Dall Impronta Ecologica al Futuro Sostenibile riflessioni e proposte di lavoro per un futuro sostenibile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dall Impronta Ecologica al Futuro Sostenibile riflessioni e proposte di lavoro per un futuro sostenibile"

Transcript

1 Dall Impronta Ecologica al Futuro Sostenibile riflessioni e proposte di lavoro per un futuro sostenibile

2 I limiti e le leggi della natura Nonostante la tecnologia, le attività economiche e i progressi della scienza gli esseri umani rimangono degli esseri biologici Il sistema sociale ed economico è contenuto nel sistema natura Leggi della termodinamica. Tutto ciò che l uomo usa viene dalla natura Dimensioni limitate della Terra

3 L umanità si trova oggi ad un bivio: una via conduce alla disperazione, l altra all estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene Woody Allen Sulla terra c è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l ingordigia di pochi Mahatma Gandhi, 1909 La madre Terra per noi, i popoli indigeni americani, non è soltanto la fonte di ricchezza e il mezzo di sussistenza che ci dà il mais, l elemento essenziale delle nostre vite, ma anche ciò che ci permette di concepire il mondo da una prospettiva integrale Rigoberta Menchu, Premio Nobel per la Pace e Ambasciatrice di Buona Volontà dell UNESCO

4 Sviluppo sostenibile secondo Rapporto Brundtland, 1987: Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere la possibilità per le future generazioni di soddisfare i propri bisogni Sir Crispin Tickell: trattare la terra come se dovessimo restarci Steve Goldfinger: convertire le risorse in spazzatura più lentamente di quanto la natura impieghi a convertire quest ultima in risorse Nicky Chambers, Craig Simmons, Mathis Wackernagel: l equa distribuzione della qualità della vita con i mezzi della natura, ora e nel futuro

5 Sviluppo sostenibile secondo Caring for the Earth migliorare la qualità della vita umana, rimanendo all interno della capacità di carico di un ecosistema Alexander Langer (1994) "La formula magica dello sviluppo sostenibile sembra essere la quadratura del cerchio così lungamente cercata. Purtroppo i fatti dimostrano come questo termine indichi piuttosto la propensione ad un nuovo ordine mondiale nel quale il Sud del mondo viene obbligato ad usare con più parsimonia e razionalità le sue risorse, sotto una sorta di supervisione e tutela del Nord. Alunni della Scuola Media Marconi di Landriano (Pv) Secondo me vuol dire mantenere un equilibrio fra poveri e ricchi. Chi ha qualcosa in più offre qualcosa a chi ha di meno, così restiamo equilibrati

6 Sostenibilità = Equità 3 forme di equità: tra gli abitanti del pianeta tra le generazioni tra gli esseri viventi

7 Sostenibilità - concetto di limite I limiti allo sviluppo (Herman Daly, 1991) i tassi di utilizzo delle risorse rinnovabili non dovrebbero eccedere i loro tassi di rigenerazione le risorse non rinnovabili dovrebbero essere utilizzate solo ad un livello in cui sia possibile creare una sostituzione delle stesse con risorse rinnovabili le emissioni inquinanti non dovrebbero eccedere la capacità di assimilazione dei sistemi naturali

8 Sostenibilità - concetto di limite Karl-Henrik Robèrt (1996) le sostanze presenti nella crosta terrestre non possono essere sistematicamente trasferite nei cicli della biosfera (combustibili fossili, metalli ed altri minerali non possono essere estratti ad un ritmo più veloce rispetto alla capacità di ridepositarsi nella crosta terrestre), le sostanze prodotte dalla società umana non possono essere sistematicamente trasferite nella biosfera (le sostanze di sintesi dovute alla nostra attività industriale non possono essere prodotte ad un tasso che supera la capacità di integrazione nei cicli della natura), le basi fisiche necessarie alla produttività e diversità della natura non possono essere sistematicamente diminuite (non possiamo utilizzare o manipolare i sistemi naturali in maniera tale da diminuirne sistematicamente la capacità produttiva e la diversità in essi presente), l'utilizzo delle risorse deve essere equo ed efficiente nel rispetto dei bisogni umani di base

9 Agenda 21, Rio 1992 A Rio de Janeiro nel Paesi si sono impegnati a promuovere lo sviluppo sostenibile, ed hanno firmato il Trattato sulla Biodiversità, sul Clima e sulle Foreste e prodotto un documento in 40 capitoli, l'agenda 21: un patto per il 21 secolo per migliorate la qualità della vita, la sostenibilità dello sviluppo di tutti gli uomini. Nel 1994 nell ambito della Conferenza Europea sulle Città Sostenibili, organizzata dal Consiglio Internazionale per le Iniziative Ambientali Locali (ICLEI) è stata firmata la Carta di Aalborg con cui organizzazioni internazionali, governi nazionali, istituti scientifici, consulenti e singoli cittadini europei si sono impegnati ad attuare l'agenda 21 a livello locale e ad elaborare piani d'azione a lungo termine per uno sviluppo durevole e sostenibile nelle città europee.

10 Cosa sono gli Indicatori L impronta ecologica è un indicatore, cioè un segno, un sintomo, un indice; qualcosa che é utile a visualizzare le condizioni di un sistema; uno strumento per misurare, indicare. SERVE PER: spiegare la sostenibilità; educare la comunità; mostrare le connessioni; motivare; focalizzare l azione; misurare i progressi;

11 La capacità di carico Massima popolazione di una determinata specie animale o vegetale che un ecosistema può sopportare senza degradarsi

12 L impronta ecologica Dalla nascita, ogni uomo cresce non solo fisicamente, ma anche nei consumi di risorse, che ritroviamo nelle nostre città sotto forma di prodotti e beni materiali. Immaginiamo una città sotto una cupola di vetro emisferica trasparente che faccia passare luce ma non permetta il passaggio di cose materiali. Per poter continuare a vivere all interno della cupola i cittadini hanno bisogno di una quantità di terreno (zone agricole, foreste, fiumi ecc.) che dia le risorse necessarie e assorba gli scarti prodotti.

13 Il territorio racchiuso sotto la cupola corrisponde all impronta ecologica La capacità produttiva e di sostenere la vita di quel territorio è la biocapacità. Sotto la cupola, in condizioni di equilibrio stazionario (sostenibilità), la biocapacità è equivalente all impronta

14 L impronta ecologica Come il numero del piede riflette le proporzioni fisiche, l impronta ecologica intende rappresentare la traccia lasciata da ciascun individuo nell ambiente: la superficie di ecosistemi produttivi necessaria per mantenere a lungo termine i consumi di un individuo o di una comunità. L'impronta ecologica mostra l'area biologicamente produttiva necessaria per: produrre i beni agricoli e zootecnici, il legno ed altri prodotti forestali, ed il pesce che ogni Paese consuma; per ospitare città e strade; per assorbire le emissioni di anidride carbonica. Qualche esempio: 1 Kg di pane richiede 14 m 2 (9 di terreno agricolo e 5 energetico) 1 Kg di carne bovina richiede 124 m 2 1 Kg di vegetali richiedono soli 4 m 2 5 Km percorsi per ogni giorno lavorativo comportano una necessità annuale di: 122 m 2 se percorsi in bicicletta 1101 m 2 se in autobus m 2 se si usa l automobile

15 L impronta ecologica di un chilo di pane 14 mq (9 di terreno agricolo, 5 di terreno energetico)

16 Come si calcola l impronta Le categorie di consumo Alimenti Abitazioni Trasporti Beni di consumo Servizi

17 Come si calcola l impronta Le categorie di territorio Terre bioproduttive: pascoli,terre per l agricoltura, foreste Mare bioproduttivo Terra per l energia Superficie edificata Biodiversità

18

19 Quanto pesiamo sul pianeta? L impronta media degli abitanti del mondo Popolazione 5,9 miliardi di persone Area per persona in ha pro capite in unità equivalenti: AGRICOLTURA 0,53 PASCOLO 0,12 FORESTA 0,27 MARE 0,14 SUPERFICIE EDIFICATA 0,10 ENERGIA (per assorbire la CO 2 ) 1,13 TOTALE 2,28 ettari globali Ciascuno di noi per vivere usa circa 2,3 ettari (IMPRONTA ECOLOGICA MEDIA) DATI DEL 1999 Utilizzando i dati del 2000 l impronta media mondiale è di 2,18 ettari globali

20 Per paragonare tra loro le diverse impronte Attualmente l impronta ecologica viene misurata invece che in ettari globali o unità di superficie per poter paragonare tra loro paesi che usa diverse qualità di terreni. Una unità di superficie equivale a un ettaro di spazio biologicamente produttivo calcolato in base alla produttività media mondiale. I terreni che producono di più sono quelli per l agricoltura, quelli meno produttivi sono usati come pascolo.una unità di superficie equivale a 0,3 ettari di terreno agricolo, 0,6 di foresta, 2,7 di pascolo e 16,3 di mare.

21 Le impronte non sono tutte uguali Secondo i dati più recenti contenuti nel Living Planet Report, l'impronta ecologica di un consumatore medio nel mondo industrializzato è circa 4 volte superiore a quella di un consumatore medio nei Paesi a reddito più basso. L'Italia presenta un'impronta ecologica molto alta, pari a 3,84 unità equivalenti (dati 1999): un quadrato di 196 metri di lato fatto per il 7,03% di mare, 7,81% di foreste, 21% di terreni per l agricoltura, 4,68 di pascoli, 1,82% di superfici edificate e 57,5% di aree per assorbire l anidride carbonica. Con i dati del 2000 l impronta risulta 3,26 unità equivalenti

22 Confronto fra diverse realtà L impronta ecologica media degli abitanti del Pianeta è di 2,18 ettari pro capite (dati 2000): Ogni uomo dispone attualmente solo di 1.9 ettari di sistemi ecologici produttivi: 0,53 di terreno per l agricoltura, 0,27 per i pascoli, 0,86 di foreste e 0,14 di oceani. Se destiniamo il 12% di questo territorio per proteggere la biodiversità, cioè sostenere tutti gli altri esseri viventi del pianeta, rimangono 1,7 ettari. Ciò significa che: "l umanità non si limita ad usare quello che i sistemi ecologici (il capitale naturale) possono produrre in modo sostenibile (gli interessi sul capitale), ma consuma anche il capitale stesso con un surplus del 30% (continua alla pagina successiva)

23 Non tutte le impronte sono uguali: Un americano ha un impronta ecologica di 9,57 unità di superficie pro capite un francese di 5,74 un indiano di soli 0,76 un italiano 3,26 L'Italia dispone di una capacità biologica di 1,18 unità di superficie a persona, che non basta a soddisfare l'attuale consumo di risorse degli italiani, pari a 3,84 unità di superficie a persona. Ci vorrebbero circa 3 Italie per sopportare il nostro impatto! Fonte: Ecological Footprint of Nation 2004 dati 2000

24 ,7 impronte ecologiche nel mondo in ettari globali 3,84 2,28 4,71 Pakistan Ban glade sh Pavia Australia Svezia Gran Bretagna Francia G erm ania G iappone Spagna Sud Africa IT ALIA Cile Argentina Messico Bras ile MONDO Cina Egitto Nig eria Etiopia India Impronte ecologiche pro capite dati 1999 da Living Planing Report 2001 Stati uniti Canada

25 Gli Stati Uniti nel 2000 sono la nazione con la più grande impronta pro capite Impronte ecologiche nel mondo in ettari globali (dati 2000) , , ,26 2,18 0 Stati uniti Emirati Arabi Canada Svezia Australia Francia Gran Bretagna Spagna Germania Giappone Sud Africa ITALIA Argentina Cile Messico Brasile MONDO Cina Perù Egitto Nigeria Etiopia Pakistan India Bangladesh Pavia Impronte ecologiche pro capite dati 2000 da Ecological Footprint of Nation

26 Confronto tra le impronte di alcuni paesi e le loro biocapacità

27 Quanta Terra ci rimane? La biodisponibilità del mondo Popolazione 5,7 miliardi di persone Area per persona in ha pro capite equivalenti (gha): AGRICOLTURA 0,53 PASCOLO 0,27 FORESTA 0,86 MARE 0,14 SUPERFICIE EDIFICATA 0,10 TOTALE 1,9 Ciascuno di noi per vivere ha a disposizione 1,9 gha, ma ne usa 2,28 (IMPRONTA ECOLOGICA MEDIA) DATI DEL Nel 2000 l impronta mondiale è 2,18

28 Biocapacità ed impronta del mondo 2,5 2 1,5 1 BIODISPONIBILITA' IMPRONTA 0,5 0 Energia Agricoltura Pascolo Foresta Mare Sup.Edificata TOTALE Popolazione 5,9 miliardi di persone (dati 1999)

29 Se tutti gli abitanti della Terra vivessero come l'abitante medio del Nord America avremmo bisogno di almeno cinque pianeti come la Terra per vivere in condizioni sostenibili. Il numero di persone che il pianeta potrebbe mantenere ai livelli di consumo del nordamericano medio è di 1,2 miliardi, mentre la popolazione mondiale è di circa 6 miliardi!

30 I 3 fattori dell impatto ambientale I = PAT Impatto = Popolazione x Affluence x Tecnologia (Paul Ehrlich e John Holdren, 1971)

31 Le politiche per la sostenibilità Efficienza L'ottenimento degli stessi beni e servizi con un minor impiego di materiali ed energia Sufficienza L'ottenimento dello stesso benessere con un minor impiego di beni e servizi

32 Le politiche per la sostenibilità Le società occidentali per poter sperare di mantenere il loro stile di vita devono ridurre di un fattore 10 l imput di materia ed energia. Come si può fare?

33 Le azioni Consumare meno e produrre meglio Indurre i politici a introdurre la contabilità ambientale Giudicare il successo di una attività umana non solo in base al profitto, ma anche in base ai suoi effetti sociali ed ambientali Rendere più consapevoli i cittadini e i decisori politici grazie a più adeguati indicatori di benessere Affrontare il problema della crescita demografica Le azioni a livello locale:

34 Nuove frontiere per l Educazione Ambientale Negli anni 70 l Educazione Ambientale è stata affrontata in chiave prevalentemente naturalistica, con forte attenzione ai disastri provocati dall intervento dell uomo sugli equilibri naturali. Dalla Conferenza di Rio del 1992 sono scaturite le raccomandazioni dell Agenda 21 che considerano l Educazione Ambientale come strumento per modificare gli stili di vita delle persone orientandoli verso modelli di vita sostenibile Anche la Conferenza Nazionale dell Educazione Ambientale (Genova, 5-8 Aprile 2000) ha ribadito la necessità dell educazione alla sostenibilità per la formazione di cittadini capaci di progettazione partecipata e di realizzazione di sviluppo sostenibile sul territorio

Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA

Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA Misurare la sostenibilità: L IMPRONTA ECOLOGICA La Terra La superficie della Terra è di circa 51 miliardi di ettari Circa il 70% della superficie terrestre, che equivale a poco meno di 36 miliardi di ettari,

Dettagli

L impronta ecologica:

L impronta ecologica: L impronta ecologica: uno strumento per affrontare la complessità Antonio Bossi Programma Educazione WWF Italia Firenze 14 giugno 2010 Affrontare i problemi ambientali. Affrontare i problemi ambientali.

Dettagli

L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento

L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento L Impronta Ecologica Corso di Pianificazione Ecologica del Territorio Forestale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Trento Docente: Marco Ciolli Considerazioni sull impronta ecologica 10.000

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile I Modulo: Elementi di ecologia urbana Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di

Dettagli

Invalsi. Verso l invalsi. L impronta ecologica. da Energia e salute della terra testo informativoespositivo. genere saggio scientifico divulgativo

Invalsi. Verso l invalsi. L impronta ecologica. da Energia e salute della terra testo informativoespositivo. genere saggio scientifico divulgativo 1 erso l invalsi La possibilità di verificare e, quindi, di tenere sotto controllo il consumo di risorse quali acqua, suolo fertile, foreste, specie animali da parte della popolazione che abita il pianeta,

Dettagli

Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre

Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre Riflessioni sul ciclo chiuso della materia sul globo terrestre Agostino Letardi ENEA C.R. CASACCIA Unità Biotecnologie e Protezione della salute e degli ecosistemi Sezione Sicurezza Alimentare, Sanitaria

Dettagli

Sviluppo sostenibile. Economia dello sviluppo. Sviluppo sostenibile. Carrying capacity. Nuove teorie sviluppo sostenibile e ecological economics

Sviluppo sostenibile. Economia dello sviluppo. Sviluppo sostenibile. Carrying capacity. Nuove teorie sviluppo sostenibile e ecological economics Economia dello sviluppo anna.montini@unibo.it Parte III_2 Sviluppo sostenibile 3 condizioni generali (Daly, 1991) Tasso utilizzazione risorse rinnovabili non deve superare loro tasso di rigenerazione Immissione

Dettagli

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo

RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo RSA - Relazione sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Palermo QUADRO DIAGNOSTICO COME BASE DEL PROCESSO A21 Non normata da legge DINAMICITA AGGIORNABILITA CONFRONTABILITA SISTEMA DI INDICATORI Indirizzi

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM

PROGRAMMA SVOLTO. Rita TRIGLIA GEOGRAFIA 1 A AFM Docente classe PROGRAMMA SVOLTO 1 A AFM UNITA 1 Gli strumenti della geografia L orientamento, il reticolato geografico e i fusi orari Le carte geografiche Cartogrammi e metacarte I grafici Gli indicatori

Dettagli

Oggi parliamo di SOSTENIBILITÀ

Oggi parliamo di SOSTENIBILITÀ Oggi parliamo di SOSTENIBILITÀ Progetto Continuità 2018/19 Classi quinte della scuola primaria e prime della SSI Lezione del 22 novembre 2018 Prof.ssa J. Colizza L economia globale è sostenibile? Parlando

Dettagli

22. L economia mondiale Ciak, si impara!

22. L economia mondiale Ciak, si impara! 21. La popolazione Ciak, si impara! 1. La popolazione mondiale E64 La demografia L urbanesimo Quali paesi sono i più grandi e più popolati? Perché la popolazione è cresciuta così rapidamente? 2. Composizione

Dettagli

Localizzazione, mobilità e impatto territoriale

Localizzazione, mobilità e impatto territoriale Localizzazione, mobilità e impatto territoriale UNA INTRODUZIONE ALLA GEOGRAFIA DELLE COMUNICAZIONI Gian Paolo Torricelli Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia Anno accademico

Dettagli

Contributo di Stefano Ristori

Contributo di Stefano Ristori Percorso Formativo Cambia Menti La scuola italiana e le sfide della globalizzazione Contributo di Stefano Ristori 26-27 Novembre 2010, Rocca di Papa (RM) Associazione Azione per un Mondo Unito ONLUS (AMU),

Dettagli

Economia dell ambiente

Economia dell ambiente Economia dell ambiente Lo sviluppo sostenibile Elisa Montresor 2008-2009 1 Definizione Numerose definizioni La definizione della UE: lo sviluppo sostenibile si realizza quando i bisogni delle generazioni

Dettagli

Perché un corso sulle Tecnologie delle Energie Rinnovabili?

Perché un corso sulle Tecnologie delle Energie Rinnovabili? Facoltà di Ingegneria e Architettura Perché un corso sulle Tecnologie delle Energie Rinnovabili? Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, Università degli Studi di Cagliari

Dettagli

7. La struttura della Terra E16 8. Vulcani e terremoti E18 9. I continenti E I rilievi E Fiumi e laghi E26 La mancanza d acqua

7. La struttura della Terra E16 8. Vulcani e terremoti E18 9. I continenti E I rilievi E Fiumi e laghi E26 La mancanza d acqua Indice Modulo E: La Terra in generale GUARDA! 19. Il pianeta Terra 1. La Terra nello spazio E4 Che rapporto c è fra la Terra e la Luna? 2. La forma e le dimensioni della Terra E6 3. La rappresentazione

Dettagli

Comune di Conselve Provincia di Padova. Attività didattica. «Impronta Leggera!»

Comune di Conselve Provincia di Padova. Attività didattica. «Impronta Leggera!» Attività didattica «Impronta Leggera!» Il PAES ed il coinvolgimento Le azioni del PAES si riflettono sui vari settori in modo più o meno diretto. La sensibilizzazione è sicuramente un azione indiretta

Dettagli

ETICA ED ECONOMIA AMBIENTE

ETICA ED ECONOMIA AMBIENTE Università degli Studi di Udine Facoltà di Economia Associazione Etica ed Economia di Udine Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti Sezione di Udine ETICA ED ECONOMIA AMBIENTE Francesco Marangon Dipartimento

Dettagli

Impronta ecologica e sviluppo sostenibile

Impronta ecologica e sviluppo sostenibile Impronta ecologica e sviluppo sostenibile Alcune domande: 1) Che cos è lo sviluppo sostenibile? 2) Quali sono le principali problematiche ambientali e non (attuali e future)? 3) Quali sono i possibili

Dettagli

COS È L IMPRONTA ECOLOGICA

COS È L IMPRONTA ECOLOGICA IMPRONTA ECOLOGICA COS È L IMPRONTA ECOLOGICA L IMPRONTA ECOLOGICA è un ottimo indicatore di pressione ambientale: risponde infatti alla domanda Quanto pesiamo sull ambiente? Il suo inventore Mathis

Dettagli

GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego. Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera

GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego. Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera GRUPPO 5: Andrea Bizzarri, Lucia Bocsaneanu, Federica Conte e Francesca Grego Sitologia: Wikipedia, Tiscali, Treccani ed Hera La sostenibilità nelle scienze ambientali ed economiche è la condizione di

Dettagli

IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA'

IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA' siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo Mahatma Gandhi COMUNI di CANTAGALLO, VAIANO E VERNIO (PO) IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA' Arch. Aurelio IMBROGNO? ci-conviene-farlo?

Dettagli

Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario

Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario ConfronTi-turismo Costruire un valore su qualità e sostenibilità: il caso del Lario Stefano Corsi Il Ticino economico nel confronto interregionale 14 giugno 2012 Auditorium BancaStato, Bellinzona Sviluppo

Dettagli

L'IMPRONTA ECOLOGICA

L'IMPRONTA ECOLOGICA L'IMPRONTA ECOLOGICA Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita Via Quarta Strada, 7 35129 Padova tel. 049 773687, fax 049 8073307 padre don Adriano cell. 346 2198404 nuovistilidivita@diocesipadova.it www.nuovistilidivitapadova.org

Dettagli

INDICE IL BAGAGLIO GEOGRAFICO IL NOSTRO PIANETA

INDICE IL BAGAGLIO GEOGRAFICO IL NOSTRO PIANETA INDICE 0 IL BAGAGLIO GEOGRAFICO 1 IL SISTEMA SOLARE 2 2 PROIEZIONI E CARTOGRAFIA DIGITALE 4 3 LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DI VULCANI E TERREMOTI 6 4 I SATELLITI ARTIFICIALI 8 GEOSTORIA L esplorazione dello

Dettagli

Andrea Sonnino ENEA Divisione Biotecnologie e Agroindustria Centro Ricerche Casaccia Roma FAO Research and Extension Unit, Roma

Andrea Sonnino ENEA Divisione Biotecnologie e Agroindustria Centro Ricerche Casaccia Roma FAO Research and Extension Unit, Roma Andrea Sonnino ENEA Divisione Biotecnologie e Agroindustria Centro Ricerche Casaccia Roma FAO Research and Extension Unit, Roma andrea.sonnino@enea.it La disponibilità di alimenti è sufficiente a nutrire

Dettagli

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA QUALITA DELLA VITA SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere generazioni future di

Dettagli

ULTIMA OCCASIONE EFFETTIVA PER SALVARE IL PIANETA

ULTIMA OCCASIONE EFFETTIVA PER SALVARE IL PIANETA ULTIMA OCCASIONE EFFETTIVA PER SALVARE IL PIANETA Messaggi per Marzo-Aprile 2016 Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita Padova L'ultima occasione effettiva per salvare il Pianeta (Appello di Papa Francesco

Dettagli

L impronta ecologica del Cantone Ticino

L impronta ecologica del Cantone Ticino Osservatorio dello sviluppo territoriale Impronta ecologica Maggio 2008 L impronta ecologica del Cantone Ticino Documento di lavoro Il metodo dell impronta ecologica L'impronta ecologica è un indice statistico

Dettagli

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile

Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi. Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile Le cause dell effetto serra ed i possibili rimedi Ferrara, 21 Aprile 2006 Progetto Casa Circondariale Sostenibile QUALI SONO LE CAUSE DELL EFFETTO EFFETTO SERRA? Industrie, macchine, produzione di energia

Dettagli

I MATTONI DELL ECONOMIA MONDIALE

I MATTONI DELL ECONOMIA MONDIALE I MATTONI DELL ECONOMIA MONDIALE 1. LE RISORSE TERRESTRI L ambiente naturale offre le risorse per la vita dell uomo. Egli trasforma le risorse in cibo e in beni di consumo (oggetti che servono alla vita

Dettagli

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali

Blanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali Capitolo XI. Crescita: i fatti principali 1. Come si misura il tenore di vita Ci spostiamo dallo studio delle determinanti della produzione nel breve e nel medio periodo, quando dominano le fluttuazioni,

Dettagli

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali

SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali SONDAGGIO CONOSCENZA POPOLAZIONE MONDIALE Questionario e percentuali A. Sesso B. Età Uomo 48.1 Da 20 a 34 anni 37.6 Donna 51.9 Da 35 a 50 anni 33.9 Da 51 a 65 anni 28.5 1. Secondo Lei, negli ultimi 50

Dettagli

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 14 Novembre 2013 I TEMI DI APPROFONDIMENTO I temi

Dettagli

La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia

La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive. Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia La cultura dello scarto e la situazione ecologica globale: bilancio e prospettive Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Italia g.pascale@slowfood.it Cosa è Slow Food? è un associazione no profit nata nel

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

giordano golinelli breve storia dello sviluppo

giordano golinelli breve storia dello sviluppo breve storia dello sviluppo Lo sviluppo. Definizione 1 2.d Cospicuo aumento del prodotto pro capite, prolungato nel tempo e accompagnato da vasti mutamenti strutturali, istituzionali e culturali; l'insieme

Dettagli

PRODUZIONE, TECNOLOGIA E TUTELA DELL AMBIENTE: LE FRONTIERE DELL ECONOMIA NEL NUOVO MILLENNIO

PRODUZIONE, TECNOLOGIA E TUTELA DELL AMBIENTE: LE FRONTIERE DELL ECONOMIA NEL NUOVO MILLENNIO PRODUZIONE, TECNOLOGIA E TUTELA DELL AMBIENTE: LE FRONTIERE DELL ECONOMIA NEL NUOVO MILLENNIO Docente: Prof. Giovanni Lagioia L ECONOMIA DEL NUOVO MILLENNIO guarda ad uno sviluppo economico dell azienda

Dettagli

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini

Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore

Dettagli

PRORAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016. Gli strumenti della Geografia. Le carte geografiche. L orientamento. Il reticolato geografico.

PRORAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016. Gli strumenti della Geografia. Le carte geografiche. L orientamento. Il reticolato geografico. PRORAMMA SVOLTO A.S. 2015/2016 Classe 1 D Gli strumenti della Geografia. Le carte geografiche. L orientamento. Il reticolato geografico. La geografia dell Europa. Le terre emerse del continente. Le acque

Dettagli

Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi

Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi E = mc2 1 di 2 Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi COMBUSTIBILI FOSSILI (carbone,petrolio,metano) Sono facilmente utilizzabili Possono essere trasportati, immagazzinati. Producono molta energia Sono presenti

Dettagli

Geografia dell UE. Simone Bozzato

Geografia dell UE. Simone Bozzato Geografia dell UE Simone Bozzato Sistema Complesso Anni 80 Nello strutturalismo, ma anche nel sistema generale, la città viene analizzata come realtà complessa e particolare attenzione è offerta all oggetto

Dettagli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli

APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI. Antonio Faggioli APPELLO PER IL CONTROLLO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI Antonio Faggioli Firenze 4 Settembre 2009 I MEDICI IMPEGNATI PER L AMBIENTE L E LA SALUTE Codice di Deontologia Medica, art. 15 (2006) Carta di Padova

Dettagli

TERRA, UN BENE COMUNE DA PRESERVARE

TERRA, UN BENE COMUNE DA PRESERVARE Città di Castello 8 OTTOBRE 2009 CIRCOLO DEGLI ILLUMINATI - PALAZZO BUFALINI Conferenza Consumo del suolo e governo del territorio TERRA, UN BENE COMUNE DA PRESERVARE www.domenicofiniguerra.it La nostra

Dettagli

Ma che piede grande che hai!

Ma che piede grande che hai! Sperimentazione del metodo Impronta Ecologica Ma che piede grande che hai! ISTITUTO COMPRENSIVO DON CHENDI JOLANDA DI SAVOIA SCUOLA MEDIA CLASSE 1 F Centro IDEA (Comune di Ferrara) Referente di progetto

Dettagli

Impatto ambientale dell alimentazione

Impatto ambientale dell alimentazione ECOLOGIA E NASCITA-Verona 4 febbraio 2012 03/11/12 Impatto ambientale dell alimentazione dr.ssa Luciana Baroni dr.ssa Marina Berati Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV Società Italiana

Dettagli

Forse non tutto si può misurare ma solo ciò che si può misurare si può migliorare

Forse non tutto si può misurare ma solo ciò che si può misurare si può migliorare Forse non tutto si può misurare ma solo ciò che si può misurare si può migliorare Se non siamo in grado di misurare non abbiamo alcuna possibilità di agire Obiettivo: Misurare in modo sistematico gli indicatori

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Produzione e crescita nel lungo periodo

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Produzione e crescita nel lungo periodo Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Produzione e crescita nel lungo periodo L economia reale nel lungo periodo In questo modulo prenderemo in esame i meccanismi che determinano l evoluzione

Dettagli

Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009

Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009 Ripartire dai Poveri Marina Ponti UN Millennium Campaign Caritas Italiana Roma, 4 maggio 2009 Povertà non più come sola mancanza di reddito Indice di Sviluppo Umano 1990 - é un indicatore di sviluppo realizzato

Dettagli

Ambiente. aggregazioni: -città -campagna. risorse umane. risorse naturali. attività: -terziario -ricreaz.

Ambiente. aggregazioni: -città -campagna. risorse umane. risorse naturali. attività: -terziario -ricreaz. IL CONCETTO DI AMBIENTE Ambiente risorse naturali risorse umane aggregazioni: -città -campagna biotiche -flora -fauna -uomo -flora -fauna abiotiche -sole -combustibili -aria -acqua -suolo -minerali attività:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI SECONDE

PROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI SECONDE Sezione 1 ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia Individuare e riconoscere le terre emerse e i continenti. Conoscere le tipologie di rappresentazione cartografica del pianeta, i problemi

Dettagli

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo

Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Formazione e Professioni in agricoltura Fuori EXPO 2015 Minoprio 8 maggio 2015 Nuove professioni per vincere la fame nel mondo Andrea Sonnino ENEA - Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del

Dettagli

RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE

RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE CITTA DI VENOSA AGENDA 21L Convegno di presentazione della RELAZIONE SULLO STATO DELL AMBIENTE Venosa 25 febbraio 2006 DICEVAMO UN ANNO FA 18 marzo 2005 I RISULTATI Numero medio dei componenti per famiglia

Dettagli

Accesso alle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo Approccio e interventi di GVC Onlus

Accesso alle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo Approccio e interventi di GVC Onlus Accesso alle risorse idriche nei paesi in via di sviluppo Approccio e interventi di GVC Onlus Stefania Piccinelli GVC Info Organizzazione Non Governativa GVC é nato a Bologna nel 1971 GVC è molto legato

Dettagli

Disciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE

Disciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE Disciplina: GEOGRAFIA Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie

Dettagli

Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico. Conferenza a cura di Orleo Marinaro

Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico. Conferenza a cura di Orleo Marinaro Etica Ambientale: Green Economy, Impronta Ecologica, Cambiamento Climatico Conferenza a cura di Orleo Marinaro La Terra è grande, come può l attività umana incidere sui processi naturali fino a farli mutare?

Dettagli

Gli strumenti: ecodesign

Gli strumenti: ecodesign Competitività e sostenibilità Gli strumenti: ecodesign Lez. del 17 ottobre 2014 Docente: Aurora Magni Le aziende che investono in sostenibilità Si pongono oltre gli obblighi di legge e il rispetto delle

Dettagli

I linguaggi delle politiche urbane e territoriali

I linguaggi delle politiche urbane e territoriali I linguaggi delle politiche urbane e territoriali L approccio funzionalista L approccio ecologista L approccio territorialista (Reti, Sviluppo locale) L approccio funzionalista Sistemi ambientali come

Dettagli

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia

Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Daniela Fusco Roberto Gismondi Colomba L. Sermoneta Roma 1 aprile 2014 Sviluppo Sostenibile: [ ] che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti,

Dettagli

1. I limiti ecologici della Terra. 2. Definizioni. 3. Andamento dell'overshoot. 4. Popolazione e consumi

1. I limiti ecologici della Terra. 2. Definizioni. 3. Andamento dell'overshoot. 4. Popolazione e consumi 19 agosto 2014 - Earth Overshoot Day Contenuti: 1. I limiti ecologici della Terra 2. Definizioni 3. Andamento dell'overshoot 4. Popolazione e consumi 5. L'impronta del Carbonio e il cambiamento climatico

Dettagli

Popolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre

Popolazione umana. Leonardo Beccarisi. 30 novembre a lezione. Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre Popolazione umana Leonardo Beccarisi Corso di Ecologia Università degli Studi di Roma Tre 30 novembre 2010 11 a lezione Sommario 1 Crescita della popolazione umana Fattori di regolazione delle popolazioni

Dettagli

Il cammino verso la sostenibiltà gli appuntamenti istituzionali

Il cammino verso la sostenibiltà gli appuntamenti istituzionali Il cammino verso la sostenibiltà gli appuntamenti istituzionali Giugno 1972 STOCCOLMA Nazioni Unite DICHIARAZIONE DI STOCCOLMA giugno 1974 BRUGES Europa CARTA DI BRUGES 1987 TORONTO Nazioni Unite RAPPORTO

Dettagli

Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano

Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano Prima parte La situazione dell agricoltura e dell alimentazione Terra = 510

Dettagli

Il vostro comune futuro

Il vostro comune futuro Il vostro comune futuro Sostenibilità ambientale, disuguaglianze, stili di vita Roma 30 novembre 2017 Marco Stefanoni SSTP-STS Di che cosa parliamo stamattina? Sostenibilità di lungo periodo delle attività

Dettagli

Il settore agro-alimentare sempre meno agro e sempre più alimentare: centralità della figura dell agronomo

Il settore agro-alimentare sempre meno agro e sempre più alimentare: centralità della figura dell agronomo Il settore agro-alimentare sempre meno agro e sempre più alimentare: centralità della figura dell agronomo Andrea Sonnino FIDAF Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali ENEA - Divisione Biotecnologie

Dettagli

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive

Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Economia dello sviluppo Paolo Figini (paolo.figini@unibo.it) Sviluppo e Crescita: definizioni e concetti, fatti e prospettive Fatti e domande Fatto: i paesi hanno valori di reddito e tassi di crescita

Dettagli

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA POPOLAZIONE NEL MONDO L Europa ha una POPOLAZIONE ASSOLUTA piuttosto bassa. A. Osserva la tabella sottostante: quali sono i tre continenti più popolati?

Dettagli

Lo Sviluppo Sostenibile, le Convenzioni internazionali e l Approccio ecosistemico. Paola Carrabba

Lo Sviluppo Sostenibile, le Convenzioni internazionali e l Approccio ecosistemico. Paola Carrabba Lo Sviluppo Sostenibile, le Convenzioni internazionali e l Approccio ecosistemico Paola Carrabba paola.carrabba@enea.it L economia è fondamentale per la crescita economica, ma per conseguire uno sviluppo

Dettagli

Energia, Economia, Ambiente

Energia, Economia, Ambiente " Economia dell'energia e dell'ambiente. a.a. 2018/19 Lezione 1: parte B Energia, Economia, Ambiente Prof. Roberto Fazioli Roberto.Fazioli@unife.it Dipartimento di Economia e Management, Università di

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI

LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI Roma, 18 ottobre 2018 LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa LA FILIERA AGROALIMENTARE

Dettagli

La popolazione mondiale nel Gavino Maciocco

La popolazione mondiale nel Gavino Maciocco La popolazione mondiale nel 2050 1 Gavino Maciocco Dagli anni 60 del secolo scorso è iniziato un processo di convergenza mondiale, verso minori livelli di fertilità e maggiori livelli di longevità, che

Dettagli

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step

Biodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli

Dettagli

Il Brasile nel Mondo Oggi. Ministro Tarcisio Costa IILA 9 maggio 2012

Il Brasile nel Mondo Oggi. Ministro Tarcisio Costa IILA 9 maggio 2012 Il Brasile nel Mondo Oggi Ministro Tarcisio Costa IILA 9 maggio 2012 La Strategia Brasiliana: Crescita Economica Sostenibile con Distribuzione del Reddito BRASILE: 5ª ECONOMIA MONDIALE NEL 2026? ECONOMIST

Dettagli

Basi scientifiche e modelli di analisi della biocapacità dei suoli

Basi scientifiche e modelli di analisi della biocapacità dei suoli DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA Basi scientifiche e modelli di analisi della biocapacità dei suoli Marco Acutis, Andrea Bucci, Andrea Giussani, Luca Masotto

Dettagli

Roma, 4 luglio OLTRE I BRICS nuovi mercati per il Made in Italy alessandra lanza

Roma, 4 luglio OLTRE I BRICS nuovi mercati per il Made in Italy alessandra lanza Roma, 4 luglio 213 OLTRE I BRICS nuovi mercati per il Made in Italy alessandra lanza oltre i brics la storia insegna che Che straordinaria stagione nel progresso dell uomo fu quella che terminò bruscamente

Dettagli

SCENARI ENERGETICI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

SCENARI ENERGETICI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE SCENARI ENERGETICI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE Francesco Paolo Vivoli UTS Fonti Rinnovabili e Cicli energetici innovativi 1 BILANCIO ENERGETICO MONDIALE - 2001 (WORLD ENERGY OUTLOOK) - Proiezioni EIA

Dettagli

DENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI

DENIS PANTINI COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI San Lazzaro di Savena, 12 luglio 2016 COMPETITIVITA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE EUROPEA ED ITALIANA DI FRONTE ALLE NUOVE SFIDE GLOBALI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI Tecnico per il Turismo PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017 /2018 A21 - GEOGRAFIA CLASSI 2A/2B Tecnico per il Turismo Docente: Prof.ssa Rosaria Correggia

Dettagli

4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE 4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE 4.1 Il commercio con l estero Nel periodo gennaio dicembre il valore delle esportazioni della provincia di Napoli ha registrato un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

CONFRONTI INTERNAZIONALI

CONFRONTI INTERNAZIONALI CONFRONTI INTERNAZIONALI I dati della Sezione CONFRONTI INTERNAZIONALI si riferiscono al 2014, non essendo ancora disponibili al momento della chiusura della pubblicazione i dati del 2015 di fonte ENERDATA.

Dettagli

Il nostro superconsumo

Il nostro superconsumo Nuovi stili di vita Rimodellamento del consumo, della gestione dei rifiuti, della mobilità, della produzione,della tecnologia, dell abitare e quindi del tempo e del risparmio in un ottica di: - armonia

Dettagli

Cosa determina la crescita economica?

Cosa determina la crescita economica? Cosa determina la crescita economica? Articoliamo la discussione in 3 punti: 1. Analizziamo i dati sul Pil e sulla crescita del Pil nel mondo 2. Ruolo della produttività nella crescita del Pil e determinanti

Dettagli

Programma di Geografia classe 1^ Tecnico Turistico

Programma di Geografia classe 1^ Tecnico Turistico Programma di Geografia classe 1^ Tecnico Turistico Strumenti della Geografia L orientamento Longitudine e Latitudine La cartografia Le proiezioni cartografiche Le rappresentazioni di dati (Areogrammi,

Dettagli

"Gestione forestale sostenibile e ruolo dei

Gestione forestale sostenibile e ruolo dei Assessorato Agricoltura e foreste Il clima cambia. Quale adattamento per l agricoltura? "Gestione forestale sostenibile e ruolo dei boschi in una politica di adattamento " Città di Castello, 4 novembre

Dettagli

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la Pressione demografica differenziale = squilibrio demografico-economico tra il luogo

Dettagli

Il benchmarking è una realtà nei Comuni italiani certificati: sviluppi futuri (a cura dell'associazione Qualità Comuni)

Il benchmarking è una realtà nei Comuni italiani certificati: sviluppi futuri (a cura dell'associazione Qualità Comuni) Palazzo delle Stelline Milano 27 novembre ore 10,00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO Il benchmarking è una realtà nei Comuni italiani certificati: sviluppi futuri (a cura dell'associazione Qualità Comuni) L Associazione

Dettagli

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la

In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la In maniera molto semplicistica e riduttiva possiamo dire che gli spostamenti della popolazione avvengono perché esiste la Pressione demografica differenziale = squilibrio demografico-economico tra il luogo

Dettagli

Le foreste: situazione attuale

Le foreste: situazione attuale Convegno Internazionale di EcoOne 4-6 Maggio 2012 Centro Mariapoli - Castelgandolfo Le foreste: situazione attuale Andrea Conte 2011 Anno Internazionale delle Foreste Le foreste: situazione attuale 2/26

Dettagli

Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice.

Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice. Le seguenti slide sono state realizzate dal nostro partner Energia Felice. www.energiafelice.it La#crisi#e#la# transizione# energe/ca1# a#cura#di#mario#agos/nelli# www.marioagos/nelli.it# www.energiafelice.it##

Dettagli

Casatenovo: il prof.balzani, chimico di fama internazionale, ospitato dai ragazzi dell'oratorio

Casatenovo: il prof.balzani, chimico di fama internazionale, ospitato dai ragazzi dell'oratorio Il primo giornale online della provincia di Lecco Casateonline > Cronaca > dal territorio Scritto Sabato 13 settembre 2014 alle 08:35 Casatenovo: il prof.balzani, chimico di fama internazionale, ospitato

Dettagli

Strumento di valutazione / Percorso di educazione: Impronta Ecologica

Strumento di valutazione / Percorso di educazione: Impronta Ecologica Strumenti di gestione e forme di partecipazione nelle scuole Strumento di valutazione / Percorso di educazione: Impronta Ecologica Monia Guarino dott.sa in Architettura Collaboratrice Comune di Ferrara

Dettagli

Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili.

Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili. Perché il Patto dei Sindaci? Il problema del riscaldamento globale e dei combustibili fossili. Il problema: effetto serra e cambiamenti climatici Effetto serra: fenomeno naturale che consente alla superficie

Dettagli

Francesca Krasna prof.ass. di Geografia Economica e Politica Dip. di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Sezione di Geografia

Francesca Krasna prof.ass. di Geografia Economica e Politica Dip. di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Sezione di Geografia Francesca Krasna prof.ass. di Geografia Economica e Politica Dip. di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Sezione di Geografia Economica e Politica Via Valerio,4/1 Via Tigor, 22 34127

Dettagli

Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio

Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio Il ruolo dell Agroalimentare per la crescita del territorio Il contributo del Mezzogiorno al Made in Italy Massimo DEANDREIS Direttore Generale SRM Gruppo Intesa Sanpaolo Napoli, 23 febbraio 2018 Agenda

Dettagli

Indicatori ambientali

Indicatori ambientali Indicatori ambientali Si può definire un indicatore ambientale come una entità x che viene utilizzata al posto di un altra entità y, quando la seconda delle due (y) non è direttamente misurabile o non

Dettagli

Giordano Veronesi. Presidente Onorario Assalzoo. Atti del Convegno

Giordano Veronesi. Presidente Onorario Assalzoo. Atti del Convegno Giordano Veronesi Presidente Onorario Assalzoo L allevamento per un mondo sostenibile L attività di allevamento e dell intera filiera zootecnica ha rappresentato nell ultimo mezzo secolo un formidabile

Dettagli