Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici

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1 Nuovi metodi per la dosimetria personale dei lavoratori esposti a rischio di radiazioni ionizzanti Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici Paolo Randaccio Dipartimento di Fisica INFN Sezione di Cagliari

2 La fine preannunciata della dosimetria fotografica Dopo aver promesso che la dosimetria fotografica non sarebbe stata mai abbandonata la Kodak annuncia: Entro il 2011 sospenderà la fornitura di dosimetri fotografici

3 Sul mercato sono già proposti i rivelatori a fosfori per la dosimetria clinica

4 Kodak 200RT CR System

5 La alternativa ai dosimetri fotografici I rivelatori a fosfori usano come sensori microcristalli di BaFBr:Eu 2 +BaFI:Eu 2 che presentano il fenomeno della luminescenza otticamente stimolata. Sono normalmente utilizzati per la radiografia ma possono essere utilizzati anche per la dosimetria

6 Il lettore: Kodak (Orex) CR7400 E disponibile un lettore per lastre a fosfori destinato per la radiologia odontoiatrica Modello CR7400 della Orex, successivamente incorporata nella Kodak (o Carestream)

7 Disposizione dei dosimetri Il lettore può acquisire sino a 18 lastre 3.1 x 4.1 mm 2 per volta L inserimento dei dosimetri viene facilitato se il sistema di supporto è alloggiato sul tamburo

8 Le immagini sono memorizzate in formato DICOM Il sistema memorizza le immagini in formato DICOM Gli annerimenti sono rappresentati come numeri di Hounsfield nell intervallo Ecco un esempio con dosimetri irraggiati da una sorgente di Cs 137 (662 kev) a distanze variabili

9 Taratura con RX 80 kv

10 Tarature: 1 - Linearità in funzione della dose La risposta in funzione della dose è lineare (a parte un punto con dose errata)

11 Tarature: 2 Fading (perdita del segnale) L aspetto più critico è il fading che ha finora scoraggiato tutti quelli che hanno affrontato il problema. Però il fading è controllabile: nelle prime ore si perde circa il 70% del segnale iniziale, il rimanente 30% permane per tempi sufficientemente lunghi per il tipo di applicazione

12 Perché due diversi tempi di vita media A seguito del eccitazione del cristallo (1) si ha emissione di luce a causa della ricombinazione delle cariche elettriche intrappolate nei difetti reticolari (3). L eccitazione può avvenire per riscaldamento (TL) o per irraggiamento luminoso (OSL) Le trappole più vicine alla banda di conduzione (1a) vengono svuotate spontaneamente a causa della agitazione termica. Le trappole più profonde hanno tempi di vita media molto più lunghi a 1 b elettrone intrappolato 3 emissione di un fotone 3 buca intrappolata

13 Dati pubblicati recentemente Dalla pubblicazione Validation of a computed radiography device.f.esposito, V.Fanti, R.Marzeddu, P.Randaccio, E.Tramontano, L.Zinzula

14 Dosimetria neutronica La dosimetria dei neutroni risulta essere una facile applicazione Non sarebbe stata possibile con i dosimetri fotografici se non con un prodotto specifico I dosimetri PHD si prestano facilmente alla combinazione dei vari elementi quali moderatore, convertitore n- alfa, rivelatore n α Supporto moderatore Strato di HBO 3 dosimetro

15 Materiali utilizzati per il convertitore n-alfa + =

16 Quali materiali per la dosimetria a fosfori Tutti i cristalli di alogenuri alcalini presentano TL e OSL. Per intensificare l effetto si inseriscono droganti come il Tallio o l Europio Stiamo studiando vari materiali basati su ortosilicati con droganti vari Uno dei droganti più promettenti sembrerebbe il Lutezio (alto Z, elevata sensibilità, intensità di emissione ) ma il Lu-176 è radioattivo

17 Il lettore in fase di realizzazione

18 Conclusioni: a) Si può fare b) Vantaggi 1. Memorizzazione dei risultati su file DICOM 2. Disponibilità dei risultati on-line 3. Costi operativi ridotti 4. Fatica manuale minima 5. Riconoscimento automatico dei dosimetri c) Problemi 1. Mancanza del riscontro oggettivo (non c è la pellicola) 2. Impossibilità di ripetere la misura 3. Costi di investimento elevati 4. Ri.progettazione del sistema dosimetrico 5. Affidabilità ISO Accreditamento

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