Lezione 6. Avviare l allattamento al seno

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1 Lezione 6. Avviare l allattamento al seno Obiettivi Alla fine di questa lezione i partecipanti saranno in grado di: Ottenere utili informazioni dalla madre e darle consigli che la rendano competente Aiutare le madri con le prime poppate al seno Identificare le pratiche dannose che devono essere eliminate Durata media consigliata 45 minuti Materiali Lavagna luminosa e lucido 39 Letture per i partecipanti Helping mothers to breastfeed: pagine (come inizia l allattamento al seno), (come dare consigli sull allattamento al seno). Protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno. In: Un impegno per l infanzia. Ospedali Amici dei Bambini. L allattamento al seno. Comitato Italiano per l UNICEF. Roma: Anicia Ed.,

2 Esposizione Introduzione Molte nuove madri possono avere delle preoccupazioni nei riguardi dell allattamento al seno. Come possono gli operatori sanitari aiutarle ad affrontare queste preoccupazioni? E se le madri allattano facilmente, come possono gli operatori sanitari evitare che questo atteggiamento fiducioso sia minato? 1. Competenza nel dare consigli Per creare un clima in cui la donna si senta a proprio agio bisogna: Osservare il linguaggio del corpo della madre e comportarsi di conseguenza. Aiutare la madre a parlare delle proprie emozioni. Usare la voce ed il corpo per mostrare che ci si prende cura della madre. Stare seduti vicino ed allo stesso livello della madre mentre le si parla. Evitare le parole che suggeriscono un giudizio. Queste competenze sono già state ampiamente discusse nella Lezione 4. É necessario cercare di ottenere alcune informazioni dalla madre: cosa ha fatto? cosa ha funzionato e cosa no? Per ottenere queste informazioni é necessario: Ascoltare fatti ed impressioni. Incoraggiare la madre a parlare. Non fare troppe domande dirette. Ascoltare più di quanto si parli. Assicurarsi che la madre si senta accettata ed approvata. Per dare le informazioni e le istruzioni necessarie alla madre bisogna: Stabilire ciò che ha bisogno di sapere. Limitare i suggerimenti ai due o tre principali in modo da non sovraccaricarla. Proporre delle scelte e lasciarla libera di decidere quale sia la migliore per se stessa. Non é possibile fornire tutti i consigli, le informazioni, le istruzioni in una sola seduta. É preferibile programmare dei controlli per: Capire quale aiuto potrebbe essere disponibile da parte della famiglia e degli amici. Avere ulteriori opportunità per parlare, rivedendo la situazione. Cercare altre persone che possano dare aiuto in caso di dubbi o quesiti. Se possibile, indirizzare la madre a qualche gruppo di sostegno. 76

3 2. Aiutare le madri con le prime poppate Viste le restrizioni che in alcuni ambienti si pongono sulla frequenza e la durata delle poppate, le madri potrebbero avere bisogno di aiuto per imparare a capire i segnali di fame dei loro bambini. Esse possono chiedere con che frequenza allattare il bambino e per quanto tempo, e come capire se è stato allattato a sufficienza. Si tratta di aiutare le madri ad apprendere come rispondere ai bisogni dei loro bambini: Tenendo i bambini e le madri assieme giorno e notte ed evitando separazioni più lunghe di un ora per le procedure ospedaliere. Mostrando alle madri come accorgersi dei segnali di fame piuttosto che aspettare che il bambino pianga. Spiegando come le poppate frequenti e la rimozione frequente di latte contribuiscano a mantenere alta la produzione di latte. Questo è importante soprattutto durante le prime ore ed i primi giorni fino a che si stabilizza la produzione di latte. Persuadendo le madri a lasciare che sia il bambino a decidere la frequenza e la durata delle poppate, anche di notte. Persuadendole a porre rimedio alla situazione di seni ricolmi o/e dolenti mediante la poppata (possono svegliare il bambino) o con la spremitura del latte. Incoraggiando l abitudine di tenere il bambino nella propria stanza o addirittura nel proprio letto, quando sono in grado di prendersi cura del bambino. Questo permette ai bambini di poppare ogni volta che hanno fame, e rinforza l intimo legame fra madre e bambino che deve continuare una volta tornati a casa. Spiegando che alcuni bambini possono essere contenti di succhiare lentamente alla fine di un pasto quando il flusso di latte è ormai rallentato. Se il bambino sembra troppo assonnato per poppare, si può suggerire alla madre: Di togliere le coperte e gli indumenti pesanti e di lasciare il bambino libero di muovere braccia e gambe. Di allattare mantenendo il bambino in una posizione più verticale. Di massaggiare gentilmente il corpo del bambino e di parlargli. Di aspettare mezz ora per poi riprovare. Non bisogna porre restrizioni alla frequenza delle poppate. Bisogna invece: Offrirsi di aiutare l avvio dell allattamento nelle prime 6 ore dopo il parto. Lasciare che i bambini mangino quando vogliono. Questo soddisfa la fame o la sete del bambino e riduce la tensione e la pienezza del seno della donna. Incoraggiare la permanenza nello stesso letto, così che le madri possano rispondere all esigenza dei loro bambini di poppare a domanda. Insegnare alle madri le tipiche modalità con cui un neonato si alimenta al seno. I neonati solitamente poppano ad intervalli da 1 fino a 3 ore nei primi 2-7 giorni, ma l intervallo può essere anche più corto. I pasti notturni sono importanti per assicurare un adeguata stimolazione della produzione di latte e la sua assunzione da parte del bambino, e per sopprimere l ovulazione. Una volta che la lattazione è stabilita, é normale allattare dalle 8 alle 12 volte nelle 24 ore. I bambini, crescendo, presentano crisi di fame per cui la frequenza delle poppate al seno può aumentare per un breve periodo di tempo stimolando così la produzione di latte. 77

4 Si deve insegnare alle madri a lasciare che il bambino si stacchi di sua iniziativa dal seno: Consentire che il bambino lasci una mammella, quindi offrire l altra se la vuole. Continuare ad offrire le mammelle alternativamente finchè il bambino non desidera più mangiare. Non smettere la poppata da una mammella troppo presto. Ciò priva il bambino del ricco latte di fine pasto, il che può portare a una crescita scarsa o a una sintomatologia di tipo colico. Generalmente il bambino vuole essere allattato per minuti da ciascuna mammella. Ma bisogna tenere a mente che ogni madre e ogni bambino svilupperanno un loro schema di alimentazione. Alcuni bambini potrebbero desiderare di poppare da una sola mammella per i primi pasti. Poppate troppo lunghe o troppo frequenti potrebbero indicare che il bambino non è ben attaccato al seno. É necessario infine insegnare alle madri ad aver cura del proprio seno: Pulire il seno solo con acqua. Saponi, lozioni, olii o vasellina possono interferire con la lubrificazione normale della pelle. Non lavare il seno direttamente prima dei pasti. Si toglierebbero i grassi protettivi e si altererebbe l odore che il bambino identifica come quello del seno della madre. Se i capezzoli iniziano a far male, applicare una piccola quantità di latte materno dopo la poppata. Se possibile, lasciare il seno all aria aperta e al sole per un breve periodo dopo i pasti per aiutare la guarigione. I reggiseni possono essere usati, ma non sono necessari. Un reggiseno troppo stretto può bloccare dei dotti galattofori. Un reggiseno di nylon può limitare la circolazione dell aria ai capezzoli. La scelta migliore è un reggiseno da allattamento in cotone di misura adeguata, ma solo se è facilmente disponibile e se ne vale la spesa. 3. Eliminare le pratiche dannose per l allattamento al seno Seguire le seguenti indicazioni: Nessun limite di tempo né orario prefissato per le poppate. Nessuna regola per la pulizia del capezzolo prima e dopo la poppata. Niente unguenti per i capezzoli; usare il latte di fine poppata, se i capezzoli sono doloranti. Niente separazione fra madri e bambini senza speciali motivazioni mediche. Niente pasti al biberon o tettarelle artificiali di qualsiasi sorta. Niente alimenti d attesa (soluzione glucosata o sostituti del latte materno). Non insegnare l uso del biberon alle madri. Non pesare i bambini prima e dopo i pasti. Nessuna regola sull uso di reggiseni, camici o altri particolari vestiti. Nessuna regola che suggerisca alle madri di tirarsi su o di tenere il seno quando allattano. Nessun regalo alle madri di campioni di latte artificiale, di biberon, di succhiotti, o di libretti che menzionano l alimentazione artificiale. 78

5 Autovalutazione Daniela ti dice: Non sono sicura di poter allattare. Il mio bambino piange troppo. Come potresti risponderle? Che cosa dirai per aiutare Daniela a sentirsi più sicura? Come fa un bambino a far capire a sua madre quanto di frequente e quanto a lungo ha bisogno di allattare? Se una madre che allatta ha bisogno di maggior riposo, cosa le puoi consigliare? Quali pratiche nel tuo reparto di maternità devono essere eliminate in quanto interferiscono con l allattamento al seno? 79

6 Riassunto della lezione 6 Ottenere utili informazioni dalla madre e darle consigli che la rendano competente Quando si parla ad una madre, sederle vicino ed allo stesso livello. Aiutare la madre a dire come si sente. Evitare parole che suggeriscono problemi, fallimenti o giudizi. Ottenere informazioni dalla madre per avere un quadro delle sue sensazioni e delle cose in cui crede. Ascoltare più che parlare; non fare troppe domande dirette. Assicurarsi che la madre senta di essere stimata e approvata. Informare la madre ed offrirle pochi suggerimenti essenziali. Seguire la madre e, se possibile, indirizzarla a un gruppo di supporto. Aiutare le madri con le prime poppate Tenere i bambini e le madri assieme dalla nascita. Offrire aiuto per allattare nelle prime 6 ore dopo il parto. Aiutare le madri ad imparare a rispondere ai bisogni del bambino. Se il bambino sembra troppo addormentato per nutrirsi, aspettare mezz ora e provare di nuovo. Non porre alcuna restrizione alla frequenza ed alla durata delle poppate. Se la madre prova dolore durante l allattamento, controllare l attaccamento del bambino al seno. Insegnare alle madri a lasciare che i bambini si stacchino spontaneamente dal seno. Eliminare le pratiche dannose per l allattamento al seno Non porre limiti o regole all allattamento al seno. Lasciare le madri ed i bambini assieme. Non dare biberon, tettarelle o succhiotti ai bambini allattati al seno. Non insegnare l uso del biberon indistintamente ad ogni gruppo di madri. Non dare alle donne che allattano al seno campioni di latte artificiale o libretti che ne illustrino l uso. 80

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