LA SINDROME IPOCINETICA
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- Filippa Baroni
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1 LA SINDROME IPOCINETICA L Immobilità o Sindrome Ipocinetica è una condizione caratterizzata da ridotta o assente autonomia nel movimento, ad insorgenza acuta o cronicamente progressiva. Se non riconosciuta, prevenuta o contrastata, conduce ad uno stato di ingravescente disabilità fino a morte. La sua forma piu grave è la Sindrome da Immobilizzazione FATTORI DI RISCHIO DI IMMOBILITA Personalità: tipo di reazione alla malattia o ad eventi avversi/invalidanti Stato sociale: povertà, mancanza di una rete di supporto Istruzione: livello di scolarità Stile di vita: sedentarietà, alimentazione, igiene Ambiente: domicilio inadeuato, barriere architettoniche Comorbidità 1
2 Rischio di immobilità in relazione a vari fattori (Studio longitudinale su popolazione) Risultati di uno studio su 1181 anziani ospedalizzati per malattia acuta internistica ed autonomi nella deambulazione prima del ricovero: Durante la degenza il 17% ha perso tale autonomia Fattori predittivi di tale evento sono risultati: Eta superiore a 85 anni Parziale disabilità pre-ricovero Deambulazione assistita Diagnosi di neoplasia Elevata comorbidità Mahoney JE et al. J Gerontol
3 Principali malattie e relativi meccanismi causa di immobilità Sindrome da Immobilizzazione: Manifestazioni cardiocircolatorie 3
4 Sindrome da Immobilizzazione PIAGHE DA DECUBITO 4
5 Il processo di invecchiamento cutaneo consiste in: Perdita della elasticità per frammentazione delle fibre elastiche e infittimento della trama reticolo-connettivale Atrofia epidermide/derma, riduzione capillari del derma FATTORI INTRINSECI Ispessimento ed anelasticità comparsa di rughe profonde FATTORI ESTRINSECI Displasia epidermide, distruzione del collagene, incremento glicosaminoglicani, infiltrato infiammatorio Ingiallimento, lassità, formazione di teleangectasie, macchie iperpigmentate e rugosità ULCERE DA PRESSIONE Rappresentano uno degli eventi avversi più frequenti nei quadriplegici, nei pazienti in terapia intensiva, negli anziani immobilizzati a letto 5
6 ULCERE DA PRESSIONE: DEFINIZIONE Lesione cutanea ad evoluzione necrotica che interessa cute, derma e gli strati sottocutanei fino a raggiungere i muscoli, quindi tutti gli strati che si trovano tra la superficie di appoggio e l osso sottostante, risultato della continua compressione locale ISCHEMIA E NECROSI ULCERE DA PRESSIONE: IMPORTANZA Rappresentano una spia della gravità clinica aumento del rischio di morte pari a circa 4 volte (responsabili del 50% delle morti per sepsi) Aumentano i costi delle cure mediche e dell assistenza Aumentano la durata media della degenza ospedaliera 6
7 2 MILIONI DI ITALIANI SONO AFFETTI DA ULCERE CUTANEE PAZIENTI SONO DIMESSI OGNI ANNO CON ULCERE DA PRESSIONE Oltre il 70% delle lesioni si forma per la prima volta durante un ricovero ospedaliero ed entro le prime due settimane di degenza Rappresentano un significativo indicatore della qualità dell assistenza erogata nelle strutture sanitarie e a domicilio Fattori predisponenti le ulcere da decubito Assottigliamento dell epidermide Ridotto flusso ematico locale Ridotta attività proliferativa/riparativa cellulare Ridotta percezione del dolore da compressione Neuropatia diabetica Somministrazione di farmaci Sedativi Analgesici Ipnotici 7
8 ULCERE DA PRESSIONE: Fattori di rischio Estrinseci Pressione, stiramento, frizione, macerazione Intrinseci Immobilità, inattività, incontinenza fecale, urinaria, malnutrizione, livello di coscienza ridotto, uso di corticosteroidi, fumo Condizioni mediche associate a fattori di rischio intrinseci Anemia, infezioni, malattia vascolare periferica, diabete mellito, ictus, alcolismo, fratture Fattori di rischio: Estrinseci COMPRESSIONE OCCLUSIONE DEI VASI E TROMBOSI SECONDARIA ISCHEMIA E NECROSI A FORMA DI TRONCO DI CONO CON BASE MINORE ALLA SUPERFICIE Pressione 16 mmhg Pressione 33 mmhg Pressione 70 mmhg x 2h collabimento capillari venosi interruzione circolo arterioso danno tessutale irreversibile 8
9 Fattori di rischio: Estrinseci STIRAMENTO Tali forze si esplicano tangenzialmente al piano cutaneo in soggetto in posizione semiassisa Scivolamento del corpo verso il basso con effetto di compressione e stiramento Scivolamento dei tessuti superficiali su quelli profondi con VASI STIRATI, ANGOLATI OCCLUSIONE DEI VASI E TROMBOSI SECONDARIA Fattori di rischio: Estrinseci MACERAZIONE ATTRITO E causata dall umidità, come nelle incontinenze, ferite essudanti E la forza esercitata tra due superfici che si muovono l una contro l altra L umidità eccessiva ammorbidisce la cute con successiva degenerazione e disgregazione del tessuto E evidente nello spostamento del paziente (scivolamento verso il basso con la cute del dorso mantenuta sul lenzuolo dal sudore) 9
10 Sindrome da immobilizzazione: Lesioni da decubito Tronco 4% Arti superiori 3% Sacro 36-43% Trocantere 15% Gluteo 25% ULCERE DA PRESSIONE: SEDE Arti inferiori 5% Calcagno 20% 10
11 ULCERE DA PRESSIONE: SEDI ULCERE DA PRESSIONE: STADIAZIONE 11
12 I STADIO IPEREMIA ATTIVA/ABRASIONE II STADIO IPEREMIA PASSIVA ANCHE CON FLITTENE EPIDERMICO 12
13 III STADIO Necrosi tissutale e/o escara epidermico e del derma. EO: cratere più o meno profondo IV-V STADIO Necrosi tissutale e/o escara del sottocutaneo, muscolo, osso con processi osteomielitici. 13
14 Lesioni da decubito in diverso stadio evolutivo ULCERE DA PRESSIONE: DIAGNOSI ANAMNESI ESAME OBIETTIVO locale/generale ECOGRAFIA, RADIOGRAFIA BIOPSIA del fondo della lesione e dei tessuti perilesionali 14
15 ULCERE DA PRESSIONE: PREVENZIONE INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO Scale di Valutazione (Braden, Exton-Smith, Norton) IGIENE (evitare prolumgata esposizione a urine, feci, sudorazione ecc) MOBILIZZAZIONE (proteggere dagli effetti pressione, frizione) ALIMENTAZIONE (adeguato ed equilibrato apporto calorico) EDUCAZIONE (operatori, pazienti e familiari) Ulcere da decubito Scala di valutazione del rischio (Exton- Smith) Punti Condizioni generali Stato mentale Attività Motilità Incontinenza Buone Discrete Scadenti Cattive Vigile Apatico Confuso Coma Cammina Con aiuto Sta in sedia Allettato Conservata Mod.limitata Limitata Assente Assente Saltuaria Abituale(U) Abituale(U/F) Punteggio massimo riportato: Ingresso Dimissione Se la somma dei valori ottenuti è inferiore a 15 è facile che nel pz compaia una lesione da compressione; se il punteggio è pari o inferiore a 12 il rischio è estremo 15
16 ULCERE DA PRESSIONE: TRATTAMENTO Deve procedere per gradi: stadiazione, detersione della lesione, debridement, medicazione/bendaggio DETERSIONE La lesione deve essere pulita all inizio e ad ogni cambio di medicazione Utilizzare soluzione salina (non H2O2) Utilizzare una pressione sufficiente senza causare traumi del fondo della lesione Se si utilizzano garze imprimere una minima forza meccanica Limitare l uso di antisettici 16
17 ULCERE DA PRESSIONE: TRATTAMENTO Deve procedere per gradi: stadiazione, detersione della lesione, debridement, medicazione/bendaggio DEBRIDEMENT (SBRIGLIAMENTO) In presenza di tessuto necrotico: Rimozione di tessuto devitalizzato (terreno di infezioni) necessario per facilitare la riparazione tessutale e per valutare le reali dimensioni della lesione Tecnica chirurgica (urgenza per cellulite/sepsi) Enzimi proteolitici (collagenasi) Tecnica autolitica (idrogel) Tecnica biologica (larve) ULCERE DA PRESSIONE: TRATTAMENTO Deve procedere per gradi: stadiazione, detersione della lesione, debridement, medicazione/bendaggio MEDICAZIONE/BENDAGGIO Devono essere tali da mantenere umida l interfaccia benda/fondo dell ulcera La frequente rimozione delle bende danneggia il letto della lesione Il bendaggio compressivo deve essere evitato 17
18 ULCERE DA PRESSIONE: CONCLUSIONI l insorgenza delle lesioni da decubito è direttamente proporzionale all aumentare dell età la localizzazione principale è quella sacro-coccigea il rischio di contrarre le lesioni è più elevato nelle donne e nelle strutture assistenziali di lungo degenza 18
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