggetti con punteggio ad esso inferiore è pari al numero di quelli con punteggio superiore. I percentili offrono un'ulteriore precisazione (in questo caso vengono riportati i decili, ovvero i multipli di dieci). Ad esempio il decimo percentile ci indica il punteggio che è superato dal 90% dei bambino e non è superato dal rimanente 10%. Per le scuole elementari il superamento del 20 percentile può essere considerato un buon criterio, anche se è necessario aggiustare i criteri caso per caso ed è necessario tener conto che i bambini del campione sono stati spesso svantaggiati da somministrazioni collettive. Va ricordato che, là dove ad un aumento del punteggio corrisponde un peggioramento della prestazione (variabile d'errore o di tempo), i percentili originali vanno letti in direzione opposta. Le norme qui riportate sono state ottenute da campioni di dimensioni estremamente varie, prevalentemente relative a situazioni disagiate, con provenienza da varie regioni italiane (per un totale di 975 casi). N.B. Nelle tabelle i tempi sono espressi in secondi e riguardano il tempo complessivo per effettuare la prova.

62 NORME Altri campioni Le prove di criterio sono state somministrate ad un campione di bambini dislessici (Cornoldi, Masutto 1992), con un'età compresa tra 90 e 114 mesi, con comprensione della lettura ed intelligenza normali (Q.I. = 85). Secondo alcuni autori i disordini di lettura possono essere relati a disordini in abilità evidenti prima dell'apprendimento della lettura, quali esplorazione visiva, analisi fonologica. Media e deviazione standard del campione sono riportate nella tabella 8, in cui sono riportati anche i valori (M e DS) delle prove di vocabolario e digit span della batteria WISC-R per un eventuale confronto.

63 PROVE TS Pascoletti, C. (1992), La scrittura 2 e prove TS, TecnoScuola, Gorizia. Questo testo è reperibile, solo per consultazione, presso Biblioteca Umanistica e della formazione - Univ. di Udine, nella sede di via Margreth. Pascoletti, C. (2005), Imparare a scrivere Vol. II, Vannini Editrice, Gussago (BS)

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