SORGENTI RADIOATTIVE
|
|
- Ladislao Pavone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SORGENTI RADIOATTIVE SORGENTE SIGILLATA (dl 230/95 art. 4 lettera g) sorgente formata da materie radioattive solidamente incorporate in materie solide, o sigillate in un involucro inattivo che presenti una resistenza sufficiente per evitare, in condizioni normali di impiego, dispersione di materie radioattive superiore ai valori stabiliti dalle norme di buona tecnica applicabili. SORGENTE NON SIGILLATA (dl 230/95 art. 4 lettera h) qualsiasi sorgente che non corrisponde alle caratteristiche o ai requisiti della sorgente sigillata.
2 GRUPPI DI RADIOTOSSICITÀ Radiotossicità molto elevata (gruppo 1) es.: 210 Pb, 210 Po, 223 Ra, 225 Ra, 226 Ra, 225 Ac, 227 Ac, 227 Th, 230 U, 231 U, 232 U, 233 U, 237 Np, 236 Pu, 238 Pu, 238 Pu, 239 Pu, 240 Pu, 241 Am, 243 Am, 240 Cm Radiotossicità elevata (gruppo 2) es.: 60 Fe, 60 Co, 90 Sr, 91 Y, 106 Ru, 110m Ag, 126 Sn, 124 I, 125 I, 126 I, 131 I, 134 Cs, 137 La, 144 Ce, 144 Pm, 152 Eu, 212 Pb, 210 Bi, 224 Ac, 224 Ra, 232 Th, 236 U, 244 Pu Radiotossicità moderata (gruppo 3) es.: 14 C, 22 Na, 24 Na, 32 P, 33 P, 36 Cl, 47 Ca, 52 Fe, 57 Co, 65 Zn, 79 Se, 82 Br, 89 Sr, 90 Y, 99 Mo, 111 In, 113 Sn, 131 Te, 137 Cs, 140 La, 147 Pm, 192 Ir, 222 Rn Radiotossicità debole (gruppo 4) es.: 3 H, 11 C, 18 F, 35 S, 38 Cl, 40 K, 51 Cr, 61 Co, 69 Zn, 75 Ge, 83 Se, 85 Kr, 88 Nb, 99 Tc, 99m Tc, 107 Pd, 135 Xe, 137 Pm, 158 Eu, 235 U, 238 U
3 APPLICAZIONE DEL DL 230/95 Il decreto si applica al di sopra delle seguenti quantità: GRUPPO 1: Bq (0.135 µci) GRUPPO 2: Bq (1.351 µci) GRUPPO 3: Bq (13.51 µci) GRUPPO 4: Bq (135.1 µci) o nel caso in cui la concentrazione media dei radionuclidi intesa come rapporto tra le quantità di radioattività dei radionuclidi e la massa di materiale in cui esse sono disperse, è uguale o superiore a 1 Bq/g.
4 APPLICAZIONE DEL DL 230/95 Nel caso siano presenti più radionuclidi appartenenti a gruppi diversi di radiotossicità, si applicherà la formula seguente: A 1 A A A dove A i rappresenta l'attività totale dei radionuclidi appartenenti all'i-esimo gruppo di radiotossicità
5 NECESSITÀ DEL NULLA OSTA (dpr 185/64) Il Nulla Osta del Prefetto si richiede al di sopra delle seguenti quantità: GRUPPO 1: 37 MBq (1 mci) GRUPPO 2: 370 MBq (10 mci) GRUPPO 3: 3.7 GBq (100 mci) GRUPPO 4: 37 GBq (1 Ci) Al momento attuale siamo in attesa del decreto applicativo che stabilisca le nuove norme ed i nuovi limiti per la richiesta, il rilascio e l'esenzione dal Nulla Osta.
6 IMPIEGO DI CATEGORIA A E DI CATEGORIA B Al momento attuale è in fase di preparazione il decreto che definirà le modalità per la classificazione. Certamente si distingueranno gli impieghi implicanti sorgenti non sigillate da quelli nei quali si utilizzano solamente sorgenti sigillate. I due impieghi saranno soggetti a Nulla Osta da parte di enti ed autorità diverse, il Nulla Osta per l'impiego di categoria A comprenderà quello per l'impiego di categoria B.
7 VALUTAZIONE DELL' IRRAGGIAMENTO ESTERNO VALUTAZIONE DELL' IRRAGGIAMENTO INTERNO CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI BARRIERE PROTETTIVE E NORME DI COMPORTAMENTO CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE
8 VALUTAZIONE DELL'IRRAGGIAMENTO ESTERNO È importante 1 - nel caso di sorgenti gamma-emittenti; 2 - per sorgenti beta-emittenti con energia elevata (X di Bremsstrahlung); 3 - Per la valutazione della dose alla pelle ed al cristallino. Si può eseguire a partire dall'attività della sorgente utilizzando metodi teorici, formule fenomenologiche, valori tabulati ottenuti sperimentalmente o con il metodo Montecarlo.
9 CALCOLO DELL'INTENSITÀ DI DOSE DA UNA SORGENTE GAMMA EMITTENTE In questo caso possiamo utilizzare la seguente formula: D(µSv/h) = G A(MBq) r 2 (m) k G è la Costante specifica Gamma e k la dose assorbita in acqua per unità di esposizione, che nell'intervallo di energia tra 0.1 e 3 Mev, in condizioni di equilibrio delle particelle cariche, vale 37.5 Gy/Ckg -1 Nuclide Co G k Co I Nuclide I G k Cs Ir 0.116
10 1 Rateo di equivalente di dose gamma prodotto da una sorgente di 60 Co in funzione della distanza 10 MBq intensità di dose (msv/h) distanza (cm)
11 CALCOLO DELL'INTENSITÀ DI DOSE DA UNA SORGENTE BETA EMITTENTE (Bremsstrahlung) Nell'ipotesi che la radiazione sia completamente fermata dagli schermi di protezione e dal dispositivo sperimentale, possiamo tenere conto della radiazione di Bremsstrahlung con la seguente formula: D(µSv/h) = h A(MBq) r 2 (m) Nuclide P h ( 10-4 ) S Cl Pm 0.039
12 CALCOLO DELL'INTENSITÀ DI DOSE DA UNA SORGENTE BETA EMITTENTE (dose alla pelle) È possibile utilizzare una formula simile anche per valutare la dose alla pelle dovuta agli elettroni emessi dalla sorgente: con f frazione trasmessa attraverso lo strato di cellule morte della pelle (0.07 mm) Nuclide t 1/2 D(µSv/h) =s E max (kev) E mean (kev) A(MBq) r 2 (m) percorso in aria (cm) spessore emivalente (mm) 14 C 5730 y P 14.3 d S 88 d Ca 165 d s Sr 28.1 y f f
13 DOSE DA IRRADIAZIONE ESTERNA BETA PER IL 32 P 1.00E E+03 intensità di dose (µgy/h) 1.00E E E+00 calcolo mediante formula valori sperimentali 1.00E E distanza (cm)
14 DOSE DA IRRADIAZIONE ESTERNA BETA PER IL 35 S 1.00E E+04 intensità di dose (µgy/h) 1.00E E E+01 dose in aria 1.00E+00 dose alla pelle 1.00E distanza (cm)
15 DOSE DA IRRADIAZIONE ESTERNA BETA PER IL 90 Sr- 90 Y 1.00E E+03 intensità di dose (µgy/h) 1.00E E E+00 valori sperimentali calcolo mediante formula 1.00E distanza (cm)
16 CALCOLO DELLA DOSE IMPEGNATA PER IRRADIAZIONE INTERNA L'equivalente di dose da irradiazione interna si può calcolare assumendo un fattore di incorporazione g della quantità manipolata e utilizzando la definizione di ALI: D(mSv) = g A(MBq) ALI(MBq) Il valore di g è preso in generale tra 1/1000 e 1/10000 della attività manipolata.
17 LIMITI DI DOSE PER IRRADIAZIONE INTERNA Lavoratori esposti I j j k ALI j 1 ALI per lavoratori esposti j nuclide k = 2 oppure 1 Pubblico I j ( ) + j INA ALI j I j ( ) j ING ALI j 1 ALI per il pubblico INA = inalazione ING = ingestione Pubblico LIMITI DI DOSE PER IRRADIAZIONE INTERNA ED ESTERNA CONCOMITANTI H est H L + I j ( ) + j INA ALI j I j ( ) j ING ALI j 1
18 ESEMPIO 1 Laboratorio che impiega 200 MBq (5.5 mci) di 32 P all'anno. Dose da irraggiamento esterno (X): D(µSv/h) = MBq = 0.6 µsv/h m 2 Dose da irraggiamento esterno (pelle) (senza attenuazione): 200 MBq D(µSv/h) = m = µsv/h Dose da irraggiamento interno: MBq D(mSv) = = 0.5 msv MBq
19 ESEMPIO 2 Laboratorio che impiega 444 MBq (12 mci) di 35 S all'anno. Dose da irraggiamento esterno (X): D(µSv/h) = MBq = µsv/h m 2 Dose da irraggiamento esterno (pelle) (senza attenuazione): 444 MBq D(µSv/h) = m = µsv/h Dose da irraggiamento interno: MBq D(mSv) = = 0.1 msv MBq
20 Northern & Southern Blots Procedura Attività usata MBq (µci) durata media esposizione min ESEMPIO 3 rateo dose da Bremsstrahlung* nsv/h dose ricevuta nsv rateo dose da elettroni* µsv/h dose ricevuta alla pelle** µsv Marcatura di frammenti di DNA con 32 P Ibridizzazione con DNA marcato Lavaggi del filtro Autoradiografia Totale 1.85 (50) (15) > (15 -> 0.005) 30 ~0 ~ (0.005) 10 ~0 ~0 70 < <2 ~1 ~0 ~0 ~50 Limiti di dose per il pubblico *calcolato per una distanza media di 30 cm ** la valutazione è sovrastimata in quanto non tiene conto degli abiti e dei guanti indossati dall'operatore Equivalente di dose derivante dall'irradiazione interna (g=1/2000): ~5 µsv
21 Northern & Southern Blots ESEMPIO 3 (cont.) numero di esperimenti annuali dose per irradiazione esterna µsv dose per irradiazione interna µsv somma pesata dose ricevuta alla pelle msv Come si può vedere l'aspetto più critico riguarda la dose ricevuta per irradiazione interna.
ALLEGATO I SEZIONE I PRATICHE CON MATERIE RADIOATTIVE
ALLEGATO I DETERMINAZIONE DELLE CONDIZIONI DI APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE DECRETO PER LE MATERIE RADIOATTIVE E PER LE MACCHINE RADIOGENE. 0. Criteri di non rilevanza radiologica delle
DettagliIl sistema periodico degli elementi
Il sistema periodico degli elementi Gli elementi mostrano una variazione progressiva delle proprietà chimiche; dopo un definito numero di elementi, le medesime proprietà si ripetono con deboli variazioni
DettagliSommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni
Sommario della lezione 4 Proprietà periodiche Massa atomica e massa molecolare Concetto di mole Prime esercitazioni Proprietà periodiche Il raggio atomico è definito come la metà della distanza minima
DettagliAtomi, molecole e ioni
Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento
DettagliRADIAZIONI IONIZZANTI
RADIAZIONI IONIZZANTI PREMESSA Le radiazioni ionizzanti sono quelle radiazioni dotate di sufficiente energia da poter ionizzare gli atomi (o le molecole) con i quali vengono a contatto. La caratteristica
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliSommario della lezione 4. Proprietà periodiche. Massa atomica e massa molecolare. Concetto di mole. Prime esercitazioni
Sommario della lezione 4 Proprietà periodiche Massa atomica e massa molecolare Concetto di mole Prime esercitazioni Configurazione elettronica e Tabella Periodica Negli elementi di transizione, il numero
Dettagliprovvede al rilascio del nullaosta (punto così modificato dall articolo 4, comma 4, lett. m) del D. Lgs. 9 maggio 2001 n N.d.R.). 5.3.
ALLEGATO IX Determinazione, ai sensi dell articolo 27, comma 2 del presente decreto, delle condizioni per la classificazione in Categoria A ed in Categoria B dell impiego delle sorgenti di radiazioni,
DettagliValutazioni dosimetriche in caso di emergenza radiologica
Valutazioni dosimetriche in caso di emergenza radiologica Carlo-Maria Castellani EQ n. 323 - III gr. Elenco Nazionale - casteuti@inwind.it Giornata di Studio VVF GER ANPEQ - 24 Giugno 2014 Direzione Reg.le
DettagliMassa atomica. Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C
Massa atomica Unità di massa atomica: 1/12 della massa del 12 C Il peso atomico, o più correttamente la massa atomica dei vari elementi si riporta sotto forma di una media ponderata tra i vari isotopi
DettagliEsperto prof. C. Formica
Esperto prof. C. Formica Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unina.it, uniroma.it, nih.gov, zanichelli.it, sciencemag.org,
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliSCHERMATURE. Particelle cariche. Fotoni. Neutroni. (Polvani p 363 e segg)
SCHERMATURE Particelle cariche Fotoni Neutroni (Polvani p 363 e segg) PARTICELLE CARICHE PARTICELLE CARICHE Perdita di energia praticamente continua per collisioni: si puo definire una profondita di penetrazione
DettagliCALCOLI DI DOSE con esempi
CALCOLI DI DOSE con esempi Relazioni dose-esposizione e dose-kerma Se si verifica la condizione di equilibrio di particelle cariche: D = K coll si possono relazionare la dose assorbita e la fluenza di
DettagliElettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi p. 2
Elettronica II Legame covalente e bande di energia nei solidi Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informaione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliElettronica I Introduzione ai semiconduttori
Elettronica I Introduzione ai semiconduttori Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/ liberali
DettagliL unità di misura della dose nel S.I. è il Gray
LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita
DettagliBollettino Giuridico Ambientale dicembre 2003, 2004/2/Euratom
RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE 18 dicembre 2003, 2004/2/Euratom Raccomandazione della Commissione relativa ad informazioni standardizzate sugli scarichi radioattivi liquidi e gassosi emessi nell'ambiente
DettagliL attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni
L attuazione del decreto legislativo 52/2007 in ENEA: alcune osservazioni ed interpretazioni ing. Mario Basta- ENEA Istituto di Radioprotezione Centro Ricerche Saluggia - EQ III grado dott.ssa Giorgia
DettagliFormazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: il laboratorio universitario radioisotopi del DIMES
Formazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: il laboratorio universitario radioisotopi del DIMES Dott. Pier Luca Rossi U.O. Fisica Sanitaria Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Viale
DettagliProtezione dall Esposizione Esterna
Protezione dall Esposizione Esterna Corso di formazione dei lavoratori classificati del CR Trisaia, sede di Brindisi Dott. Roberto Falcone GSP4 ION IRP Casaccia Generalità - geometria Geometrie più importanti
DettagliLA RADIOPROTEZIONE OPERATIVA ALLA LUCE DEL DLGS 241/200
LA RADIOPROTEZIONE OPERATIVA ALLA LUCE DEL DLGS 241/200 Prof. Claudio Manfredotti Servizio Centralizzato di Esperto Qualificato Università degli Studi di Torino 1 SOMMARIO I nuovi concetti di legge Le
DettagliOggetto: Fornitura biennale di sorgenti radioattive per i laboratori radiochimici dei Siti di Latina, Garigliano, Trisaia e Saluggia
POS. DESCRIZIONE QUANTITA' IMPORTO 1 Sorgente liquida di 55Fe con attività di 3,7MBq. 2 Sorgente liquida di 241Am con attività di 37 kbq. 3 Sorgente liquida di 243Am con attività di 3,7 kbq. 4 Sorgente
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE. Fondamenti di base 2 UNITÀ DI MISURA
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE Fondamenti di base 2 Franco Bui, Diego Cecchin UNITÀ DI MISURA Attività Becquerel Bq 1 disintegrazione/sec Nel passato si utilizzava
DettagliAspetti di Radioprotezione legati alla progettazione di un centro d imaging PET/TC
Corso d aggiornamento interregionale AIFM Piemonte-Liguria-Valle d Aosta Aspetti di Radioprotezione legati alla progettazione di un centro d imaging PET/TC M. Brambilla S.C. Fisica Sanitaria ASO Maggiore
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
Dettagli1s 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s...
1 - Quanti sono gli orbitali contenenti elettroni in un atomo il cui numero atomico è Z = 16? A 9 B 8 C 7 D 6 energia 5s 4s 4p 3p 3d 3s 2s 2p 2s 2p 3s 3p 3d 4s 4p 4d 4f 5s 5p 5d 5f... 6s... successione
DettagliQUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE
Laboratori Nazionali del Sud Foglio N. 1 di 5_ QUESTIONARIO DI VERIFICA PER LA FORMAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Nome. Cognome. (per ogni argomento scegliere una o più risposte che si ritengono corrette) 1)
DettagliALLEGATO IV DETERMINAZIONE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 96, DEI LIMITI DI DOSE PER I LAVORATORI, PER GLI APPRENDISTI, GLI
ALLEGATO IV DETERMINAZIONE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 96, DEI LIMITI DI DOSE PER I LAVORATORI, PER GLI APPRENDISTI, GLI STUDENTI E GLI INDIVIDUI DELLA POPOLAZIONE NONCHÉ DEI CRITERI DI COMPUTO E DI UTILIZZAZIONE
DettagliU.M.A. e le masse ATOMICHE
U.M.A. e le masse ATOMICHE L unità di massa atomica (u.m.a.) viene definita come 1/12 della massa del 12 C Il peso atomico (massa atomica relativa) di un atomo viene definito come: massa atomo considerato
DettagliNORME INTERNE DI RADIOPROTEZIONE
specifiche per l'uso di sorgenti radioattive alfa di attività fino a 74 KBq (2 µci) Le sorgenti non devono mai essere smontate dal loro contenitore di protezione. Esse sono molto delicate e la manipolazione
DettagliAtomi, molecole e ioni
Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento
DettagliL ATOMO: CONFIGURAZIONE ELETTRONICA
L ATOMO: CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 2 L ATOMO DA DEMOCRITO A RUTHERFORD Democrito nel IV secolo a. C. Dalton Thomson nel 1803 nel 1900 nel 1911 Rutherford Bohr nel 1913 La distribuzione degli elettroni
DettagliI controlli radiometrici sui carichi di rottami Esperienze di bonifiche su rottami metallici contaminati da radionuclidi naturali e artificiali.
I controlli radiometrici sui carichi di rottami Esperienze di bonifiche su rottami metallici contaminati da radionuclidi naturali e artificiali. Forlì-Cesena, 16 novembre 2013 Centro Culturale «Federico
DettagliPERIODI VIIB IXB VIB VIIIB
1 2 3 4 IA IIA PERIODI incasellati in ordine di numero atomico Z crescente in file ORIZZONTALI andando a capo quando inizia il riempimento di un nuovo livello energetico IB IIB IIIB IVB VB VIB VIIIB VIIB
Dettaglitavola periodica Tale disposizione tabulare degli elementi è nota come Da tale disposizione venne elaborata la legge periodica che affermava che:
Nel 1869 i chimici Dimitri Ivanovich Mendeleev e Julius Lothar Meyer, indipendentemente, trovarono che, ordinando gli elementi in ordine di peso atomico e disponendoli in file orizzontali una sopra l'altra,
DettagliALLEGATO IX ALLEGATO IX
ALLEGATO IX ALLEGATO IX Determinazione, ai sensi dell articolo 27, comma 2 del presente decreto, delle condizioni per la classificazione in Categoria A ed in Categoria B dell'impiego delle sorgenti di
Dettagliorbitali d Kr Rb At Ra
Tavola Periodica Lo schema complessivo della tavola periodica fu scoperto dal chimico russo Mendeleev nel 1869. Ordinò gli elementi in gruppi e periodi secondo i valori crescenti del loro peso atomico
DettagliFORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE
FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE Misura dell'attività della sorgente L'attività della sorgente si valuta mediante il numero di disintegrazioni
DettagliASPETTI OPERATIVI DI RADIOPROTEZIONE
CORSO DI FORMAZIONE Sezione INFN di Torino ASPETTI OPERATIVI DI RADIOPROTEZIONE Prof. Claudio Manfredotti Servizio Centralizzato di Esperto Qualificato Università degli Studi di Torino 1 SOMMARIO I nuovi
DettagliAllegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E
ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3
DettagliRISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO
RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO Radiologia Apparecchi generatori di radiazione: costituiscono un rischio solo durante il loro effettivo funzionamento in quanto
DettagliLa struttura dell atomo
La struttura dell atomo raggi catodici (elettroni) raggi canale (ioni positivi) Modello di Thomson Atomo come una piccola sfera omogenea carica di elettricità positiva, nella quale sono dispersi gli elettroni,
DettagliGestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni non pianificate
La Radioprotezione nella preparazione e nel controllo di qualità dei radiofarmaci Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni non pianificate Eugenia Tonini Struttura Complessa
DettagliCriteri generali di progetto di una installazione in cui vengono impiegate sostanze radioattive in forma non sigillata a scopo medico
Criteri generali di progetto di una installazione in cui vengono impiegate sostanze radioattive in forma non sigillata a scopo medico Finalità Fornire i principali riferimenti tecnici di interesse Fornire
DettagliIl fattore di equilibrio del radon
Codice ID: 13877322 Radical Radon Il fattore di equilibrio del radon L.M.Panero *, G.Arman, E.M.Chiaberto*, M.Magnoni* Università degli Studi dell Insubria, Como *ARPA Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni
DettagliCOME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE
COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE 1. Il numero di ossidazione (N.O.) degli atomi nelle sostanze elementari è zero 2. I seguenti elementi hanno sempre, nei loro composti, il N.O. indicato: Elemento
DettagliElettronica I Introduzione ai semiconduttori. Programma Parte 6
Elettronica I Introduzione ai semiconduttori Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: valentino.liberali@unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliDOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa
DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =
DettagliA DIPARTIMENTO DI FARMACIA CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Compito scritto 22 Settembre 2015
A DIPARTIMENTO DI FARMACIA CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Compito scritto 22 Settembre 2015 COGNOME NOME Segnare con una crocetta la risposta (una sola) che si ritiene esatta. Alle risposte esatte
DettagliCapitolo 2: Gli Atomi e la Teoria Atomica
Capitolo 2: Gli Atomi e la Teoria Atomica Prime Scoperte Lavoisier 1774 Proust 1799 Dalton 1803-1808 La Legge di Conservazione della Massa Legge della Composizione Costante Teoria Atomica La Teoria Atomica
DettagliLa misura della radioattivita γ lezione 1. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico
La misura della radioattivita γ lezione 1 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2007-2008 1 Generalita sul corso 2 Misure di radioattivita con un rivelatore
DettagliRadiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.
Radiazioni Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né trasporto di quantità macroscopiche di materia, né necessità di un substrato materiale per la propagazione. L energia viene ceduta quando
DettagliDECADIMENTO RADIOATTIVO
DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:
DettagliRADIAZIONI IONIZZANTI
Liceo Scientifico Statale R.L. Satriani di Petilia Policastro (KR) Progetto Nazionale SeT progetto nazionale per l educazione scientifica e tecnologica - Annualità 2004 Monitoriamo l ambiente del Parco
DettagliOrdinanza sulla radioprotezione
Ordinanza sulla radioprotezione (ORaP) Modifica del 17 novembre 1999 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 22 giugno 1994 1 è modificata come segue: Sostituzion termini 1 Concerne solo
DettagliDISSOLUZIONE DEL CLORURO DI SODIO
DISSOLUZIONE DEL CLORURO DI SODIO Nel processo di dissoluzione del NaCl le molecole di acqua dipolari attraggono gli ioni del sale, indebolendo l attrazione elettrostatica tra Na + e Cl -. Inizialmente
DettagliMODALITA DI VALUTAZIONE DELLA DOSE EFFICACE PER I LAVORATORI ESPOSTI
MODALITA DI VALUTAZIONE DELLA DOSE EFFICACE PER I LAVORATORI ESPOSTI Premessa La presente relazione fornisce i criteri e le modalità mediante i quali verranno valutate le dosi efficaci per lavoratori dipendenti,
DettagliMg. Lo stato fondamentale del 10. Mg sono riportati qui di seguito.
Esercizio 1 Il 24 10 Ne decade β - in 24 11 Na, che a sua volta decade β - in 24 12 Mg. Lo stato fondamentale del 10 da: J Π = 0 +. Gli schemi dei livelli dei nuclei 24 11 Na e 24 12 Mg sono riportati
DettagliCorso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina
Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6
DettagliARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA C.L. TECNICHE DIAGNOSTICHE RADIOLOGICHE CORSO INTEGRATO: MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE MATERIA: FISICA APPLICATA 2 (2 anno 1 sem) ARGOMENTO: Cenni di Fisica del Nucleo
DettagliLa misura della radioattivita γ lezione 2. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico
La misura della radioattivita γ lezione 2 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2008-2009 1 Misura della radiazione ionizzante Grandezza fondamentale
DettagliSorveglianza fisica per la radioprotezione degli operatori in centro PET/CT
Sorveglianza fisica per la radioprotezione degli operatori in centro PET/CT Genova 14 Dicembre 2007 Dott.ssa Monica Gambaro S.C. Fisica Sanitaria Scopo della radioprotezione Prevenzione totale degli effetti
DettagliValenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative
Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure
DettagliA DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME
A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.L. in Farmacia CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Primo parziale 29 Aprile 2015 COGNOME NOME Segnare con una crocetta la risposta (una sola) che si ritiene esatta. Alle
DettagliGENERALITA SUI LEGAMI CHIMICI
GENERALITA SUI LEGAMI IMII Legame ionico Legami forti Legame covalente Legami Legame metallico Legami deboli 1 Regola dell ottetto (Lewis,, 1916) Lewis: rappresentazione elettroni di valenza con punti
DettagliCapitolo 19 Schermatura delle radiazioni
Capitolo 19 Schermatura delle radiazioni 19. 1 Schermature di particelle cariche Abbiamo già visto che, a norma di legge, il limite di equivalente di dose per esposizione globale per i lavoratori esposti
Dettagli5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore):
Versione 2002 - aggiornamento 8 gennaio 2002 20 5. DAP - AREA FISICA 5.1 Onde Meccaniche 5.1.1 Rumore 5.1.01.01 Misura di livello sonoro con fonometro 52,00 5.1.01.02 Determinazione dei tempi di riverbero
DettagliMANUALI E LINEE GUIDA
in collaborazione con Emergenze nucleari e radiologiche Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Manuale per le valutazioni dosimetriche e le misure ambientali MANUALI
Dettagli1^ Giornata. Grandezze Radiometriche
1^ Giornata Grandezze Radiometriche CAMPO SORGENTE Dose Sorgente La grandezza per misurarla Attività SORGENT E Becquerel (Bq) Curie (Ci) irraggiamento radiazione * Campo una grandezza per misurarla Esposizione
DettagliLA FISICA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI
LA FISICA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI MINISTERO DELL INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ispettorato Nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate
DettagliDIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.S. in Farmacia CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Secondo Parziale - 19 Giugno 2015
A DIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.S. in Farmacia CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Secondo Parziale - 19 Giugno 2015 COGNOME NOME MATRICOLA Segnare con una crocetta la risposta (una sola) che si ritiene esatta.
DettagliSommario della lezione 7. Misure di concentrazione. Nomenclatura
Sommario della lezione 7 Misure di concentrazione Nomenclatura Concentrazioni e Omeopatia Diluizione centesimale Uno dei rimedi omeopatici per l asma è il Natrium muriaticum
DettagliCome si dispongono gli elettroni negli atomi
Come si dispongono gli elettroni negli atomi L equazione di Schroedinger per l atomo di idrogeno elettrone ψ= Eψ nucleo ψ ( r, ϑ, ϕ) = R ( r ) Y ( ϑ, ϕ) n,l l,m l numeri quantici n =,,, l = 0,,,, n m l
DettagliI rifiuti radioattivi in ambito sanitario
I rifiuti radioattivi in ambito sanitario C. Ghetti Servizio di Fisica Sanitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma P. Angelini Servizio Sanità Pubblica D.G. Sanità e Politiche Sociali Regione
DettagliLa radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività
DettagliMISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.)
LE UNITA DI MISURA DELLA RADIOATTIVITA Gray Sievert Röntgen Bequerel Curie Rutherford Rad Rem MISURA LA DOSE ASSORBITA Gy = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA DEL DANNO Sv = J Kg -1 (UNITA S.I.) MISURA RADIAZIONE
DettagliM. Marengo. Servizio di Fisica Sanitaria
M. Marengo Servizio di Fisica Sanitaria mario.marengo@unibo.it Sommario Le radiazioni nell ambiente I principi della radioprotezione Grandezze fisiche della dosimetria Unità di misura della radioattività
DettagliDott. Ing. Iliano Ciucci
SERVIZIO DI RADIOPROTEZIONE Dott. Ing. Iliano Ciucci Tel. 050 2218032 - Cell.: 3480665283 - E-mail: i.ciucci@ing.unipi.it RISCHI FISICI: RADIAZIONI Norme di radioprotezione - Rischi connessi all esposizione
DettagliIl rischio da radiazioni ionizzanti
Giornata su Sicurezza e Prevenzione al Dipartimento di Fisica Il rischio da radiazioni ionizzanti Monica Sisti Esperto Qualificato del Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano-Bicocca Sommario
DettagliIl numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)
Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:
DettagliCAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI
CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE NELLA MATERIA: PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI Polvani pp 50-57 Particelle cariche Tessuti molli considerati
DettagliImmagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina.
Immagini e testi tratti dai website di: genome.wellcome.ac.uk, dnaftb.org, unipv.it, unimi.it, wikipedia.it, unibs.it, unisi.it, unina.it, uniroma.it, nih.gov, zanichelli.it, sciencemag.org, ncbi.gov Gruppo
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di
DettagliIl Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine
POLITECNICO DI MILANO Piacenza, 22 gennaio 2014 Il Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine Senem Ozgen DICA Sez. Ambientale - Politecnico di Milano Sito di campionamento Sito
DettagliScale dei tempi nucleari
Scale dei tempi nucleari Ci sono vari tempi che posso caratterizzare un nucleo! Un tempo caratteristico è quello che impiega la luce ad attraversare le dimensioni di un nucleo: t = r/c ~ 10-23 s dove c
DettagliLaboratorio Nucleare.
Laboratorio Nucleare DOCENTI Sandro Barlini Andrea Stefanini sandro.barlini@unifi.it Tel. 055-4572697 andrea.stefanini@unifi.it Tel. 055-4572269 Sito Web: hep.fi.infn.it/fisichetta1/labnucl Modalità di
DettagliIl nucleare non è il diavolo. Il problema:
2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di
DettagliIMPIANTO EUREX. Categorie: Uso Pubblico, Uso Interno, Uso Controllato, Uso Ristretto. Categorizzazione delle informazioni: Uso Pubblico
Intervento di manutenzione straordinaria all interno della Cella 012 Trattamento effluenti liquidi dell impianto EUREX di Saluggia. Considerazioni di radioprotezione Bergamo 18/10/2018 IMPIANTO EUREX L
DettagliIl limite di equivalente di dose per le persone del pubblico è fissato, sempre per legge, al valore di 1 msv per anno solare.
Schermatura delle radiazioni Abbiamo già visto che, a norma di legge, il limite di equivalente di dose per esposizione globale per i lavoratori esposti è stabilito in 20 msv/anno solare. Per un lavoratore
DettagliSommario delle lezione 3. Struttura dell atomo. Configurazione elettronica
Sommario delle lezione 3 Struttura dell atomo Configurazione elettronica Spettri di emissione e assorbimento degli atomi Ogni elemento ha uno spettro caratteristico che può essere usato per identificarlo
DettagliValutazione del rischio radiologico in attività sanitarie comportanti l impiego l sostanze radioattive non sigillate
Valutazione del rischio radiologico in attività sanitarie comportanti l impiego l di sostanze radioattive non sigillate Riferimenti tecnici Proposta di linea guida per la omogeneizzazione delle norme interne
DettagliSommario delle lezione 3. Struttura dell atomo. Configurazione elettronica
Sommario delle lezione 3 Struttura dell atomo Configurazione elettronica Spettri di emissione e assorbimento degli atomi Ogni elemento ha uno spettro caratteristico che può essere usato per identificarlo
DettagliDIPARTIMENTO DI FARMACIA C.d.S. in Farmacia CHIMICA GENERALE ED INORGANICA COMPITO SCRITTO - 23 Luglio 2015
DIPRTIMENTO DI FRMCI C.d.S. in Farmacia CHIMIC GENERLE ED INORGNIC COMPITO SCRITTO - 23 Luglio 2015 COGNOME NOME Segnare con una crocetta la risposta (una sola) che si ritiene esatta. lle risposte esatte
DettagliTavola periodica. Periodo = riga. Gruppo = colonna:
Periodo = riga Tavola periodica gli eleenti appartenenti ad uno stesso periodo hanno nuero atoico (e quindi nuero di elettroni) crescente da sinistra verso destra, fino a riepiento di uno strato caratterizzato
DettagliM. Marengo LA RADIOATTIVITA. Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna
M. Marengo LA RADIOATTIVITA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna Rev Febbraio 2010 mario.marengo@unibo.it La radioattività + Bequerel osservò che alcuni materiali
DettagliLA STRUTTURA DELL ATOMO
Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 1 CHIMICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LA STRUTTURA DELL ATOMO IL NUCLEO In fisica
Dettagli