ANALISI INVALSI ITALIANO

Transcript

1 F.S. VALUTAZIONE

2 PERCENTUALI DI RISPOSTE ESATTE TOTALIZZATE, IN MEDIA ANALISI INVALSI ITALIANO Italia Centro ITALIANO - CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA Lazio Punteggi significativamente al di sotto della media nazionale, del Centro e del Lazio RMIC8E800G RMIC8E800G Lazio Centro Italia

3 Tavola 1A - Punteggi Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Media del punteggio percentuale al netto del cheating (1a) Percentuale di partecipazione alla prova di Italiano (1b) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale (1d) Punteggio Lazio 62,0 (5) Punteggio Centro 62,8 (5) Punteggio Italia 61,9 (5) Punteggio percentuale osservato (6) Cheating in percentuale (7) RMIC8E800 G 47,9 94,9 140,4 79,5 39,7 Nella prima colonna è riportata la percentuale di risposte corrette per ciascuna classe, senza tener conto del livello di difficoltà di ciascuna domanda a cui gli studenti hanno risposto. Nella quarta, quinta e sesta è riportato l esito rispetto a Lazio, Centro e Italia. Nella terza colonna sono riportati i risultati delle prove tenendo conto del livello di difficoltà di ciascuna domanda; considerando che il livello medio di abilità ha un valore di 200 (punteggio di Rasch): il valore 140,4 mostra che gli alunni hanno una abilità inferiore alla media. Tutti i risultati sono riportati al netto del cheating, ovvero dell insieme di anomalie che alterano i risultati delle prove. La percentuale di cheating stimata dall INVALSI è pari al 39,7%.

4 DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO - ITALIANO Tavola 4A - Italiano - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento (12) (22) Istituzione scolastica nel suo complesso Istituto/Dettaglio territoriale Percentuale studenti livello 1 Percentuale studenti livello 2 Percentuale studenti livello 3 Percentuale studenti livello 4 Percentuale studenti livello 5 RMIC8E800G 45,7% 42,6% 11,7% 0,0% 0,0% Lazio 19,3% 19,9% 20,6% 19,6% 20,7% Centro 18,1% 19,0% 20,1% 21,2% 21,6% Italia 19,5% 19,4% 19,6% 20,5% 20,9% L INVALSI ha definito cinque livelli di apprendimento: il livello 1 rappresenta il livello più basso, mentre il livello 5 è il più alto. Le percentuali di distribuzione dei livelli di apprendimento non corrispondono a quelle del Lazio, del Centro e dell Italia. In particolare: sono più del doppio nel primo e secondo livello, quasi la metà in quello centrale e completamente assenti nei livelli più alti.

5 COMPARAZIONE ESITI SCREENING/PROVE COMUNI DI ISTITUTO FINALI - ITALIANO Al contrario degli esiti delle prove INVALSI, le percentuali dei livelli di apprendimento, rilevate mediante la somministrazione delle prove comuni di Istituto, hanno un andamento crescente fino al livello di apprendimento 4, si registra una certa inflessione per il livello di apprendimento 5.

6 Restituzione dati 2017 per l'istituzione scolastica RMIC8E800G. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. Ruolo: Referente per la valutazione Tavola 9A - Effetto scuola Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della regione Lazio Sopra la media regionale Intorno alla media regionale Sotto la media regionale Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della macroarea Centro Sopra la media della macroarea Intorno alla media della macroarea Sotto la media della macroarea Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio nazionale Sopra la media nazionale Intorno alla media nazionale Sotto la media nazionale Effetto scuola positivo Effetto scuola positivo Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola pari alla media regionale Effetto scuola pari alla media della macroarea Effetto scuola pari alla media nazionale Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola negativo X Effetto scuola negativo X Effetto scuola negativo X EFFETTO SCUOLA L effetto scuola è al di sotto della media nazionale, regionale e della macroarea; ciò significa che gli interventi posti in essere dall istituto, tolto il peso dei fattori esogeni, hanno dei risultati più bassi di quelli che ci si poteva aspettare in base alle caratteristiche della sua popolazione studentesca. Tuttavia, il livello delle competenze raggiunte dagli allievi è dato dal punteggio osservato; dunque è importante considerare i risultati della scuola attraverso la combinazione dell effetto scuola e del punteggio osservato.

7 PERCENTUALI DI RISPOSTE ESATTE TOTALIZZATE, IN MEDIA ANALISI INVALSI MATEMATICA Punteggi al di sopra della media nazionale Italia Centro Lazio RMIC8E800 G MATEMATICA - CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA Italia Centro Lazio RMIC8E800G

8 Tavola 1B - Punteggi Matematica Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Media del punteggio percentuale al netto del cheating (1a) Percentuale di partecipazione alla prova di Matematica (1b) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale (1d) Punteggio Lazio 49,4 (5) Punteggio Centro 51,3 (5) Punteggio Italia 50,6 (5) Punteggio percentuale osservato (6) Cheating in percentuale (7) RMIC8E800 G 51,9 94,9 180,9 62,5 14,9 Nella prima colonna è riportata la percentuale di risposte corrette per ciascuna classe, senza tener conto del livello di difficoltà di ciascuna domanda a cui gli studenti hanno risposto. Nella quarta, quinta e sesta è riportato l esito rispetto a Lazio, Centro e Italia. Nella terza colonna sono riportati i risultati delle prove tenendo conto del livello di difficoltà di ciascuna domanda; considerando che il livello medio di abilità ha un valore di 200 (punteggio di Rasch): il valore 180,4 mostra che gli alunni hanno una abilità inferiore alla media. Tutti i risultati sono riportati al netto del cheating, ovvero dell insieme di anomalie che alterano i risultati delle prove. La percentuale di cheating stimata dall INVALSI è pari al 14,9%.

9 DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO - MATEMATICA Tavola 4B - Matematica - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento (12) (22) Istituzione scolastica nel suo complesso Istituto/Dettaglio territoriale Percentuale studenti livello 1 Percentuale studenti livello 2 Percentuale studenti livello 3 Percentuale studenti livello 4 Percentuale studenti livello 5 RMIC8E800G 24,5% 13,8% 17,0% 16,0% 28,7% Lazio 30,1% 18,2% 14,5% 13,1% 24,0% Centro 27,9% 17,5% 13,6% 12,6% 28,4% Italia 29,2% 17,5% 13,1% 12,3% 28,0% L INVALSI ha definito cinque livelli di apprendimento: il livello 1 rappresenta il livello più basso, mentre il livello 5 è il più alto. Le percentuali di distribuzione dei livelli di apprendimento risultano parzialmente in linea con quelle del Lazio, del Centro e dell Italia. In particolare: sono leggermente inferiori nel primo e secondo livello, leggermente superiori nel livello centrale e nei livelli più alti.

10 COMPARAZIONE ESITI SCREENING/PROVE COMUNI DI ISTITUTO FINALI - MATEMATICA Al contrario degli esiti delle prove INVALSI, le percentuali dei livelli di apprendimento, rilevate mediante la somministrazione delle prove comuni di Istituto, hanno un andamento decrescente dal livello 1 al livello 5, con il 50% degli studenti nel livello 1.

11 Restituzione dati 2017 per l'istituzione scolastica RMIC8E800G. Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze - Prova Nazionale. Ruolo: Referente per la valutazione Tavola 9B - Effetto scuola Matematica Istituzione scolastica nel suo complesso Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della regione Lazio Sopra la media regionale Intorno alla media regionale Sotto la media regionale Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola pari alla media regionale X Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola negativo EFFETTO SCUOLA Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della macroarea Centro Sopra la media della macroarea Intorno alla media della macroarea Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola pari alla media della macroarea X Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola negativo L effetto scuola è pari alla media nazionale, regionale e della macroarea. Sotto la media della macroarea Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio nazionale Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermente positivo Effetto scuola pari alla media nazionale Effetto scuola leggermente negativo Effetto scuola negativo Sopra la media nazionale X Intorno alla media nazionale Sotto la media nazionale

12

13 La competenza risulta ben strutturata; la maggioranza degli alunni si posiziona nella fascia medio alta; esigue le situazioni critiche, con poche gravità.

14 La competenza risulta strutturata in modo ottimale, con preponderanza di alunni nelle fasce medio-alte e sufficienti; esigue le situazioni critiche.

15 L analisi evidenzia una certa criticità: sono quasi assenti gli alunni nella fascia delle eccellenze; la maggioranza si posiziona nelle fasce buono e sufficiente; numerosi gli alunni che si collocano nella fascia non sufficiente e in quella critica.

16

17 La competenza risulta ben strutturata, la maggioranza degli alunni si posiziona nelle fasce medioalte anche se non risultano significative le presenze nella fascia dell eccellenza. Sporadiche le criticità.

18 La competenza risulta ben strutturata, la maggioranza degli alunni si colloca nelle fasce medio alte. Poche le situazioni critiche.

19 Gli alunni si collocano in maggioranza nella fascia media; esigue le presenze nella fascia più alta; permangono situazioni di non sufficienza e gravemente critiche. La competenza è da consolidare.

20

21 La competenza risulta ben strutturata. La maggioranza degli alunni si colloca nella fascia medioalta, poco numerose le presenze nelle fasce critiche

22 La competenza risulta consolidata. La maggioranza degli alunni si colloca nella fascia medioalta, con significative presenze di eccellenza. Permangono alcune criticità non gravi.

23 La competenza risulta acquisita in modo accettabile, ma da migliorare. Nonostante una maggioranza di alunni che si colloca nella fascia media, si evidenzia una distribuzione omogenea nelle varie fasce di livello con presenza di eccellenze, ma anche di criticità a vari livelli.

24

25 Il valore modale è quello della non sufficienza, contrastat o tuttavia da un notevole numero di alunni che si collocano nelle fasce di livello superiori. La frequenza minore si raggiunge nel campo della grave insufficienza. La competenza è da consolidare

26 Per tutte e tre le competenze, il valore modale è quello della grave insufficienza, seguito da elevate frequenze nel campo della non sufficienza e da valori notevolmente più bassi per la sufficienza, quasi nulli per la fascia del buono e del tutto assenti per l ottimo. Le competenze sono da ripristinare.

27

28 La quantità degli studenti che si collocano nelle fasce medio-alte è equiparata dal numero di alunni che consegue risultati inferiori alla sufficienza. La competenza è da consolidare.

29 Il valore modale è quello della sufficienza, seguito da un numero gradualmente decrescente di alunni che si collocano nelle fasce medio-alte; non è trascurabile la quantità di alunni che si collocano nelle fasce critiche. La competenza è da consolidare.

30 Gli alunni sono distribuiti, secondo un ordine crescente, dalla fascia di livello dell eccellenza fino a quella della grave insufficienza, il cui il numero eguaglia quasi quello di tutti quanti gli altri sommati tra loro. Tuttavia, nel diagramma delle conoscenze geometriche il numero di alunni che conseguono la grave insufficienza diminuisce lievemente. Le competenze sono da ripristinare.

31

32 Gli alunni appaiono distribuiti quasi equamente tra le varie fasce di livello, eccezion fatta per la fascia del buono che costituisce il valore modale. La competenza è da consolidare.

33 Nel campo delle abilità nel calcolo, il valore modale è rappresentato dalla fascia dell eccellenza; a decrescere segue il numero di alunni che si posiziona nelle fasce medio-alte; non è trascurabile la frequenza della grave insufficienza. La competenza è da consolidare.

34 Quasi la metà degli alunni delle classi terze mostra di avere una capacità di risolvere i problemi gravemente insufficiente. Non vi sono però alunni che conseguono la non sufficienza; tutti gli altri sono distribuiti nelle fasce di livello medioalte. La competenza è da consolidare.

35 Le frequenze hanno un andamento crescente, dalla fascia di livello dell eccellenza fino a quella della grave insufficienza, il cui il valore supera quello di tutti quanti gli altri messi insieme. La competenza è da ripristinare.

36

37 La situazione complessiva risulta critica con la metà degli alunni che si colloca nelle fasce critiche a vari livelli; esigue le eccellenze. La competenza è da consolidare.

38 La maggior parte degli alunni si colloca nelle fasce medioalte; poche le mediocrità e le insufficienze. La competenza risulta ben strutturata

39 Per entrambe le competenze la maggior parte degli alunni si colloca nelle fasce medio-alte; poche le mediocrità e le insufficienze. Le competenze risultano ben strutturate

40

41 La distribuzione delle frequenze appare abbastanza omogenea nelle varie fasce, con presenza significativa di alunni nelle fasce medioalte, ma con una cospicua presenza degli stessi nelle fasce critiche. La competenza è da consolidare.

42 La maggioranza degli alunni si posiziona nelle fasce critiche; la presenza delle eccellenze è esigua, ma risulta comunque significativa la fascia medio-alta. La competenza è da consolidare.

43 Per entrambe competenze la maggioranza degli alunni risulta posizionata nelle fasce medio-alte, con esigue presenze nelle fasce critiche. La competenze risultano sufficientemente acquisite, ma da migliorare.

44

45 La maggioranza degli alunni si posiziona nelle fasce medioalte; poche le situazioni critiche. La competenza è da consolidare.

46 Presenza di un buon numero di eccellenze; elevato il numero di criticità, anche gravi. La competenza è da consolidare.

47 Per entrambe le competenze la maggioranza degli alunni risulta posizionata nelle fasce medio-alte, con significative presenze di eccellenze; pochi gli alunni che evidenziano situazioni critiche. La competenza risulta ben strutturata.

48 Attività F.S. Valutazione Produzione di circolari e diffusione di materiali informativi INVALSI Rifacimento delle prove di matematica e dei fogli Excel per l inserimento degli esiti dello Screening Analisi delle prove Invalsi a.s. 2016/2017 Coordinamento e analisi delle prove di Screening iniziale a.s. 2017/2018 Organizzazione e verbalizzazione degli incontri con i Dipartimenti Esecuzione del diagnostic tool