Matematica per le Applicazioni Economiche I A.A. 2017/2018 Esercizi con soluzioni Limiti e funzioni continue

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Matematica per le Applicazioni Economiche I A.A. 2017/2018 Esercizi con soluzioni Limiti e funzioni continue"

Transcript

1 Matematica per le Applicazioni Economiche I AA 07/08 Esercizi con soluzioni Limiti e funzioni continue ottobre 07 Limiti Esercizio Usando l'opportuna denizione di ite, si verichi che + 5 Soluzione Osserviamo che il dominio della funzione f + è R Dobbiamo quindi dimostrare che per ogni ε > 0, esiste δ > 0 tale che se 0 < < δ, allora + 5 < ε Fissiamo dunque ε > 0 e mostriamo che esiste δ > 0 tale che l'insieme δ,, +δ è un sottoinsieme dell'insieme delle soluzioni della disequazione 4 < ε, ovvero del sistema { 4 > ε 4 < +ε, ossia del sistema { 4 + ε > 0 4 ε < 0 Senza perdita di generalità si supponga ε < 4 Si ha dunque che la prima equazione del sistema ha come insieme delle soluzioni l'insieme, 4 ε 4 ε, + mentre la seconda equazione del sistema ha come insieme delle soluzioni l'insieme 4 + ε, 4 + ε In denitiva l'insieme delle soluzioni del sistema è 4 + ε, 4 ε 4 ε, 4 + ε Osserviamo che 4 ε, 4 + ε È dunque suciente scegliere, ad esempio, δ min { 4 ε, 4 + ε } ossia δ 4 + ε > 0 Infatti 4 + ε < 4 ε 4 + ε + 4 ε < ε + 4 ε ε 4 ε < ε 4 ε < ε 4 ε < 4 6 ε < 4

2 L'esistenza di δ > 0 avente la proprietà che δ,, + δ 4 ε, 4 + ε può essere dedotta anche osservando che è un punto interno di 4 ε, 4 + ε Esercizio Usando l'opportuna denizione di ite, si verichi che + 6 Soluzione Osserviamo che il dominio della funzione f + 6 è R Dobbiamo quindi dimostrare che per ogni ε > 0, esiste δ > 0 tale che se 0 < < δ, allora + 6 < ε Fissiamo dunque ε > 0 e mostriamo che esiste δ > 0 tale che l'insieme δ,, + δ è un sottoinsieme dell'insieme delle soluzioni della disequazione + 4 < ε In questo caso il calcolo esplicito di tale insieme delle soluzioni è molto complesso Ragioniamo dunque come segue Poiché f 0, applicando il teorema di Runi, abbiamo che Abbiamo dunque che { R : + 4 < ε} { R : + + < ε} Utilizzando la disuguaglianza triangolare, si deduce immediatamente che, per ogni R, Pertanto { R : + + < ε} { R : < ε} Consideriamo adesso l'intervallo, contenente il punto ite Si ha che, per ogni,, Dunque abbiamo che { R : < ε} {, : < ε} {, : 7 + < ε} Assumendo adesso senza perdere di generalità ε <, si ha che {, : 7 + < ε} ε 7, + ε 7 In denitiva abbiamo ottenuto che { R : + 4 < ε} ε 7, + ε 7 Scegliendo dunque δ ε 7, concludiamo la dimostrazione Esercizio Dimostrare che le funzioni f sin e g e sono positive nell'intervallo 0, δ, per δ > 0 sucientemente piccolo Soluzione Poiché e sin e sin e,

3 possiamo applicare il Teorema della permanenza del segno alle funzioni sin e e e dedurre che esiste δ > 0 tale che, per ogni δ, 0 0, δ, sin > 0 e e > 0 Pertanto si ha che, per ogni 0, δ, sin > 0 e e > 0 Esercizio 4 Calcolare il ite e 0 sin Soluzione Sappiamo che 0 e 0 e che 0 sin 0 Pertanto il ite proposto si presenta nella forma 0 0 Poiché 0, è legittimo dividere numeratore e denominatore dell'espressione data per e ottenere l'uguaglianza e e sin e In questo modo abbiamo messo in evidenza i due iti notevoli sin e Siamo adesso nelle condizioni in cui il ite del quoziente è uguale al quoziente dei iti perché il ite del numeratore è nito e il ite del denominatore è nito e diverso da 0 Abbiamo dunque che 0 e dunque il ite dell'espressione proposta è Esercizio 5 Calcolare il ite e sin sin 0 e sin Soluzione Il ite si presenta nella forma 0 0 La funzione considerata è la reciproca di quella considerata nell'esercizio precedente ossia sin e e sin Poiché il denominatore ammette ite nito non nullo, possiamo applicare il teorema sul ite del quoziente da cui segue che sin 0 e e e dunque il ite dell'espressione proposta è Esercizio 6 Calcolare il ite 0 sin sin π Soluzione Poiché π sin 0 ed π π, siamo nelle condizioni in cui il ite del quoziente è il quoziente dei iti perché il ite del numeratore è nito e il ite del denominatore è nito e diverso da 0 Abbiamo dunque che sin π sin 0 π π π 0

4 Esercizio 7 Calcolare il ite 0 e Soluzione Abbiamo che 0 e 0 e che 0, pertanto il ite proposto si presenta nella forma 0 0 Ma l'espressione può essere riscritta in modo da metter in evidenza un ite notevole come segue e e e Esercizio 8 Calcolare il ite Soluzione Esercizio 9 Calcolare il ite Soluzione 9 Esercizio 0 Calcolare Soluzione Esercizio Calcolare il ite Soluzione sin + e cos 0 sin + sin sin + sin 0 sin +sin sin 0 + sin sin + sin + 0 Esercizio Calcolare il ite Soluzione e ln + 0 sin + 0 e ln + 0 sin + e sin e ln+ sin+ ln+ + e ln+ + sin Esercizio Calcolare il ite + e 0 ln 4

5 Soluzione + e 0 ln 0 +e ln 0 + e ln 0 + e 0 ln 0 + Esercizio 4 Calcolare il ite Soluzione ln + 0 e 4 0 ln 0 ln + 0 e 4 e ln + e 4 + ln e Esercizio 5 Calcolare il ite 0 + sin Soluzione Sia f + sin Osserviamo che, per ogni Df, si ha che f e ln+sin, e che 0 è un punto di accumulazione di Df Abbiamo inoltre che Come noto ln + sin ln + sin sin sin 0 Inoltre, poiché si ottiene che In denitiva sin ln + y sin 0 e, 0 y 0 y ln + sin 0 sin ln + sin ln + sin sin 0 Poiché la funzione esponenziale è continua in possiamo inne concludere che f 0 e sin Esercizio 6 Calcolare il ite 0 tan + cos 5

6 Soluzione Il ite presenta una forma indeterminata del tipo tan sin + cos cos 0 + cos 0 cos sin cos Esercizio 7 Calcolare il ite lncos 0 sin Soluzione Il ite presenta una forma indeterminata del tipo 0 0 ln sin lncos 0 sin 0 sin ln sin 0 sin 0 ln sin 0 sin ln sin sin Poniamo y sin e osserviamo che 0 sin 0 Possiamo dunque sostituire sin con y e 0 con y 0, da cui segue ln sin 0 sin ln y y 0 y Esercizio 8 Calcolare il ite 0 tan cos Soluzione Il ite presenta una forma indeterminata del tipo tan cos 0 sin sin cos + cos cos + cos cos + cos 0 cos 0 sin +cos cos sin + Esercizio 9 Calcolare il ite 0 5 sin cos Soluzione Si moltiplicano numeratore e denominatore per Tenendo conto che sin 0 e cos 0 si ottiene 0 5 sin cos 0 5 sin cos 4 5 6

7 Esercizio 0 Calcolare il ite Soluzione Si pone y e si ottiene ln ln y 0 moltiplicando numeratore e denominatore per y dato che ln + y + y ln + y y, y 0 y y 0 + y si ottiene ln y 0 ln + y y y + y Esercizio Calcolare il ite Soluzione Se 0 + allora + quindi + da cui segue Visto che il numeratore è uguale a e il denominatore tende a 0 +, il ite è + Esercizio Calcolare il ite 0 + Soluzione Se 0 allora quindi da cui segue + 0 Visto che il numeratore è uguale a e il denominatore tende a 0 negativo, il ite è Esercizio Calcolare il ite 0 + Soluzione Se 0 allora quindi e da cui segue + Visto che il numeratore è uguale a e il denominatore tende a, si ha che 0 + da cui segue che 0 + / Esercizio 4 Stabilire per quale delle seguenti funzioni si ha 0 f 0 a f sin; b f cos; c f e ; d f tansin Soluzione Nel caso a abbiamo che Nel caso b abbiamo che e dunque il ite non esiste, perché f sin f cos 0, e Nel caso c abbiamo che cos , cos 0 0 f e 0 e e 0 7

8 Inne nel caso d abbiamo che Dunque la risposta corretta è d f tansin 0 0 Esercizio 5 Calcolare il ite [ cos ][ ] 0 + Soluzione Il ite si presenta nella forma indeterminata [ cos0][ ] 0 Moltiplicando il numeratore e il denominatore della frazione di cui vogliamo calcolare il ite per, si ottiene [ cos ][ ] [ cos ] [ ] Posto y si osserva che se 0 +, allora y 0 e dunque, usando un ite notevole, 0 0 cos cosy 0 + y 0 y Inoltre, si ha che + + pertanto Concludendo, si ha che [ cos ][ ] cos Esercizio 6 Usando l'opportuna denizione di ite, si verichi che Soluzione Ricordiamo anzitutto che + sin 0 + f + + signica che il dominio di f, indicato con Df, è superiormente ilitato e che M > 0 ν R tale che se Df e > ν, allora f > M Sia dunque f sin 0 e osserviamo che Df R, che è superiormente ilitato Fissato M > 0, consideriamo quindi la disequazione f > M e mostriamo che esiste ν R tale che l'insieme ν, + è contenuto nell'insieme delle soluzioni della disequazione Osserviamo che, poiché sin 0, si ha sin 0 Quindi, Inoltre > M implica sin 0 > M > M + implica > M, dove M + > 0 poiché per ipotesi M > 0 È dunque suciente scegliere ν M + 8

9 Esercizio 7 Usando l'opportuna denizione di ite, si verichi che Soluzione Ricordiamo anzitutto che cos f + signica che il dominio di f, indicato con Df, è superiormente ilitato e che M > 0 ν R tale che se Df e > ν, allora f < M Fissato dunque M > 0 dobbiamo far vedere che esiste ν R tale che { R : cos < M} ν, + Sappiamo che, senza perdere di generalità, è possibile considerare M maggiore di una opportuna costante Consideriamo dunque in quanto segue M > Osserviamo che { R : cos < M} { [0, + : cos < M} Osserviamo adesso che, per ogni [0, +, si ha che 4 e che cos Allora { [0, + : cos < M} { [0, + : < M} { [0, + : 4 + < M} { } [0, + : 4 > M { [0, + : > 4 [ {0, 4 M 4 [0, +, + È dunque suciente scegliere ν ma {0, 4 M } [ ma Esercizio 8 Usando l'opportuna denizione di ite, si verichi che Soluzione Ricordiamo anzitutto che f L + } M, + signica che il dominio di f, indicato con Df, è superiormente ilitato e che } M ε > 0 ν R tale che se Df e > ν, allora f L < ε Sia dunque f + 4 e osserviamo che Df, 4 0, +, che è superiormente ilitato Fissato ε > 0, dobbiamo dunque considerare la disequazione f < ε e vericare che l'insieme delle sue soluzioni contiene un insieme della forma ν, + con ν R opportunamente scelto Osserviamo adesso che perché Possiamo allora razionalizzare l'argomento del valore assoluto, ottenendo che f < ε se e solo se < ε 4 se e solo se < ε Ricordiamo che non è indispensabile trovare tutte le soluzioni della disequazione, ma possiamo itarci a determinarne un opportuno sottoinsieme che consenta di ottenere la condizione desiderata Poiché + 4 +, si ha che Se dunque risolve 4 < ε, allora risolve f < ε Assumiamo adesso che sia positiva In tal caso avremo 4 < ε se e solo se 4 < ε se e solo se > 4 ε Quindi, per ogni > 4 ε, si ha che f < ε Pertanto basta scegliere ν 4 ε 9

10 Esercizio 9 Calcolare il ite + + Soluzione Poiché +, possiamo assumere Moltiplicando e dividendo per + + si deduce facilmente che il ite è uguale a / Esercizio 0 Calcolare il ite + Soluzione Per la funzione + non è denita e quindi il ite non esiste Esercizio Calcolare il ite Soluzione Tenendo conto che + e e + +, dividendo numeratore e denominatore per si ottiene che il ite è + Esercizio Calcolare il ite Soluzione Per +, + e 4 4 quindi Esercizio Calcolare il ite ln + Soluzione L'argomento del logaritmo tende a 0 quindi il ite è Esercizio 4 Calcolare il ite + Soluzione Per +, si ha che e + si ha quindi + + da cui segue + y + + Esercizio 5 Calcolare il ite e + e + Soluzione Dividendo numeratore e denominatore per e si ottiene quindi e e + e e e + e + e 0

11 Esercizio 6 Calcolare il ite e e + Soluzione Il numeratore tende a e il denominatore tende a 0+ quindi il ite è Esercizio 7 Calcolare il ite Soluzione Per +, + + e + + quindi Esercizio 8 Calcolare il ite + + Soluzione Si razionalizza il numeratore e si ottiene Esercizio 9 Calcolare il ite + + Soluzione Per + si ha + e Moltiplicando e dividendo per la funzione oggetto del ite, segue facilmente che il ite è + Esercizio 40 Calcolare il ite + Soluzione Per semplicare possiamo porre y Si ottiene + y + y + y y + Poiché y + y + y y y + y y +, segue che + y y + y + y + + y Esercizio 4 Calcolare il ite ln [ ] 0 + Soluzione L'argomento del logaritmo tende a 0 quindi il numeratore tende a Il denominatore tende a 0 + quindi il ite è Esercizio 4 Calcolare il ite e

12 Soluzione Il numeratore tende ad e Il denominatore tende a 0 Se + il ite è + mentre se il ite è Dunque il ite non esiste Esercizio 4 Calcolare il ite Soluzione Dato che raccogliendo al denominatore si ottiene + + e + e + e + n + + e + + Esercizio 44 Calcolare il ite Soluzione Osserviamo anzitutto che il dominio della funzione f considerare il ite destro di f per che tende a 0 Si ha inoltre che è 0, Pertanto è lecito Esercizio 45 Calcolare il ite Soluzione Osserviamo che Dunque da cui segue e sin 0 sin 0+ e sin e 0 + sin 0 sin, e sin + e e sin Pertanto, essendo ite destro e ite sinistro diversi, concludiamo che il ite considerato non esiste Esercizio 46 Calcolare il ite Soluzione Il ite si presenta nella forma l'espressione come + ln ln ln Per le proprietà dei logaritmi, possiamo riscrivere ln + ln ln + ln ln ln ln Siamo di fronte ora ad una forma, che ci ricorda z + + z z Facendo il cambio di variabile iniettivo z g ln ln, possiamo aermare che + + ln ln ln + z ln z + z z + [ + ] z ln z

13 [ z ] Questa è una forma ite immediata perché la base + z e e l'esponente è costante pari a ln, perciò z + [ + ] z ln e ln z Esercizio 47 Calcolare il ite ln + sin + e Soluzione Il ite si presenta nella forma non immediata 0 0, ma ln + quando + ci ricorda ln+z ln + z quando z 0, di cui sappiamo che z 0 z ; sin quando + ci ricorda sinz sinz quando z 0, di cui sappiamo che z 0 z ; e e ci ricorda e z quando z 0, e sappiamo che ez z Perciò intanto facciamo il cambio di variabile iniettivo z g, dove z 0 quando +, in questo modo abbiamo che ln + sin ln + z sinz + e z 0 e z Quest'ultimo ite si presenta ancora nella forma 0 0, ma ora possiamo utilizzare i iti notevoli citati Abbiamo dunque che ln + z sinz z 0 e z ln+z z z 0 ez z sinz z Esercizio 48 Calcolare il ite + e sin ln + Soluzione La funzione argomento del ite è esattamente l'antireciproco opposto e reciproco della funzione considerata nell'esercizio 47 Essendo il valore del ite dell'esercizio 47 uguale ad ed in particolare diverso da zero, applicando i noti teoremi sui iti concludiamo che il ite è Esercizio 49 Stabilire per quale delle seguenti funzioni si ha 0 f 0 a f tan; b f e ; c f cos; d f sin tan sin Soluzione La funzione in a non soddisfa la condizione richiesta infatti e La funzione in b non soddisfa la condizione richiesta poiché non esiste Infatti 0 + e +, mentre 0 e cos La funzione in c non soddisfa la condizione richiesta poiché 0 cos La funzione in d sin soddisfa invece la condizione richiesta Infatti si presenta nella forma 0 0, ma riscrivendo l'espressione come sin sin, utilizzando il fatto che, e che quando i fattori hanno iti niti allora il ite di un prodotto è il prodotto dei iti, otteniamo che sin sin Quindi la funzione in d è l'unica funzione che soddis la condizione richiesta cos Esercizio 50 Calcolare il ite Soluzione 0 e ln + 5 4

14 Esercizio 5 Calcolare il ite sin ln ep cos Soluzione La funzione sin ln ep cos è prodotto delle funzioni sin, ln e ep cos ed ha per dominio 0, + Abbiamo che sin 0, 0 ln, 0 ep cos non esiste Pertanto non si può applicare il teorema relativo al ite del prodotto di funzioni e siamo di fronte ad una forma indeterminata Abbiamo tuttavia che poiché Inoltre, per ogni 0, +, si ha che cos ep sin ln 0 sin ln 0, sin e ln 0 0 ep cos ep e Ricordando adesso che il prodotto fra una funzione che tende a 0 e una funzione itata è 0 corollario del teorema del confronto, concludiamo che il ite oggetto dell'esercizio è 0 Esercizio 5 Calcolare il ite Soluzione Osserviamo che Poiché concludiamo che cos e + 6 cos cos 5 + e e cos e + 5 0, 0, , cos e + 6 da cui segue che il ite oggetto dell'esercizio è + 9 6, cos e + 6 Esercizio 5 Calcolare il ite 4 + Soluzione Il ite presenta una forma indeterminata del tipo + + Osserviamo adesso che, utilizzando l'identità a b a ba + ab + b, si ottiene che, a b a b a + ab + b, da cui segue che, per ogni a, b R \{0}, a b a b a + ab + b Abbiamo quindi che

15 Poiché si deduce che il ite oggetto dell'esercizio è + Esercizio 54 Calcolare il ite + + Soluzione Esercizio 55 Calcolare il ite Soluzione Esercizio 56 Calcolare il ite lntan 0 + sin cos Soluzione 0 Esercizio 57 Calcolare il ite ln + e 0 + lnsin 5

16 Soluzione Il ite si presenta nella forma indeterminata Inoltre, ln0 e 0 ln0sin0 0 0 ln + e 0 + lnsin ln + e 0 + sin ln ln Usando noti iti notevoli, si ha che 0 + ln + sin, e sin 0 + sin e ln Inoltre, si ha che Dunque, concludendo, si ha che 0 + e e 0 + ln 0 ln + e 0 + lnsin 0 Esercizio 58 Calcolare il ite Soluzione + e ln + Esercizio 59 Calcolare il ite Soluzione Si osservi che e 5 ln e 5 ln e ln5 5, dove la prima uguaglianza segue da proprietà dei logaritmi e la seconda dal fatto che le funzioni esponenziale e logaritmo sono l'una inversa dell'altra Dunque e 5 ln Si noti che il ite si presenta nella forma indeterminata Si ha tuttavia che e 5 ln Esercizio 60 Calcolare il ite Soluzione Esercizio 6 Si determinino tutti i punti in cui la funzione f + Soluzione 0 e presenta un asintoto verticale 6

17 Esercizio 6 Si determinino tutti i punti in cui la funzione f Soluzione, 0 presenta un asintoto verticale Esercizio 6 Calcolare il ite + sin + Soluzione e Esercizio 64 Calcolare il ite Soluzione Esercizio 65 Calcolare il ite + + ln + ln + Soluzione 0 Esercizio 66 Calcolare il ite Soluzione Esercizio 67 Calcolare il ite sin lne sin + Soluzione 0 Esercizio 68 Calcolare il ite [ + ln + ] + Soluzione Esercizio 69 Calcolare il ite tan cos 0 + sin Soluzione Esercizio 70 Calcolare il ite [ + ln + ] + Soluzione + Esercizio 7 Applicando il Teorema del confronto calcolare i iti: a 0 sin ; b c sin ; + cose sin 0 + 7

18 Soluzione a Osserviamo che 0 sin sin e 0 0 Per il Teorema del confronto otteniamo allora che 0 sin 0, e dunque sin 0 b Si ha che sin sin / + + +, sin dato che + che + sin 0 Infatti 0 sin sin 0 per il Teorema del confronto Quindi anche + c Mostriamo che 0 + cose sin 0 facendo vedere che cose sin per ogni > 0 ed è pertanto possibile concludere e sin 0 cose sin 0 Infatti Poiché 0 + sin, concludiamo che 0 + e del confronto, che 0 + cose sin 0 sin 0 da cui segue, applicando il Teorema Funzioni continue Esercizio 7 Stabilire quale delle seguenti funzioni non è continua in 0 Soluzione b a f sin per 0 e f0 ; b f e per 0 e f0 ; c f 0 per 0 e f per > 0 Esercizio 7 Stabilire quale delle seguenti funzioni non è continua in 0 Soluzione c a f e per 0 e f0 ; b f sin per 0 e f0 ; c f 0 per 0 e f + sin per > 0 Esercizio 74 Stabilire quale delle seguenti funzioni è continua in Soluzione b a f sin per ed f ; b f e e per ed f e; c f ln per ed f ; d f per ed f + per > Esercizio 75 Stabilire quale delle seguenti funzioni è continua in Soluzione a a f cosπ per ed f 0; b f e e per ed f e; c f ln per ed f ; d f 0 per ed f per < 8

19 Esercizio 76 Stabilire quale delle seguenti funzioni è continua ed ammette un punto di minimo { sin, se 0, a f e, se < 0, { cos, se 0, b f e, se < 0, { sin, se 0, c f e, se < 0, { cos, se 0, d f e, se < 0, Soluzione d Esercizio 77 superiormente Stabilire quale delle seguenti funzioni ammette un punto di discontinuità ed è ilitata { a f, se 0, cos, se < 0, { b f, se 0, cos, se < 0, { c f, se 0, cos, se < 0, { d f, se 0, cos, se < 0, Soluzione a Esercizio 78 Per ciascuna delle seguenti funzioni ognuna denita su R si individuino, se esistono, i punti di discontinuità: cos 7 sin se 0 f f + se > se < se cos π sin π se > ln se 0 f +8 + se 0, + se [, 4 4, + 7 se 4 Soluzione La funzione f è continua in ogni punto, 0 Infatti, per ogni 0 < 0, esiste δ > 0 tale che B 0, δ, 0 e dunque, per ogni B 0, δ, f cos 7 sin Deduciamo dunque che che f cos 7 sin cos 0 7 sin0 f dato che le funzioni coseno, seno ed esponenziale sono continue in ogni 0 < 0 per la precisione, lo sono in ogni punto della retta reale, e ogni funzione che è composizione/somma/prodotto/quoziente di funzioni 9

20 continue è continua dove è denita Ragionando in maniera analoga si conclude che f è continua in ogni punto 0, + In denitiva f è sicuramente continua in R \ {0} L'unico possibile punto di discontinuità per f è dunque 0 Calcoliamo allora f f Poiché 4, si deduce che f non è continua in 0 Per f si ragiona in maniera analoga e si deduce che l'unico possibile punto di discontinuità è Calcoliamo allora f f cos π + + sinπ 6 Questo rivela che f 6, ma poiché f 0 che è diverso da 6, si deduce che f non è continua in Per f si ragiona in maniera analoga e si deduce che gli unici possibili punti di discontinuità per f sono i punti dell'insieme {0,, 4} Risulta che f è continua in 0 dato che f f f Inoltre, f è continua anche in dato che f f f Tuttavia, f non è continua in 4, dato che 4 f +, 4 + f Esercizio 79 Per ciascuna delle seguenti funzioni ognuna denita su R si individuino, se esistono, i valori del parametro a, o dei parametri a e b, che rendono la funzione continua in R: { a + se a f se > { e b f a se 0 ln + a se > 0 { a se 0 c f e a se > 0 + b se d f + a + se, b se { e f f f g f e a se 0 a + ln + se > 0 + a se < 0 a se [0, ] se > { e + a se 0 6 se > 0 0

21 { h f + 5 se < 0 a + cos + 4 ln + se 0 Soluzione a Ragionando come nella soluzione dell'esercizio 78 si deduce che f è continua in R \ {} Dunque f è continua in R se e solo se è continua in, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se f 5 a f è uguale a + f + + L'uguaglianza 5 a vale se e solo se a 9 b f è continua in R se e solo se è continua in 0, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se 0 f f0 è uguale a 0 + f a L'uguaglianza a è violata per ogni a reale c f è continua in R se e solo se è continua in 0, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se 0 f 0 f0 è uguale a 0 + f 0 L'uguaglianza 0 0 è soddisfatta per ogni a reale d f è continua in R se e solo se è continua in e in La continuità in è soddisfatta se e solo se f + b f è uguale a + f + a La continuità in è soddisfatta se e solo se f 5 + a è uguale a + f 8 b f Le uguaglianze + b + a e 5 + a 8 b sono soddisfatte se e solo se a, e b e f è continua in R se e solo se è continua in 0, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se 0 f a f0 è uguale a 0 + f a L'uguaglianza a a è soddisfatta se e solo se a o a f f è continua in R se e solo se è continua in 0 e in La continuità in 0 è soddisfatta se e solo se 0 f + a è uguale a 0 + f f0 La continuità in è soddisfatta se e solo se f a f è uguale a + f 0 Le uguaglianze + a e a 0 sono soddisfatte se e solo se a g f è continua in R se e solo se è continua in 0, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se 0 f f0 è uguale a 0 + f 0 L'uguaglianza 0 è violata per ogni a reale h f è continua in R se e solo se è continua in 0, e questa proprietà è soddisfatta se e solo se 0 f 5 è uguale a 0 + f a + f0 L'uguaglianza 5 + a vale se e solo se a 4 Esercizio 80 Sapendo che f : R R è continua nel punto 0 5 e f5, è possibile dedurre il segno di f49 o il segno di f50? Soluzione No, non è possibile dedurre il segno di f49 o il segno di f50 Certamente, grazie al Teorema della permanenza del segno sappiamo che esiste un intorno di 5 in cui la funzione f è positiva Tuttavia, tale teorema non stabilisce quanto questo intorno sia grande, e se quindi esso includa i punti 49 o 50 Esercizio 8 Si determini il dominio della funzione { ln se f + se > Si stabilisca inoltre se sono soddisfatte le ipotesi del teorema della permanenza del segno nei punti,, e 4 Soluzione Il dominio della funzione è 0, + In, e le ipotesi del Teorema della permanenza del segno non sono soddisfatte Infatti f non è denita in ; f 0; f non è continua in In 4 invece le ipotesi del Teorema della permanenza del segno sono soddisfatte Infatti f4 > 0 ed f è continua in 4 Pertanto esiste un intorno di 4 tale che f > 0 per ogni nell'intorno Esercizio 8 Sia f : R R tale che, per ogni R, f Quali delle seguenti aermazioni non è necessariamente vera: a f > 0 b f è ilitata superiormente c f + d f è crescente Soluzione d

22 Esercizio 8 Sia f : R R tale che, per ogni R, f e Quali delle seguenti aermazioni non è necessariamente vera: a f > b f è ilitata superiormente c f è continua d f + Soluzione c Esercizio 84 Utilizzando il teorema degli zeri, si dimostri che l'equazione ammette una soluzione nell'intervallo 0, Soluzione La funzione f : R R tale che f 5 + è continua nell'intervallo [0, ] Verichiamo i valori della funzione agli estremi dell'intervallo f0, f Le ipotesi del teorema sono vericate e quindi possiamo aermare che l'equazione f 0 ha almeno una soluzione in questo intervallo Esercizio 85 Per l'equazione 8 + si utilizzi il teorema degli zeri al ne di stabilire l'esistenza di una soluzione nell'intervallo 0, ; si provi inoltre che tale intervallo contiene un'unica soluzione dell'equazione Soluzione Sia f 8 + e si noti che 0 è soluzione dell'equazione proposta se e solo se f 0 0 Risulta che f0 < 0 e f > 0 Poiché f è continua in [0, ] f è la somma di funzioni continue si deduce che esiste un 0 0, tale che f 0 0, ovvero esiste in 0, una soluzione dell'equazione Inoltre tale soluzione è unica in 0, poiché f è strettamente crescente in 0, f è la somma di funzioni strettamente crescenti e di una costante Esercizio 86 Per ciascuna della seguenti equazioni si dica se è possibile utilizzare il teorema degli zeri al ne di stabilire l'esistenza di una soluzione nell'intervallo indicato a anco dell'equazione Nei casi in cui questo non sia possibile, è possibile stabilire in un altro modo l'esistenza di una soluzione nell'intervallo? In quali casi è possibile stabilire l'esistenza di un'unica soluzione nell'intervallo? a + 6 5; 0, 4 b + log ;, c 6 ;, d 4 ;, { 4 + sinπ + se < e f 0, con f + ; 0, se Soluzione a Sia f e si noti che 0 è soluzione dell'equazione se e solo se f 0 0 Risulta che f0 5 > 0 e f4 9 < 0 Poiché f è continua in [0, 4], si deduce che esiste 0 0, 4 tale che f 0 0, ovvero esiste in 0, 4 una soluzione dell'equazione Si noti tuttavia che f non è la somma di funzioni tutte strettamente crescenti o tutte strettamente decrescenti, e pertanto è impossibile, con i metodi presentati nora, stabilire se f è strettamente monotona o no Dunque non possiamo garantire che l'intervallo 0, 4 contenga un'unica soluzione in realtà ne contiene tre: 0, 5, b Sia f + log e si noti che 0 è soluzione dell'equazione se e solo se f 0 0 Risulta che f > 0 e f 6 < 0 Poiché f è continua in [, ], si deduce che esiste un 0, tale che f 0 0, ovvero esiste in, una soluzione dell'equazione Poiché f è strettamente decrescente in [, ] è la somma di funzioni strettamente decrescenti e di una costante, si deduce che nell'intervallo, si trova un'unica soluzione dell'equazione

23 c Sia f + 6 e si noti che 0 è soluzione dell'equazione se e solo se f 0 0 Risulta che f 7 > 0 e f 6 5 > 0 Dunque non si può applicare il teorema degli degli zeri, e in eetti, non contiene alcuna soluzione dell'equazione, dato che 6 > 0 per ogni [, ], e dunque f > 0 per ogni [, ] d Sia f + 4 e si noti che 0 è soluzione dell'equazione se e solo se f 0 0 Risulta che f 7 > 0 e f > 0 Dunque non si può applicare il teorema degli zeri per concludere che esiste una soluzione in,, ma in realtà risulta che f0 < 0 e dunque il teorema degli zeri stabilisce l'esistenza di una soluzione in, 0 e di un'altra soluzione in 0, f è strettamente crescente in 0,, pertanto la soluzione è unica in 0, e Risulta che f0 4 < 0 e f 65 6 > 0 Tuttavia, non è possibile applicare il teorema degli zeri perché f non è continua in Infatti f e + f In eetti, non esiste alcuna soluzione in 0, dell'equazione f 0 poiché f < 0 per ogni 0, e f > 0 per ogni [,

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI CONTINUE - ESERCIZI SVOLTI 1) Verificare che x è continua in x 0 per ogni x 0 0 ) Verificare che 1 x 1 x 0 è continua in x 0 per ogni x 0 0 3) Disegnare il grafico e studiare i punti di discontinuità

Dettagli

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione

Dettagli

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

5 DERIVATA. 5.1 Continuità 5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione

Dettagli

Convessità e derivabilità

Convessità e derivabilità Convessità e derivabilità Definizione 1 (convessità per funzioni derivabili) Sia f : (a, b) R derivabile su (a, b). Diremo che f è convessa o concava su (a, b) se per ogni 0 (a,b) il grafico di f sta tutto

Dettagli

La funzione è continua nel suo dominio perchè y = f(x) è composizione di funzioni continue. Il punto x = 0 è un punto isolato per D f.

La funzione è continua nel suo dominio perchè y = f(x) è composizione di funzioni continue. Il punto x = 0 è un punto isolato per D f. FUNZIONI CONTINUE - ALCUNI ESERCIZI SVOLTI SIMONE ALGHISI 1. Continuità di una funzione Dati un insieme D R, una funzione f : D R e x 0 R, si è detto che f è continua in x 0 se sono soddisfatte le seguenti

Dettagli

f(x) = x3 2x 2x 2 4x x 2 x 3 2x 2x 2 4x =, lim lim 2x 2 4x = +. lim Per ricavare gli asintoti obliqui, essendo lim

f(x) = x3 2x 2x 2 4x x 2 x 3 2x 2x 2 4x =, lim lim 2x 2 4x = +. lim Per ricavare gli asintoti obliqui, essendo lim Esercizi 0//04 - Analisi I - Ingegneria Edile Architettura Esercizio. Studiare la seguente funzione e disegnarne il graco. Soluzione: f(x) = x3 x x 4x La funzione è denita dove il denominatore risulta

Dettagli

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE Funzione: legge che ad ogni elemento di un insieme D (Dominio) tale che D R, fa corrispondere un elemento y R ( R = Codominio ). f : D R : f () = y ; La funzione f(): A

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale

Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale Roberto Boggiani Versione 4.0 9 dicembre 2003 1 Esempi che inducono al concetto di ite Per introdurre il concetto di ite consideriamo i seguenti

Dettagli

Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique.

Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique. Asintoti Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique. Asintoti verticali Sia 0 punto di accumulazione per dom(f). La retta = 0 è

Dettagli

Verica di Matematica su dominio e segno di una funzione [COMPITO 1]

Verica di Matematica su dominio e segno di una funzione [COMPITO 1] Verica di Matematica su dominio e segno di una funzione [COMPITO 1] Esercizio 1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni: 1. y = 16 x ;. y = e 1 x +4 + x + x + 1; 3. y = 10 x x 3 4x +3x; 4. y =

Dettagli

Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in

Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in Solitamente si fa riferimento ad intorni simmetrici =, + + Definizione: dato

Dettagli

In base alla definizione di limite, la definizione di continuità può essere data come segue:

In base alla definizione di limite, la definizione di continuità può essere data come segue: Def. Sia f una funzione a valori reali definita in un intervallo I (itato o ilitato) e sia un punto interno all intervallo I. Si dice che f è continua nel punto se: ( )= ( ) Una funzione f è continua in

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti. Determinare kπ/ [cos] al variare di k in Z. Ove tale ite non esista, discutere l esistenza dei iti laterali. Identificare i punti di discontinuità della funzione

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

1 Limiti e continuità per funzioni di una variabile

1 Limiti e continuità per funzioni di una variabile 1 Limiti e continuità per funzioni di una variabile Considerazioni introduttive Consideriamo la funzione f() = sin il cui dominio naturale è

Dettagli

Esercitazione del 16-11-11 Analisi I

Esercitazione del 16-11-11 Analisi I Esercitazione del 6-- Analisi I Dott.ssa Silvia Saoncella silvia.saoncella 3[at]studenti.univr.it a.a. 00-0 Esercizio. Determinare se la funzione f() è continua nel suo dominio sin se 0 f() = 0 se = 0

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i

Dettagli

f il sottoinsieme D f di A dei valori che può assumere la variabile indipendente x. Talvolta indicheremo il dominio della funzione f con dom (f).

f il sottoinsieme D f di A dei valori che può assumere la variabile indipendente x. Talvolta indicheremo il dominio della funzione f con dom (f). Liceo Scientico Paritario Ven. A. Luzzago di Brescia. Classe 5A - Anno Scolastico 2014/2015 - Prof. Simone Alghisi 1 Le funzioni (1.1) Denizione Siano A e B due insiemi. Una funzione f : A B é una legge

Dettagli

Prof. Gabriele Vezzosi... Settore Inquadramento MAT03...

Prof. Gabriele Vezzosi... Settore Inquadramento MAT03... UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Registro dell insegnamento Anno Accademico 2014/2015 Facoltà Ingegneria....................................... Insegnamento Matematica................................ Settore Mat03............................................

Dettagli

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione:

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: Verso l'esame di Stato Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: y ln 5 6 7 8 9 0 Rappresenta il campo di esistenza determinato

Dettagli

Prove d'esame a.a. 20082009

Prove d'esame a.a. 20082009 Prove d'esame aa 008009 Andrea Corli settembre 0 Sono qui raccolti i testi delle prove d'esame assegnati nell'aa 00809, relativi al Corso di Analisi Matematica I (trimestrale, 6 crediti), Laurea in Ingegneria

Dettagli

Funzione reale di variabile reale

Funzione reale di variabile reale Funzione reale di variabile reale Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di. Si chiama funzione reale di variabile reale, di A in B, una qualsiasi legge che faccia corrispondere, a ogni elemento A x A

Dettagli

Funzioni continue. ) della funzione calcolata in x 0, ovvero:

Funzioni continue. ) della funzione calcolata in x 0, ovvero: Funzioni continue Dal punto di vista intuitivo dire che una funzione è continua in un intervallo è come dire che nel disegnare il suo grafico non stacchiamo mai la penna dal foglio. Scriviamo adesso la

Dettagli

1.2 Funzioni, dominio, codominio, invertibilità elementare, alcune identità trigonometriche

1.2 Funzioni, dominio, codominio, invertibilità elementare, alcune identità trigonometriche . Funzioni, dominio, codominio, invertibilità elementare, alcune identità trigonometriche Per le definizioni e teoremi si fa riferimento ad uno qualsiasi dei libri M.Bertsch - R.Dal Passo Lezioni di Analisi

Dettagli

4 FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMO

4 FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMO 4 FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMO 4.0. Esponenziale. Nella prima sezione abbiamo definito le potenze con esponente reale. Vediamo ora in dettaglio le proprietà della funzione esponenziale a,

Dettagli

x ( 3) + Inoltre (essendo il grado del numeratore maggiore del grado del denominatore, d ancora dallo studio del segno),

x ( 3) + Inoltre (essendo il grado del numeratore maggiore del grado del denominatore, d ancora dallo studio del segno), 6 - Grafici di funzioni Soluzioni Esercizio. Studiare il grafico della funzione f(x) = x x + 3. ) La funzione è definita per x 3. ) La funzione non è né pari, né dispari, né periodica. 3) La funzione è

Dettagli

Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione

Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione abcdef... ABC (senza calcolatrici, senza palmari, senza telefonini... ) Gli Argomenti A. Numeri frazioni e numeri decimali massimo comun divisore,

Dettagli

Le funzioni reali di variabile reale

Le funzioni reali di variabile reale Prof. Michele Giugliano (Gennaio 2002) Le funzioni reali di variabile reale ) Complementi di teoria degli insiemi. A) Estremi di un insieme numerico X. Dato un insieme X R, si chiama maggiorante di X un

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

+... + a n. a 0 x n + a 1 x n 1. b 0 x m + b 1 x m 1. +... + b m 0. Funzioni reali di variabile reale. Definizione classica. Funzioni razionali

+... + a n. a 0 x n + a 1 x n 1. b 0 x m + b 1 x m 1. +... + b m 0. Funzioni reali di variabile reale. Definizione classica. Funzioni razionali Funzioni reali di variabile reale Una reale di variabile reale è una funzione nella quale il dominio d è un sottoinsieme di r e il condominio c è anch esso un sottoinsieme di r. F:r r Definizione classica.

Dettagli

Classificazione Singolarità isolate, Serie di Laurent, Residui, Teorema dei residui e applicazioni

Classificazione Singolarità isolate, Serie di Laurent, Residui, Teorema dei residui e applicazioni Classificazione Singolarità isolate, Serie di Laurent, Residui, Teorema dei residui e applicazioni Docente:Alessandra Cutrì Richiamo:Zeri di Funzioni olomorfe (o analitiche) Sia f : A C C A aperto connesso,

Dettagli

LIMITI E CONFRONTO LOCALE Esercizi svolti. b) lim. d) lim. h) lim x x + 1 x. l) lim. b) lim x cos x. x 0 sin 2 3x cos x p) lim.

LIMITI E CONFRONTO LOCALE Esercizi svolti. b) lim. d) lim. h) lim x x + 1 x. l) lim. b) lim x cos x. x 0 sin 2 3x cos x p) lim. LIMITI E CONFRONTO LOCALE Esercizi svolti. Calcolare i seguenti iti: a + 4 + b + 4 + 4 c 5 e ± g i + + sin 4 m sin o π q sin π + 4 + 7 d + 4 + + 5 4 + f 4 4 + 5 4 + 4 h + + l + + cos n sin cos p π π +

Dettagli

Capitolo 5. Funzioni. Grafici.

Capitolo 5. Funzioni. Grafici. Capitolo 5 Funzioni. Grafici. Definizione: Una funzione f di una variabile reale,, è una corrispondenza che associa ad ogni numero reale appartenente ad un insieme D f R un unico numero reale, y R, denotato

Dettagli

ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA

ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMTIC Questa breve raccolta di esercizi vuole mettere in luce alcuni aspetti della prima parte del corso e fornire qualche spunto di riflessione. Il contenuto del materiale seguente

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO Sede Amministrativa:

Dettagli

Grafico qualitativo di una funzione reale di variabile reale

Grafico qualitativo di una funzione reale di variabile reale Grafico qualitativo di una funzione reale di variabile reale Mauro Saita 1 Per commenti o segnalazioni di errori scrivere, per favore, a: maurosaita@tiscalinet.it Dicembre 2014 Indice 1 Qualè il grafico

Dettagli

Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 1 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica

Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 1 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Università degli Studi di Trento Via Sommarive - Povo (TRENTO) Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 1 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata,

Dettagli

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1 SIMULAZIONE TEST ESAME - 1 1. Il dominio della funzione f(x) = log (x2 + 1)(4 x 2 ) (x 2 2x + 1) è: (a) ( 2, 2) (b) ( 2, 1) (1, 2) (c) (, 2) (2, + ) (d) [ 2, 1) (1, 2] (e) R \{1} 2. La funzione f : R R

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Funzioni continue

Corso di Analisi Matematica. Funzioni continue a.a. 203/204 Laurea triennale in Informatica Corso di Analisi Matematica Funzioni continue Avvertenza Questi sono appunti informali delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti.

Dettagli

METODI DI CONVERSIONE FRA MISURE

METODI DI CONVERSIONE FRA MISURE METODI DI CONVERSIONE FRA MISURE Un problema molto frequente e delicato da risolvere è la conversione tra misure, già in parte introdotto a proposito delle conversioni tra multipli e sottomultipli delle

Dettagli

Esercizi su dominio limiti continuità - prof. B.Bacchelli. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.1, 3.2.

Esercizi su dominio limiti continuità - prof. B.Bacchelli. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.1, 3.2. Esercizi su dominio iti continuità - prof. B.Bacchelli Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2. ESERCIZI * Determinare e disegnare il dominio delle seguenti

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti

Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Esercizio 1. Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione f(x, y) = 2x + 3y vincolati alla curva di equazione x 4 + y 4 = 1. Esercizio 2. Determinare

Dettagli

FUNZIONI ESPONENZIALE E LOGARITMICA

FUNZIONI ESPONENZIALE E LOGARITMICA FUNZIONI ESPONENZIALE E LOGARITMICA Le potenze con esponente reale La potenza a x di un numero reale a è definita se a>0 per ogni x R se a=0 per tutti e soli i numeri reali positivi ( x R + ) se a

Dettagli

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione NUMERI COMPLESSI Test di autovalutazione 1. Se due numeri complessi z 1 e z 2 sono rappresentati nel piano di Gauss da due punti simmetrici rispetto all origine: (a) sono le radici quadrate di uno stesso

Dettagli

CLASSE terza SEZIONE E A.S. 2014-15 PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE terza SEZIONE E A.S. 2014-15 PROGRAMMA SVOLTO CLASSE terza SEZIONE E A.S. 2014-15 L insieme dei numeri razionali. Equazioni e disequazioni di primo grado Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado.. IL PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano.

Dettagli

Calcolo differenziale Test di autovalutazione

Calcolo differenziale Test di autovalutazione Test di autovalutazione 1. Sia f : R R iniettiva, derivabile e tale che f(1) = 3, f (1) = 2, f (3) = 5. Allora (a) (f 1 ) (3) = 1 5 (b) (f 1 ) (3) = 1 2 (c) (f 1 ) (1) = 1 2 (d) (f 1 ) (1) = 1 3 2. Sia

Dettagli

Funzioni. Parte prima. Daniele Serra

Funzioni. Parte prima. Daniele Serra Funzioni Parte prima Daniele Serra Nota: questi appunti non sostituiscono in alcun modo le lezioni del prof. Favilli, né alcun libro di testo. Sono piuttosto da intendersi a integrazione di entrambi. 1

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ANALISI 1 FOGLIO 1 FOGLIO 2 FOGLIO 3 FOGLIO 4 FOGLIO 5 FOGLIO 6 FOGLIO 7 SVOLTI. Marco Pezzulla

ESERCITAZIONI DI ANALISI 1 FOGLIO 1 FOGLIO 2 FOGLIO 3 FOGLIO 4 FOGLIO 5 FOGLIO 6 FOGLIO 7 SVOLTI. Marco Pezzulla ESERCITAZIONI DI ANALISI FOGLIO FOGLIO FOGLIO 3 FOGLIO 4 FOGLIO 5 FOGLIO 6 FOGLIO 7 SVOLTI Marco Pezzulla gennaio 05 FOGLIO. Determinare il dominio e il segno della funzione ( ) f(x) arccos x x + π/3.

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni di variabile reale: (a) f(x) = x 4 (c) f(x) = 4 x x + (b) f(x) = log( x + x) (d) f(x) = 1 4 x 5 x + 6 ) Data la funzione

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica

Esercizi di Analisi Matematica Esercizi di Analisi Matematica CAPITOLO 1 LE FUNZIONI Exercise 1.0.1. Risolvere le seguenti disuguaglianze: (1) x 1 < 3 () x + 1 > (3) x + 1 < 1 (4) x 1 < x + 1 x 1 < 3 x + 1 < 3 x < 4 Caso: (a): x 1

Dettagli

FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA

FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA DEFINIZIONE: Dato un numero reale a che sia a > 0 e a si definisce funzione esponenziale f(x) = a x la relazione che ad ogni valore di x associa uno e un solo

Dettagli

LA FUNZIONE INTEGRALE

LA FUNZIONE INTEGRALE LA FUNZIONE INTEGRALE MAGLIOCURIOSO & CAMILLO magliocurioso@hotmail.it Sommario. In questa breve dispensa ho semplicementrascritto in L A TEX il contenuto di questa discussione: http://www.matematicamente.it/forum/

Dettagli

3 GRAFICI DI FUNZIONI

3 GRAFICI DI FUNZIONI 3 GRAFICI DI FUNZIONI Particolari sottoinsiemi di R che noi studieremo sono i grafici di funzioni. Il grafico di una funzione f (se non è specificato il dominio di definizione) è dato da {(x, y) : x dom

Dettagli

Funzioni e loro invertibilità

Funzioni e loro invertibilità Funzioni e loro invertibilità Una proposta didattica di Ettore Limoli Definizione di funzione Sono dati due insiemi non vuoti A (dominio) e B (codominio) Diremo che y=f(x) è una funzione, definita in A

Dettagli

PROVA DI VERIFICA DEL 24/10/2001

PROVA DI VERIFICA DEL 24/10/2001 PROVA DI VERIFICA DEL 24/10/2001 [1] Il prodotto di due numeri non nulli è maggiore di zero se: a. il loro rapporto è maggiore di zero, b. il loro rapporto è minore di zero, c. il loro rapporto è uguale

Dettagli

Lezione 3: Il problema del consumatore: Il

Lezione 3: Il problema del consumatore: Il Corso di Economica Politica prof. Stefano Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: Il vincolo di bilancio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Il problema del consumatore 2 Applichiamo

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t) CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare

Dettagli

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2.1 CONCETTO DI FUNZIONE Definizione 2.1 Siano A e B due insiemi. Una funzione (o applicazione) f con dominio A a valori in B è una legge che associa ad ogni elemento

Dettagli

Funzione logaritmo con. funzione inversa della funzione di

Funzione logaritmo con. funzione inversa della funzione di FUNZIONE LOGARITMO a è la base della funzione logaritmo ed è una costante positiva fissata e diversa da 1 x è l argomento della funzione logaritmo e varia nel dominio Funzione logaritmo con funzione inversa

Dettagli

l insieme Y è detto codominio (è l insieme di tutti i valori che la funzione può assumere)

l insieme Y è detto codominio (è l insieme di tutti i valori che la funzione può assumere) Che cos è una funzione? Assegnati due insiemi X e Y si ha una funzione elemento di X uno e un solo elemento di Y. f : X Y se esiste una corrispondenza che associa ad ogni Osservazioni: l insieme X è detto

Dettagli

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,

Dettagli

NOME:... MATRICOLA:... Scienza dei Media e della Comunicazione, A.A. 2007/2008 Analisi Matematica 1, Esame scritto del 08.02.2008. x 1.

NOME:... MATRICOLA:... Scienza dei Media e della Comunicazione, A.A. 2007/2008 Analisi Matematica 1, Esame scritto del 08.02.2008. x 1. NOME:... MATRICOLA:.... Scienza dei Media e della Comunicazione, A.A. 007/008 Analisi Matematica, Esame scritto del 08.0.008 Indicare per quali R vale la seguente diseguaglianza : + >. Se y - - è il grafico

Dettagli

Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... )

Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... ) Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... ) In questi esercizi analizziamo il concetto di paracompattezza per uno spazio topologico e vediamo come questo implichi l esistenza di partizioni

Dettagli

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = log a (x) si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y

0 < a < 1 a > 1. In entrambi i casi la funzione y = log a (x) si può studiare per punti e constatare che essa presenta i seguenti andamenti y INTRODUZIONE Osserviamo, in primo luogo, che le funzioni logaritmiche sono della forma y = log a () con a costante positiva diversa da (il caso a = è banale per cui non sarà oggetto del nostro studio).

Dettagli

Regola del partitore di tensione

Regola del partitore di tensione Regola del partitore di tensione Se conosciamo la tensione ai capi di una serie di resistenze e i valori delle resistenze stesse, è possibile calcolare la caduta di tensione ai capi di ciascuna R resistenza,

Dettagli

Studio di una funzione ad una variabile

Studio di una funzione ad una variabile Studio di una funzione ad una variabile Lo studio di una funzione ad una variabile ha come scopo ultimo quello di pervenire a un grafico della funzione assegnata. Questo grafico non dovrà essere preciso

Dettagli

SUCCESSIONI NUMERICHE

SUCCESSIONI NUMERICHE SUCCESSIONI NUMERICHE Una funzione reale di una variabile reale f di dominio A è una legge che ad ogni x A associa un numero reale che denotiamo con f(x). Se A = N, la f è detta successione di numeri reali.

Dettagli

Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013. Corso di laurea in Ingegneria Industriale

Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013. Corso di laurea in Ingegneria Industriale Università degli Studi di Catania A.A. 2012-2013 Corso di laurea in Ingegneria Industriale Corso di Analisi Matematica I (A-E) (Prof. A.Villani) Elenco delle dimostrazioni che possono essere richieste

Dettagli

G1. Generalità sulle funzioni

G1. Generalità sulle funzioni G. Generalità sulle funzioni G. Notazioni utilizzate Dati due numeri detti estremi dell intervallo, l intervallo è l insieme dei numeri reali compresi tra essi. Per esempio con la notazione

Dettagli

Ripasso delle matematiche elementari: esercizi svolti

Ripasso delle matematiche elementari: esercizi svolti Ripasso delle matematiche elementari: esercizi svolti I Equazioni e disequazioni algebriche 3 Esercizi su equazioni e polinomi di secondo grado.............. 3 Esercizi sulle equazioni di grado superiore

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure

Dettagli

Limiti e continuità di funzioni reali di una variabile

Limiti e continuità di funzioni reali di una variabile di funzioni reali di una variabile Corso di Analisi Matematica - capitolo VI Facoltà di Economia, UER Maria Caterina Bramati Université Libre de Bruxelles ECARES 22 Novembre 2006 Intuizione di ite di funzione

Dettagli

Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006

Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006 Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006 Niccolò Desenzani Sun-ra J.N. Mosconi 22 giugno 2006 Problema. Indicando con A e B i lati del rettangolo, il perimetro è 2A + 2B = λ mentre l area

Dettagli

CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 PROGRAMMA SVOLTO

CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: Laura Marchetto CLASSE terza SEZIONE H A.S. 14/ 15 RIPASSO ARGOMENTI PROPEDEUTICI L insieme dei numeri razionali. Equazioni di primo e di secondo grado Sistemi di disequazioni di primo grado Equazione

Dettagli

Studio di funzioni ( )

Studio di funzioni ( ) Studio di funzioni Effettuare uno studio qualitativo e tracciare un grafico approssimativo delle seguenti funzioni. Si studi in particolare anche la concavità delle funzioni e si indichino esplicitamente

Dettagli

Quesiti di Analisi Matematica A

Quesiti di Analisi Matematica A Quesiti di Analisi Matematica A Presentiamo una raccolta di quesiti per la preparazione alla prova orale del modulo di Analisi Matematica A. Per una buona preparazione é consigliabile rispondere ad alta

Dettagli

la funzione è definita la funzione non è definita Si osservi, infatti, che la radice di un numero negativo non esiste nel campo dei numeri reali.

la funzione è definita la funzione non è definita Si osservi, infatti, che la radice di un numero negativo non esiste nel campo dei numeri reali. 1 y 4 CAMPO DI ESISTENZA. Poiché data è una irrazionale con indice di radice pari, il cui radicando è un polinomio, essa risulta definita solo per i valori della per i quali il radicando è positivo, ovvero

Dettagli

Determinare il dominio e la derivata delle seguenti funzioni e studiarne la monotonia ed eventuali massimi/minimi. ( ) x + 2.

Determinare il dominio e la derivata delle seguenti funzioni e studiarne la monotonia ed eventuali massimi/minimi. ( ) x + 2. Determinare il dominio e la derivata delle seguenti funzioni e studiarne la monotonia ed eventuali massimi/minimi (1) (2) (3) (4) f (x) = log ( ) x + 2 x 1 f (x) = x exp( x 3 ) ( f (x) = arctan x ) x 1

Dettagli

Studio grafico-analitico delle funzioni reali a variabile reale

Studio grafico-analitico delle funzioni reali a variabile reale Studio grafico-analitico delle funzioni reali a variabile reale Sequenza dei passi Classificazione In pratica Classifica il tipo di funzione: Funzione razionale: intera / fratta Funzione irrazionale: intera

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26 Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo

Dettagli

Funzioni. Capitolo 6. 6.1 Concetto di funzione e definizioni preliminari

Funzioni. Capitolo 6. 6.1 Concetto di funzione e definizioni preliminari Capitolo 6 Funzioni 6. Concetto di funzione e definizioni preliminari Definizione 6. Dati due insiemi non vuoti D e C, si dice applicazione o funzione una qualsiasi legge (relazione) che associa ad ogni

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica I

Esercizi di Analisi Matematica I Esercizi di Analisi Matematica I Andrea Corli e Alessia Ascanelli gennaio 9 Indice Introduzione iii Nozioni preliminari. Fattoriali e binomiali..................................... Progressioni..........................................

Dettagli

3.1 Successioni. R Definizione (Successione numerica) E Esempio 3.1 CAPITOLO 3

3.1 Successioni. R Definizione (Successione numerica) E Esempio 3.1 CAPITOLO 3 CAPITOLO 3 Successioni e serie 3. Successioni Un caso particolare di applicazione da un insieme numerico ad un altro insieme numerico è quello delle successioni, che risultano essere definite nell insieme

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE 4^ B SETTORE TECNOLOGICO: Costruzioni, Ambiente e Territorio Disciplina: Matematica Testi in uso: Nuova Matematica a Colori-3

Dettagli

FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE e CONTINUITA Roberto Argiolas

FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE e CONTINUITA Roberto Argiolas FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE e CONTINUITA Roberto Argiolas.8.6.. - -.5.5 -. In questa dispensa ricordiamo la classificazione delle funzioni elementari e il dominio di esistenza delle stesse. Inoltre

Dettagli

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia DERIVATE DELLE FUNZIONI esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia Incremento della variabile indipendente e della funzione. Se, sono due valori della variabile indipendente, y f ) e y f ) le corrispondenti

Dettagli

Insiemi di livello e limiti in più variabili

Insiemi di livello e limiti in più variabili Insiemi di livello e iti in più variabili Insiemi di livello Si consideri una funzione f : A R, con A R n. Un modo per poter studiare il comportamento di una funzione in più variabili potrebbe essere quello

Dettagli

Coordinate Cartesiane nel Piano

Coordinate Cartesiane nel Piano Coordinate Cartesiane nel Piano O = (0,0) origine degli assi ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi (spesso

Dettagli

Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali

Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Giorgio Ghelli 25 ottobre 2007 1 Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Non sempre è facile indiduare le dipendenze funzionali espresse

Dettagli

Una ricetta per il calcolo dell asintoto obliquo. Se f(x) è asintotica a mx+q allora abbiamo f(x) mx q = o(1), da cui (dividendo per x) + o(1), m =

Una ricetta per il calcolo dell asintoto obliquo. Se f(x) è asintotica a mx+q allora abbiamo f(x) mx q = o(1), da cui (dividendo per x) + o(1), m = Una ricetta per il calcolo dell asintoto obliquo Se f() è asintotica a m+q allora abbiamo f() m q = o(1), da cui (dividendo per ) m = f() q + 1 f() o(1) = + o(1), mentre q = f() m = o(1). Dunque si ha

Dettagli

Docente: DI LISCIA F. CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI

Docente: DI LISCIA F. CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI Docente: DI LISCIA F. Materia: MATEMATICA CLASSE 1T MODULO 1: GLI INSIEMI NUMERICI Insiemi numerici: numeri naturali, proprietà delle operazioni aritmetiche; Potenze e loro proprietà; Criteri di divisibilità;

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6 EQUAZIONI DIFFERENZIALI.. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x log t (d) x = e t x log x (e) y = y 5y+6 (f) y = ty +t t +y (g) y = y (h) xy = y (i) y y y = 0 (j) x = x (k)

Dettagli

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è: Soluzione della simulazione di prova del 9/5/ PROBLEMA È data la funzione di equazione: k f( ). a) Determinare i valori di k per cui la funzione ammette punti di massimo e minimo relativi. b) Scrivere

Dettagli

, ove a è un parametro reale. 1. Dopo aver precisato il campo di esistenza di f si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente.

, ove a è un parametro reale. 1. Dopo aver precisato il campo di esistenza di f si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente. Sessione ordinaria 007 in America Latina MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 007 Calendario australe SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

0.1 Esercizi calcolo combinatorio

0.1 Esercizi calcolo combinatorio 0.1 Esercizi calcolo combinatorio Esercizio 1. Sia T l insieme dei primi 100 numeri naturali. Calcolare: 1. Il numero di sottoinsiemi A di T che contengono esattamente 8 pari.. Il numero di coppie (A,

Dettagli